Benevento, 26-04-2025 18:36 |
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Per il funerale a Roma di Papa Francesco tanti cittadini pietrelcinesi sparsi in tutta sono giunti nella capitale
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Redazione |
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Per il funerale a Roma di Papa Francesco (nella foto la bara dl Papa nella Basilica di San Pietro) tanti cittadini pietrelcinesi sparsi in tutta Italia sono arrivati nella capitale con ogni mezzo.
Secondo le stime oltre 100 pietrelcinesi hanno voluto, con grande fermezza e riconoscenza, essere presenti a piazza San Pietro come pure a Santa Maria Maggiore per l’ultimo saluto a Papa Bergoglio, ci informa il collega Lino Santillo.
Una sorta di riconoscenza ma anche di correttezza personale per ricambiare la visita a Pietrelcina avvenuta il 17 marzo del 2018 nella quiete di Piana Romana.
"Con la mia famiglia e anche altri parenti - ha detto Antonio Cavalluzzo - ci siamo diretti a Roma già da venerdì 25 aprile per onorare ed essere presenti in piazza San Pietro per tributare la nostra riconoscenza a Papa Francesco, un Pontefice eccezionale e pieno di tanta umanità per le persone bisognose.
Il nostro intento è stato anche quello di tributare con la nostra presenza un Papa che ci ha onorato della sua persona nella nostra cittadina nella giornata del 17 marzo 2018.
Noi siamo stati fortunati di essere stati presenti in piazza San Pietro.
Altri nostri concittadini, invece, hanno atteso il feretro di Papa Francesco presso la chiesa di Santa Maria Maggiore dove è stato tumulato.
Grandi emozioni e profondi ricordi di un Papa che ha fatto la storia ed è stato vicino sempre alle persone più bisognose.
Ecco allora, l'esigenza di essere presenti e testimoniare la nostra fede e amore per la chiesa per un Pontefice che ha amato tutti.
Devo ribadire, l'amato Pontefice era devoto di Padre Pio e questo per noi è una grande soddisfazione e motivo di grande orgoglio".
Poi, il pensiero di fra' Francesco Dileo, ministro provinciale dei Frati Cappuccini della Provincia Religiosa di "Sant'Angelo e Padre Pio" alla quale appartiene anche Pietrelcina.
"In questo momento tanti ricordi affollano la mia mente, come quella di tanti di voi. Penso soprattutto agli eventi che hanno coinvolto la nostra Fraternità provinciale nel febbraio del 2016, in occasione del Giubileo della misericordia, quando Papa Francesco volle a Roma la preziosa reliquia del corpo di San Pio e quella di San Leopoldo Mandic, per presentare al mondo due uomini che, in ragione del loro ministero, avevano dedicato la vita per amministrare la misericordia di Dio.
Penso alla sua visita a Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, avvenuta nel marzo del 2018.
Non dimenticherò e non dimenticheremo, la sua affabilità e la sua giovialità quando ci ha incontrati nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e quando, rompendo il protocollo, ha voluto visitare un vescovo ammalato, ricoverato presso la nostra infermeria provinciale.
Quello che mi auguro, però, è che non restino inascoltati la sua costante esortazione a mostrare al mondo il volto misericordioso di Dio ed il suo perentorio invito alla pace.
Riposa in pace nostro caro e amato Papa Francesco!"
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