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Benevento, 11-11-2025 11:22 ____
Al Teatro Mulino Pacifico venerdi' prossimo, 14 novembre, andra' in scena "Valani" di Michelangelo Fetto
Sul palco oltre allo stesso Fetto, Antonio Intorcia che ne ha curato la regia
Redazione
  

Un appuntamento speciale al Teatro Mulino Pacifico, venerdì prossimo, 14 novembre, alle 20.30  andrà in scena "Valani", di Michelangelo Fetto, con Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia che ne ha curato anche la regia.
Una serata unica con la presenza di due ospiti d'eccezione: Ciro Schettino e Roberto Polcino.
"Lo spettacolo, una produzione Solot Compagnia Stabile, ritorna - si legge nella nota inviata alla Stampa - dopo il successo raccolto nella rassegna Solot Scuola, per riportare in scena uno spaccato storico che riguarda proprio il Sannio, un tema quantomai attuale, dove la narrazione e i sentimenti saranno assoluti protagonisti.
Chi erano Valani e Varzuni? Una eredità storica, o una tradizione, magari una pratica in uso in provincia di Benevento così come in altri territori del meridione d'Italia. O forse c'è di più.
La ritualità, la cadenza temporale collegata alle festività dell'assunzione in cielo di Maria e alla natività della Madonna, il luogo dove la scena si svolgeva, appena di fronte al Duomo di Benevento (a poca distanza dalla Casa del Popolo) sembrano quasi dare sacralità a quella che è stata una vera violenza perpetrata soprattutto ai danni dei bambini esposti e venduti come merce per  pochi quintali di grano (spesso bagnato in modo che il peso fosse maggiore rispetto alla quantità reale) e pochi soldi dati in cambio di un anno di lavoro come pastori, bifolchi, stallieri, piegati a compiere qualsiasi tipo d'incarico.
La prassi svolta a fine Ottocento, sospesa solo apparentemente dalla dittatura, tornava nella sua antica forma sul finire della prima metà del Novecento alla luce del sole, non soltanto accettata come consuetudine, ma come dettaglio del giorno festivo.
Il padrone che avesse avuto bisogno di un bambino presso il proprio fondo, (il lavoro minorile era scarsamente retribuito, le poche centinaia di lire, rimunerazione di un anno di lavoro, corrispondevano al salario giornaliero di un lavoratore maschio adulto) si recava il giorno dell'Assunta, il 15 agosto, in piazza Duomo, dove non soltanto poteva richiedere un bambino, ma poteva controllare la sua costituzione, la sua salute e valutarne così le capacità e la forza fisica.
Una volta scelto il ragazzo, i genitori si occupavano del contratto, naturalmente orale, da pattuire.
Il bambino per un intero anno restava presso il podere del titolare che lo aveva preso con sé e gli assicurava, come alla fine dell'Ottocento, un giaciglio e il vitto giornaliero (per questo motivo, molti di loro si ritenevano e si ritengono benefattori).
Il bambino, secondo le fonti, cominciava il lavoro l'8 settembre, natività della Madonna, che è detta non a caso Protettrice dei valani.
In questa occasione, ricordata dagli informatori per i lunghi pianti, il minore si allontanava dalla famiglia che poteva riabbracciare solo quando il proprietario glielo avesse concesso, lasciando il fondo il sabato sera, per ritornarvi la domenica sera o pomeriggio.
Questa pratica è venuta meno all'inizio degli anni '60 con l’esodo migratorio verso le città industriali del nord Italia.
"Valani" narra di esperienze dirette, vissute da persone che, dal dopoguerra alla fine degli anni '50, sono state acquistate e impiegate dai proprietari terrieri della provincia di Benevento, per provvedere al governo delle bestie (pecore, capre, maiali, oche eccetera) o all'esecuzione dei lavori più svariati necessari alla conduzione quotidiana della proprietà.
Uno spettacolo che, oltre a portare in scena la memoria di chi ha vissuto, racconta un bagaglio emozionale tutto da ascoltare e attraversare.
I più piccoli, il lavoro, le circostanze storiche, il redaggio culturale, il meridione.
Temi, fatti, realtà che rimbalzano ancora oggi rumorosi e prepotenti, in altre forme (forse), che sconfinano dal solo territorio nazionale.
Un'occasione di conoscenza e approfondimento, ma anche di riflessione critica su ciò che è stato e ciò che è: Chi sono oggi Valani?"
Biglietto 10 euro, acquistabile al botteghino la sera dello spettacolo a partire dalle 18.30.

comunicato n.174249



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