| Benevento, 28-12-2025 16:34 |
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Una cucciola di poche settimane e' stata rinvenuta nei pressi del campetto sportivo, in orario serale. Era sola e disorientata
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Redazione |
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Nei giorni immediatamente successivi a un episodio grave che ha colpito la comunità San Giorgio La Molara, l'avvelenamento di animali sul territorio, arriva una storia diversa, silenziosa, ma carica di significato.
"Una cucciola di poche settimane - si legge nella nota inviata alla Stampa - è stata rinvenuta vagante in zona urbana, nei pressi del campetto sportivo, in orario serale.
Era sola, disorientata, troppo piccola per farcela da sola.
Oggi quella cucciola è al sicuro, accolta temporaneamente in un ambiente domestico, dove sta ricevendo le prime cure e la necessaria stabilizzazione.
In un contesto segnato da episodi che hanno scosso la sensibilità collettiva, questa vicenda racconta l'altro volto della stessa comunità: quello di chi non volta lo sguardo, di chi sceglie di intervenire, di chi crede che la tutela della vita, in tutte le sue forme, sia un dovere civile prima ancora che morale.
Non si tratta di un gesto eroico, né di un’azione isolata.
E' un atto di responsabilità quotidiana, che richiama l'attenzione su un tema spesso sottovalutato: la fragilità degli animali sul territorio e la necessità di una gestione più attenta, coordinata e sensibile del randagismo.
Dopo giorni segnati da dolore e indignazione, questa piccola storia diventa un segnale.
Un segnale che, anche quando la violenza lascia ferite profonde, la vita può ancora rinascere attraverso gesti semplici, concreti, silenziosi.
Nei prossimi giorni si lavorerà per trovare alla cucciola una famiglia disponibile all'adozione, capace di offrirle una sistemazione stabile e amorevole.
Ma il suo salvataggio resta soprattutto un messaggio: la risposta alla crudeltà non può che essere la cura.
E' da qui che una comunità può ripartire".
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