Benevento, 23-05-2025 16:28 |
____ |
|
E' giunta ad una prima fase di concretezza la vicenda giudiziaria relativa ad appalti truccati nel campo della raccolta e smaltimento di rifiuti
|
|
|
Redazione |
|
E' giunta ad una prima fase di concretezza la vicenda giudiziaria relativa ad appalti truccati nel campo della raccolta e smaltimento di rifiuti cominciata un paio di anni fa e vede coinvolti alcuni sanniti e tra questi inseriamo anche Giuseppe Ilario (nella foto è a destra ed a sinistra è Angelo Ciampi), di Rotondi, in quanto personalità di spicco del capoluogo sannita essendo il direttore del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala".
L'indagine è condotta dai pubblici ministeri Maurizio Giordano e Vincenzo Ranieri e coinvolge 34 persone per le quali i magistrati dell’Antimafia coordinati dal procuratore aggiunto Michele Del Prete, hanno chiesto misure cautelari che vanno dall'arresto in carcere, ai domiciliari, all'obbligo di firma, al divieto di dimora o di contrattare con la pubblica amministrazione.
Le audizioni dinanzi al giudice per le indagini preliminari che dovrà decidere riguardo le richieste avanzate dall'accusa, inizieranno lunedì prossimo.
Protagonista dell’indagine, secondo gli investigatori, è Nicola Ferraro, detto "Fucone", ex consigliere regionale dell’Udeur e già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Nell’elenco degli indagati compaiono, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, Domenico Romano (nei confronti del quale non è stata richiesta nessuna misura cautelare), Luigi Bosco, già consigliere della Regione, Felice Foresta, Giuseppe Rubino, Antonio Montanino, i fratelli Giuseppe e Luigi Rea, Carlo e Vittorio Ciummo, Paolo Verolla.
Sono accusati di turbativa d’asta, Aniello Ilario, Angelo Ciampi, ex sindaco di San Martino Sannita e poi di San Giorgio del Sannio, e Pietro Buonanno.
Ciampi, Buonanno e Aniello Ilario, in concorso con Virgilio Damiano, Giuseppe Ilario (già sindaco di Rotondi da cui si dimise ed oggi direttore del Conservatorio di Musica "Nicola Sala") e Vittorio Fuccio, rispondono anche di corruzione, reato contestato con l'aggravante mafiosa ancora ad Aniello Ilario, Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo, e Ferraro.
Nell'elenco degli indagati, figurano pure Nicola Mottola e Pietro Paolo Ferraiuolo.
Sulle misure cautelari proposte dovrà esprimersi il giudice per le indagini preliminari e dunque tutti gli indagati sono da ritenere innocenti.
Per i sanniti coinvolti sono stati chiesti il carcere per: Angelo Ciampi, 55 anni di San Martino Sannita; Francesco Pietro Buonanno, 64 anni, di Bucciano; arresti domiciliari per Virgilio Emanuele Pio Damiano, 25 anni di Montesarchio; Giuseppe Ilario, 61 anni di Rotondi; Vittorio Fuccio, 48 anni, di Paolisi.
|
|