Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 2458 volte

Benevento, 26-04-2025 15:18 ____
Un brutto episodio ha caratterizzato una gioiosa cerimonia relativa alla celebrazione di un matrimonio tra due giovani sposi
Il fatto e' avvenuto nella mattinata nella chiesa di Santa Sofia. Un gruppo di turisti chiede di entrare mentre e' in atto l'azione liturgica ma non gli viene consentito perche' il piccolo edificio non puo' contenere tante gente. Una persona riesce pero' ad entrare ed a voce alta disturba la celebrazione al punto che il parroco e' costretto ad interrompere la Messa
Nostro servizio
  

Un brutto episodio ha caratterizzato una gioiosa cerimonia relativa alla celebrazione di un matrimonio tra due giovani sposi (la foto è di repertorio).
Il fatto è avvenuto nella mattinata nella chiesa di Santa Sofia dove ad officiare il rito c'era il parroco don Marco Capaldo.
Siamo stati avvertiti in redazione che ad un gruppo di una quarantina di persone di Viterbo fosse stato vietato l'ingresso alla chiesa, ovviamente parliamo di un gruppo di turisti.
Il diniego sarebbe stato imposto da una signora che in un primo momento era stata individuata, forse, come una parente degli sposi poi si è appurato che trattavasi di una vollontaria della chiesa medesima che altro non faceva che corrispondere alle disposizioni che aveva ricevuto, ma non solo per oggi.
Chi ha parlato con noi al telefono, ha detto di aver ricevuto un comportamento sgarbato e che comunque i turisti portano ricchezza e che non vanno trattati così.
Era stato loro risposto di tornare dopo un'oretta, visto che la chiesa non poteva contenere tanta gente (invitati e turisti), al termine del matrimonio, cosa questa che ai turisti non era possibile fare.
Di tutt'altro tono e consistenza la versione che abbiamo raccolto dagli interni alla chiesa e cioè che la volontaria ha dovuto vietare l'ingresso a così tanta gente in quanto le dimensioni della chiesa, appunto, non consentivano tante presenze, tra turisti ed invitati al matrimonio.
Il gruppo di turisti è giunto ad azione liturgica iniziata chiedendo di entrare.
E' stato detto dalla volontaria, con garbo così come è stato fatto anche in altre circostanze simili, anche che di lì a non moltissimo, una mezz'ora, il matrimonio sarebbe terminato ed a tutti sarebbe stato consentito di entrare all'uscita degli invitati.
La chiesa non chiude e fino alle 19.00 c'è la possibilità di visitarla.
Un paio di persone del gruppo hanno però cominciato a protestare vivacemente.
E' stato a questo punto che una di loro ha "forzato il varco" ed è entrata nella chiesa ed ha decisamente disturbato, con frasi pronunciate a voce alta, il prosieguo della celebrazione della Messa.
A questo punto pur non avvertendo i presenti, don Marco ha dovuto interrompere la celebrazione della Messa ed attendere che la persona fosse accompagnata fuori dalla chiesa dai presenti.
La cosa, a questo punto, è fortunatamente finita lì.
Durante le celebrazioni, in tutte le chiese del mondo, non si entra per le visite, ci è stato detto dal parroco.
Noi aggiungiamo che la chiesa di Santa Sofia sconta, per via del suo illustre passato segnato dal titolo di bene immateriale dell'Unesco, la doppia funzione che a volte confligge e cioè quella di essere un'Aula liturgica, prevalente, ma anche una sala museale.
Non ci sono rimedi a tutto ciò.
Solo la comprensione può evitare che episodi del genere abbiano a ripetersi.
Forse non sarebbe male ribadire con dei cartelli posti all'esterno, nella maniera corretta e conforme alle regole, che quando in chiesa è in atto una azione liturgica, se non ci sono le condizioni, ai turisti, giunti in numero cospicuo, non è consentito l'ingresso.

comunicato n.170480



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 672656756 / Informativa Privacy