Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 38 volte

Benevento, 09-12-2025 10:09 ____
Senza produzione autonoma di conoscenza non c'e' sviluppo, ma dipendenza strutturale
E' il commento di Carmine Nardone al nuovo Rapporto Svimez
Redazione
  

In merito al nuovo Rapporto Svimez, interviene il presidente di Futuridea, Carmine Nardone (foto), sottolineando come i segnali positivi registrati nel Mezzogiorno restino ancora congiunturali e non strutturali.
"Il rapporto Svimez negli ultimi anni - scrive - ha registrato alcuni segnali positivi nel Mezzogiorno: Crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) lievemente superiore alla media nazionale in alcuni periodi, aumento dell'occupazione in alcuni settori, miglioramento delle esportazioni agroalimentari e una lieve ripresa degli investimenti pubblici, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) in primis.
Ma il problema è la natura di questi segnali, afferma il presidente Carmine Nardone.
Si tratta di dinamiche congiunturali più che strutturali.
I brevetti restano uno degli indicatori più impietosi del divario Nord-Sud. Al Nord si brevetta di più e in settori ad alta intensità tecnologica; al Sud si brevetta poco e spesso in ambiti a minore protezione industriale.
Ciò conferma la persistente debolezza dei sistemi regionali dell'innovazione.
Senza produzione autonoma di conoscenza, non c'è sviluppo, ma dipendenza strutturale.
Ancora più preoccupante è il dualismo nelle nuove cultivar agricole.
Il Mezzogiorno, pur disponendo di biodiversità, clima e storia agronomica, non è più centro generatore d'innovazione, ma utilizzatore passivo di genetica sviluppata altrove.
Questo comporta dipendenza varietale, costi maggiori per licenze e una riduzione del margine operativo dei piccoli coltivatori.
Innovare al Sud costa di più proprio perché il Sud non è sovrano nella produzione della conoscenza.
Se il Sud cresce grazie a investimenti esterni, tecnologie importate e senza controllo su brevetti e filiere della conoscenza, non si parla di sviluppo ma di modernizzazione dipendente.
Una forma elegante di subalternità economica.
Un po' come crescere a debito... di futuro.
Un certo ottimismo del rapporto Svimez non va demonizzato, spiega ancora il presidente Nardone, ma può essere letto come un tentativo di rendere il Sud "finanziabile", di rassicurare l’Europa e di giustificare l’impianto del Pnrr.
Il rischio è scambiare un rimbalzo per una riforma. La questione meridionale oggi va oltre l’economia: E' un tema geopolitico.
Le royalty tecnologiche, la sovranità sulle cultivar, la gestione dei brevetti e dei dati riguardano sicurezza alimentare, autonomia economica, capacità negoziale del territorio e giustizia intergenerazionale.
Sono questioni di potere reale sulla vita: semi, acqua, suolo, dati, algoritmi, brevetti.
C'è bisogno di investimenti radicali in ricerca pubblica, biotecnologie, infrastrutture cognitive e nel rafforzamento del ruolo degli agronomi e dei centri di sperimentazione territoriale.
Solo così il Mezzogiorno potrà diventare protagonista, e non utilizzatore passivo, dei processi d'innovazione".

comunicato n.174812



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 719187902 / Informativa Privacy