| Benevento, 07-11-2025 14:40 |
____ |
|
Al buio ed al freddo gli studenti del Liceo Classico "Rosario Livatino" di San Marco dei Cavoti
|
|
|
|
Redazione |
| |
Gli studenti del Liceo Classico "Rosario Livatino" di San Marco dei Cavoti, attraverso una nota, hanno voluto informare circa la situazione in cui si trovano a frequentare le lezioni.
"Oggi - si legge - si stanno registrando gravi disagi a causa della mancanza d'illuminazione elettrica all'interno dell'edificio scolastico.
Il guasto, che persiste dalla mattina, ha causato notevoli difficoltà nello svolgimento regolare delle lezioni.
Le aule rimangono al buio, i laboratori non sono utilizzabili, e persino le attività didattiche digitali risultano impossibili.
Molti studenti e docenti hanno segnalato inoltre problemi di sicurezza e disagio, dovuti non solo all'assenza di luce artificiale, ma anche alle basse temperature, le quali rendono l'ambiente scolastico poco accogliente e inadatto alla didattica.
Gli studenti, hanno acconsentito al proseguimento delle lezioni scolastiche nel corso della mattinata fino alle 13.00, usufruendo della poca luce solare e delle luci di emergenza dell'istituto, ad ora scaricatesi.
Come forma di protesta pacifica, nel pomeriggio dalle 13.45 alle 16.45 (essendo un istituto che prevede lo svolgimento delle lezioni scolastiche anche il pomeriggio, poiché conforme alla settimana corta), gli studenti hanno organizzato uno sciopero, riunendosi all'esterno dell'edificio per manifestare il loro disagio e chiedere un intervento immediato da parte delle autorità competenti.
Diverse foto della manifestazione testimoniano la partecipazione compatta e civile degli alunni".
"Non chiediamo molto - hanno spiegato i rappresentanti degli studenti - solo di poter frequentare le lezioni in condizioni dignitose e sicure.
Studiare al buio non è possibile, e ignorare il problema significa non rispettare il nostro diritto all'istruzione.
Si chiede, dunque, una risoluzione urgente del guasto elettrico e una maggiore attenzione da parte della dirigenza scolastica e degli enti locali, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro".
|

|
|