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Benevento, 21-05-2025 15:13 ____
E' davvero "stravagante" la nota della Associazione ambientalista che sembra aver perso davvero il contatto con la realta'
Mi meraviglio che non abbiano ancora pensato di protestare per l'acquario di Napoli e trovandosi, potrebbero chiedere di eliminare lo sport di equitazione e vietare l'uso dei muli nella disponibilita' contadina, commenta Valentino Soreca la protesta contro il camper a via Pascoli
Redazione
  

Un commento in merito alla nota inviataci dalla Lndc Animal Protection che si è opposta al Terraquarium, una mostra che espone all'interno di un camper animali selvatici rinchiusi in teche e vasche, che si svolgerà nel quartiere Mellusi dal 22 maggio all'8 giugno prossimi, ci giunge da Valentino Soreca.
"Caro direttore - ci scrive - in merito all’articolo apparso sulla sua testata online, dal titolo "Mostra che espone all'interno di un camper animali selvatici rinchiusi in teche e vasche" a firma di una associazione animalista, vorrei, attraverso la gentile concessione della pubblicazione, esporre una mia titubanza sul modo di porsi e di porre, estremisticamente, le proprie idee ed esprimerle con poca parsimonia di cattiva riflessione.
In breve, ci sarebbe da chiedere a questa associazione (che contesta dei semplici acquari itineranti) se a parer suo tutti i negozi di acquariologia dovrebbero chiudere (insieme alle aziende che trattano del settore) o meglio ancora se ritengono probabile un loro appello per una interrogazione parlamentare sul divieto di detenere in casa acquari e perché no, anche piccoli animali (una casa non è il loro ambiente).
A voler proprio essere pignoli, anche i conigli e le galline, non vivono dignitosamente nei recinti contadini per poi aggiungere le mucche chiuse nelle stalle.
Non sto, qui ed ora, a far riflettere come anche i gatti domestici, felini in miniatura, vivano un ambiente non loro (per giunta anche privati delle gioie della vita, castrati o sterilizzati) e lo stesso dicasi per i cani (che, nella stragrande maggioranza dei casi, si salvano dalla castrazione).
Quindi ritengo davvero "stravagante" la nota della associazione che sembra aver perso davvero il contatto con la realtà di questa nostra società civile estremizzando, a mio avviso, un fatto di cultura conoscenza educativa. Mi meraviglio che non abbiano ancora pensato di protestare per l’acquario di Napoli. Trovandosi, potrebbero chiedere di eliminare lo sport di equitazione e vietare l'uso dei muli nella disponibilità contadina.
Concordo sul non utilizzo degli animali nei circhi (questo sì) ed aggiungo che sono contrario anche per gli uccellini in gabbia ma, quei pesci in mostra e ben curati, staranno, sicuramente, meglio ed in migliore salute dei tanti pesci dei nostri mari e fiumi inquinati.
Da convinto meridionalista, l'unica mostra in teca, che davvero ritengo orribile ed orribilante, è il Museo Lombroso di Torino (quello sì che andrebbe chiuso) che espone (quotidianamente alle scolaresche) teschi umani (di briganti) mai restituiti alle loro famiglie ai quali ancora oggi si vieta una "dignitosa" sepoltura (foto).
Mi perdoni direttore, adoro e rispetto tutti coloro che si occupano di animali ed avendo cinque gatti in casa (tutti trovatelli) ed una moglie che si prende cura dei randagi (una gattara) ma quando è troppo, è troppo!"

comunicato n.170951



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