Benevento, 08-07-2025 19:39 |
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Egregio direttore, ci scrive Giulio Cesare Pedicini, gia' ingegnere capo del Comune di Benevento, "Non ci sono riuscito!"
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Redazione |
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Ci scrive Giulio Cesare Pedicini (foto), già ingegnere capo del Comune di Benevento, in merito ad un episodio accadutogli con l'Agenzia delle Entrate.
"Egregio direttore - si legge - Non ci sono riuscito!
L'Agenzia delle Entrate Riscossione di Benevento mi ha inviato un documento con il quale mi sollecitava il pagamento di tre annualità di Tassa sui rifiuti urbani, per ruoli emessi dal Comune di Scalea (Cosenza) per gli anni 2012-2013-2015, rispettivamente notificatemi il 2019-2020-2022, come è riportato nel documento.
Poiché ritenevo di aver regolarmente onorato il debito, ho ricercato gli attestati dei versamenti effettuati, tra i quali non ho rinvenuto quello relativo al 2013, notificatomi per ultimo nel 2022.
Mi sono recato, nell'orario d'ufficio, alla emittente dell'Agenzia delle Entrate, per provvedere al pagamento mancante, dove non mi è stato concesso da parte di ben tre impiegati, che mi hanno ricevuto sull'uscio, sebbene non vi fosse nessun altro cliente, non avendo prenotato l'appuntamento.
Mi è stato detto che dovevo prenotare per domani.
Ho svolto la procedura di prenotazione fissata alle 13.00 di domani.
Quindi mi è stato consegnato il documento di prenotazione, sul quale era scritto che alle 12.50 dovevo riconfermare la prenotazione.
Gli ho detto: E' una vergogna!
Non so dire altro!
Se questi sono gli uffici organizzati dai dirigenti, c'è veramente da chiedersi in quale direzione stiamo andando.
Gli ho anche rivolto, al dipendente, un invito di comunicare la mia battuta ai propri superiori.
Sono poi andato all'Ufficio delle Poste Italiane di Pietrelcina, per pagare l'annualità non coperta da versamento, dove ho esibito il bollettino postale predisposto, allegato al documento di notifica, ma riportante l'intera somma per le tre annualità.
Anche presso questo Ufficio l'addetto allo sportello mi ha comunicato di non poter effettuare il bonifico per la somma ridotta, in quanto il modulo predisposto non riportava l'Iban.
Stiamo affrontando un momento di transizione, per evolvere verso una totale informatizzazione delle attività burocratiche ma se non comunichiamo agli addetti che debbono continuare a svolgere il servizio per il quale percepiscono lo stipendio, forse tra breve tempo ci troveremo bloccati in ogni nostra funzione".
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