Benevento, 29-04-2025 12:50 |
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Gravi criticita' ambientali e sanitarie connesse all'attivita' dell'impianto per la lavorazione di conglomerati bituminosi della Labit
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Redazione |
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Il Codacons Campania, con il presidente Matteo Marchetti, ha formalmente diffidato il Comune di Ponte "a seguito delle gravi criticità ambientali e sanitarie connesse all'attività dell'impianto per la lavorazione di conglomerati bituminosi della Labit sito in contrada Piana".
"L'associazione - si legge in una nota - ha raccolto le denunce dei residenti della zona attraverso l'avvocato Vincenza Stefanucci, costretti a vivere tra polveri, odori molesti, rumori incessanti e vibrazioni che compromettono la qualità della vita e la salute pubblica.
Le case, i terreni coltivati e le aziende agricole circostanti risultano gravemente colpiti da emissioni incontrollate e da un'attività industriale che si svolge, secondo quanto denunciato, in violazione di numerose norme ambientali e urbanistiche".
E' inaccettabile - hanno commentato il presidente del Codacons Campania, Matteo Marchetti e Vincenza Stefanucci - che un impianto così invasivo possa operare senza che vengano garantite le minime condizioni di vivibilità per i cittadini e di tutela per l'ambiente. Abbiamo chiesto l'intervento urgente del prefetto di Benevento, dell'Arpac e dell'Asl competenti per territorio, per tutte le verifiche necessarie sulle attività dell'impianto, abbiamo poi diffidato il sindaco di Ponte quale responsabile per la salute dei cittadini e comunicato tutto anche alla Procura della Repubblica affinchè indaghi sull'esistenza di eventuali reati ambientali".
Il Codacons, quindi, ha invitato le autorità competenti "a intervenire con urgenza, a tutela della salute collettiva e del rispetto della legalità, riservandosi ogni azione legale a difesa della cittadinanza anche per il risarcimento di tutti i danni".
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