Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1247 volte

Benevento, 24-04-2025 17:37 ____
Siamo fuori dalla tempesta, la nave e' in porto. Domenico Russo lascia la presidenza di Gesesa e si dichiara soddisfatto dell'impegno profuso
Il sindaco Mastella ha sottolineato che la gestione dell'Azienda e' stata corretta e serena con una splendida collaborazione con la quale sono stati ribaltati in positivo anche eventi contrari. Tutte le zone ora dovranno essere "illuminate" dall'acqua ed avremo cosi' una pasqua idrica...
Nostro servizio
  

Domenico Russo lascia l'incarico di presidente di Gesesa.
Poteva anche non farlo e non avrebbe violato nessuna norma o regolmento, ma ha ritenuto che dovesse passare il testimone e non attacarsi alla poltrona ed al residuo temporale del secondo mandato che gli avrebbe consentito di ottenere una conferma.
La presenza alla conferenza stampa di consuntivo anche del sindaco Mastella è servita anche a dissipare ogni dubbio su eventuali dissapori tra i due nella gestione dell'Azienda e che avrebbero provocato la rinuncia di Russo ad un ulteriore incarico.
La realtà è che non siamo abituati all'abbandono prima del tempo di un incarico di così alto prestigio, tutt'altro, occorrono le cannonate, di solito, per far lasciare le poltrone, e questo spinge a pensar male...
Tornando alla cronaca della conferenza Stampa, Russo ha esordito dicendo che in alcuni momenti si è rivelato indispensabile e determinante il ruolo della Stampa nel comunicare all'opinione pubblica gli affanni da affrontare.
I momenti difficili sono comunue stati gestiti dalla squadra di Gesesa che è stata coordinata in maniera sapiente dall'amministratore delegato Salvatore Rubbio, ha proseguito Russo.
Ma c'è stato anche un lavoro sinergico con le Istituzioni a cominciare dal Comune di Benevento, con il sindaco Mastella, alla Regione all'Ente Idrico Campano.
I problemi sono poi degenerati anche a seguito del sequestro da parte della magistratura degli impianti di depurazione e noi con un investimento di 2,5 milioni di euro li abbiamo rigenerati i 30 impianti fino a giungere al loro dissequestro.
Poi c'è stata la vicenda del tetracloroetilene ed anche questa questione è stata affrontata con lucidità e quando da una analisi interna all'Azienda abbiamo verificato lo sforamento dei parametri, abbiamo scollegato quei pozzi dalla rete.
Abbiamo poi fatto un Bando per le analisi delle acque con la nuova normativa per un resoconto di grande qualità e quantità.
Abbiamo nel tempo scollegato, dunque, Campo Mazzoni ma ha sempre retto invece Pezzapiana di cui non possiamo fare a meno.
E qui c'è l'impianto di filtraggio a carboni attivi con una gara che è stata aggiudicata.
Il deficit finanziario derivante da tutte queste vicende, è stato sostenuto dalla società.
Non lo nego, potevamo anche fallire dopo il sequestro da parte della magistratura di ben 78 milioni di euro ma siamo stati sostenuti dalla nostra società Acea.
Abbiamo anche battuto molto sulla sicurezza dei dipendenti.
Relativamente alle tariffe sono tra le più basse d'Italia ed esse hanno consentito anche investimenti stimati in 45/46 milioni di euro che ora ci dovranno essere restituiti.
Sono state, queste, spese sostenute in tutti questi anni per far sì che le cose funzionassero.
Le perdite di bilancio sono state coperte con il fondo riserva e così sarà anche per quest'anno.
Abbiamo anche anticipato i bonus idrici alle famiglie che ne avevano diritto ma questo ci ha fatto elargire altri 700mila euro.
Non siamo riusciti, purtroppo, ad accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) perché non era stato scelto il gestore del Servizio Idrico Integrato.
Ritengo però che per il futuro qualcuno comunque dovrà risarcirci di questa mancanza di fondi che non sono giunti su di un territorio.
Entro quest'anno, ha proseguito il presidente, saranno realizzati 7 chilometri di condotte e recuperato il depuratore di Cretarossa con una gara già aggiudicata.
Anche a Piano Cappelle metteremo mano entro l'anno.
La crisi idrica è oggi scongiurata con l'apporto disponibile di acqua dal pozzo di Solopaca e da quelli di San Salvatore Telesino.
Ed anche qui c'è stata ironia sul manifesto del sindaco Mastella che diceva che Benevento oramai aveva scongiurato il pericolo di rimanere senz'acqua.
Poi c'è stata l'interruzione nella erogazione ma non c'entra nulla con l'approvvigionamento visto che si è trattato di lavori sulla condotta.
Sono orgolioso dei risultati raggiunti, ha detto ancora Russo, ed entro fine anno ci potrebbe essere anche il passaggio di consegne alla nuova società.
Parlando quindi della sua presidenza egli ha detto che non ha proseguito il mandato perché in determinati ruoli deve vigere la regola e le limitazioni imposte dal Consiglio comunale e poi perché non voglio dare la sensazione di essere attaccato alla poltrona.
E' doveroso lasciare spazio ad altri e le nuova nomina va nel senso sperato.
Il Consiglio di Amministrazione è tutto confermato. Lascio solo io dopo 4 anni e 4 mesi.
Russo ha anche detto che Gesesa ha tagliato anche sulle spese ritenute non necessarie come le feste ed i regali natalizi. Quest'anno per gli auguri abbiamo fatto una colletta ed acquistato la torta ed altro.
Insomma, ha detto ancora Russo, sono stati superati i problemi drammatici ed il pathos, di quei momenti non facili.
Siamo fuori dalla tempesta, la nave è in porto.
Il sindaco Mastella nel suo intervento ha detto che la gestione di Gesesa è stata corretta e serena. E' stata una splendida collaborazione ed abbiamo ribaltato in positivo anche eventi contrari.
Ora questa gestione cesserà entro l'anno. Il 6 maggio saranno verificate le offerte presentate (sin qui sono state due le imprese che hanno visionato il territorio, Acea, ovviamente e A2A).
La presidenza che sarà affidata a Di Giacomo ci servirà per accompagnarci lungo il tratto di strada finale e per trovare risvolti positivi a favore del Comune.
Mastella ha anche chiesto attenzione per l'acqua da portare in alcune zone di Torrecuso ed a Piano Cappelle ed annunciato che probabilmente un'altra chiusura dell'impianto per questioni legate alla realizzazione della ferrovia, si avrà nel prossimo mese di luglio.
Tutte le zone dovranno essere illuminate dall'acquia. Avremo una pasqua idrica.
Nello spazio riservato ai giornalisti, abbiamo chiesto a Russo se ci fosse qualche argomento importante che riteneva dovesse essere portato a termine ma che per motivi vari non è riuscito a farlo.
Forse, ci ha risposto, potevano essere accorciti i tempi per la realizzaione della nuova società di gestione ma debbo convenire sul fatto che si tratti di procedure farraginose.
Non avendo avuto l'affidamento abbiamo dovuto rinunciare anche ai fondi del Pnrr ma ora mi auguro che tutto sia finito e che quindi non si darà più corso nemmeno alla demagogia.
Benevento ed il Sannilo hanno biosogno di questi investimenti. Alcune nostre zone sono ancora senz'acqua ed assomigliano tanto al terzo mondo.
E così anche con il depuratore.
Siamo figli e vittime di questo sistema elefantiaco che non ci consente di operare.
Debbo dire però che ancora peggio sarebbe stato se non fosse stato costituito il Distretto Sannita dell'Ente Idrico Campano. Avremmo rischiato di restare vincolati all'Alto Calore e con i suoi gravi problemi finanziari.
Sin qui la cronaca della Conferenza Stampa.
Poi il presidente Russo si è recato a Pezzapiana dove c'è stato il momento dei saluti con i dipendenti non privo di un velo di malinconia.

  

comunicato n.170460



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 672656450 / Informativa Privacy