Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1076 volte

Benevento, 18-05-2025 13:18 ____
Nelle corsie degli Ospedali l'amore si fa carezza. Amate anche quando siete stanchi perche' e' allora che l'amore diventa anche sacrificio
La speranza si intrecci profondamente con la tenerezza, quella che ogni giorno gli operatori sanitari esprimono chinandosi con rispetto e dedizione sul malato per alleviarne la sofferenza e restituirgli la dignita'. La medicina, senza umanita', non guarisce. E' quanto e' stato detto nel corso della cerimonia del "Pellegrinaggio degli operatori sanitari e socio-sanitari sanniti" presieduta da monsignor Felice Accrocca
Nostro servizio
  

Nella Basilica della Madonna delle Grazie, gremita di fedeli, si è tenuta la santa Messa in occasione della cerimonia del "Pellegrinaggio degli operatori sanitari e socio-sanitari sanniti".
Monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, ha ricevuto gli auguri per il suo onomastico.
Avrebbe, però, anche gradito un più veloce incedere, come da intesa, magari "sforbiciando" nei quattro discorsi finali tenuti dai rappresentanti delle organizzazioni sanitarie presenti, in quanto doveva raggiungere Colle Sannita per dispensare le cresime.
Il vescovo all'Omelia ha insistito sulle parole del Vangelo che hanno parlato di amore.
Vi do in comandamento nuovo, ha detto Gesù agli Apostoli: Che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
E' in queste parole del Signore che dobbiamo trovare la nostra forza, ha detto monsignor Accrocca, una forza che ci consenta di amare il prossimo e quindi di essere disponibili all'ascolto.
A prendere la parola, prima della benedizione, a questo punto è stato fra' Lorenzo Antonio Gamos, superiore dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli che ha fatto dono all'arcivescovo ed agli altri relatori di una riproduzione della statua di San Giovanni di Dio (nelle foto prima e seconda in basso).
Voi operatori sanitari siete chiamati alla gloria richiestaci da Gesù che è quella di amare.
Nelle corsie degli Ospedali l'amore si fa carezza. Amate anche quando siete stanchi perché è allora che l'amore diventa anche sacrificio.
A seguire ha preso la parola Luca Milano, presidente dell'Ordine dei Medici, che ha sottolineato che c'è stata la volontà di celebrare questo momento carico di significato e sottolineare come la speranza si intrecci profondamente con la tenerezza.
Quella tenerezza che ogni giorno gli operatori sanitari esprimono chinandosi con rispetto e dedizione sul malato per alleviarne la sofferenza e restituirgli la dignità.
Credo che la pace quel bene di comunità debba esserci, come ha detto il vescovo all'Omelia, innanzituttio tra noi operatori sanitari perché solo così possiamo trasmettere quel senso di umanità verso i pazienti.
La medicina senza umanità non guarisce.
A seguire è intervenuta Francesca Olivieri, presidente dell'Ordine Professioni Infermieristiche, che si è detta felice di partecipare a questo Giubileo che ci ricorda non solo l'impegno professionale ma anche la nostra vocazione profonda all'umanità, alla cura, ed alla vicinanza.
Papa Francesco più volte ha manifestato vicinanza agli infermieri e la sua immensa stima espressaci assieme alla sua profonda gratitudine, nel corso di una delle sue ultime Omelie a Santa Marta.
Parlando di Gesù che si fa uomo, disse, a me l'immagine che viene a mente è quella dell'infermiere in un Ospedale. Guarisce le ferite ad una ad una ma con le sue mani.
Dio si coinvolge e si mischia alle nostre miserie e con le sue mani si è fatto uomo ed anche infermiere.
A chiudere gli interventi è stata Roberta Zeppa, presidente dell'Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani, la quale ha detto che oggi questo Giubileo degli operatori sanitari è stata una grande occasione per concentrarci sugli attuali capisaldi della nostra vocazione nel dedicarci a tutti indistintamente e sopperire alle difficioltà delle istituzioni per una pronta risposta alle esigenze di tutti.
Rispondere e reagire alle provocazini degli utenti  aggressivi con una disarmante dolcezza.
Camminiamo insieme e mai come viaggiatori solitari andando verso Dio e verso i fratelli senza covare invidia o ipocrisia, insieme verso la stessa direzione e la stessa meta, ha concluso Zeppa.
La benedizione dell'arcivescovo Accrocca ha concluso la celebrazione del Giubileo degli operatori sanitari.
Le fasi più salienti della Santa Messa sono state sottolineate dal Coro dei Fatebenefratelli diretto da Innocenzo Iannitelli (nelle foto terza, quarta, quinta e sesta in basso).

 

 

 

 

 

 

 

   

comunicato n.170882



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 679040883 / Informativa Privacy