Benevento, 29-11-2024 15:24 |
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Mastella usi una grammatica politica ed istituzionale piu' rispettosa dei parlamentari. Non gli consento di avere un modo di esprimersi pilatiano
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Nostro servizio |
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Francesco Maria Rubano (foto), risponde a tono al sindaco Mastella invitato dalla Lega a formare un Tavolo, con attorno tutti i protagonisti della vicenda, per cercare di salvare il salvabile nella vicenda della Solitek che tra l'altro aveva in qualche modo illuso, soprattutto in chi aveva potuto avere magari rassicurazioni, 327 giovani che avrebbero dovuto prendere servizio in quell'azienda nell'arco dei primi anni della sua attività nella produzione di pannelli fotovoltaici ed elementi correlati.
Come abbiamo già scritto, Mastella ha detto: Non chiedete a me di formare il Tavolo, io non c'entro nulla. Fatevolo voi al Ministero con i vostri rappresentanti nel Governo ed i vostri parlamentari. Se mi invitate vengo.
Luigi Bocchino della Lega, però, ha dichiarato al nostro giornale che Mastella non può, come sempre, prendere solo il buono delle cose. Quando l'iniziativa era appena agli inizi, a ridosso di una campagna elettorale, aveva organizzato in pompa magna la presentazione dell'iniziativa a Palazzo Mosti "lucrando" l'attenzione degli elettori. Oggi, che le cose non sembrano andare come dovrebbero, se ne lava le mani e spinge la palla fuori del campo.
Il giovane, ma battagliero, parlamentare di Forza Italia, Rubano, non ci sta ed ha invitato i giornalisti a raccogliere una sua dichiarazione sulla questione.
Sul piano della responsabilità istituzionale ho raccolto l'invito rivolto ai parlamentari del territorio dal sindaco Mastella di scuotere il Governo, invito che definisco tale solo sul piano dell'eufemismo politico ma in realtà si è trattato di una provocazione.
Sulla vicenda Solitek sto monitorando da sempre il percorso che dovrebbe portare questa azienda ad investire in provincia di Benevento, ha proseguito Rubano.
Ho sentito anche ieri i riferimenti italiani di Solitek e quelli istituzionali della Lituania presenti in Italia, i quali mi confermano che l'azienda è tutt'ora intenzionata ad investire e sta trovando dei partener che gli diano ossigeno economico per poter finalizzare l'investimento.
Ieri pomeriggio assieme a Fulvio Martusciello, europarlamentare forzista, ho incontrato anche il vertice di Invitalia (Bernando Mattarella ndr). L'indirizzo del Governo italiano è quello di favorire, nel pieno rispetto della legge, investimenti che determinino sviluppo per un territiorio. In questo caso da parlamentare posso solo monitorare affinché il Governo, attraverso le sue articolazioni e nel caso di specie di Invitalia, stia eseguendo questo atto di indirizzo nel pieno rispetto della legge.
Di più non si può fare.
Sulla vicenda ho sentito anche il vice ministro alle imprese, Valentino Valentini.
Qualche considerazione e riflessione politica però, al di là di quelle istituzionali, va fatta.
Mastella dovrebbe usare una grammatica politica ed istituzionale più rispettosa dei parlamentari e non gli consento di fare provocazioni ed avere un atteggiamentio pilatiano su questa vicenda.
Quando si riviolge ai parlamentari deve farlo con la formazione credo che egli abbia avuto. E' un uomo delle istituzioni e non deve smarrirne il senso.
Poi dovrebbe cambiare condotta politica. Lo invito a cambiare atteggiamento e modalità.
Questa vicenda lui se ne è impossessato agli albori. Ha fatto addirittura parate con manifestazioni pubbliche. Ha imbrattato la città di Benevento con manifesti raffiguranti una propria foto dicendo che il modello Mastella e quello amministrativo della città, avrebbe portato a 327 assunzioni. Lui ha soltanto mortificato la dignità di tanti cittadini del Sannio che legittimamente aspirano ad una opportunità di lavoro anche per non lasciare la propria terra di origine.
Su questa vicenda non si doveva fare clamore o sovrapposizione così come si è fatto perché l'intervento non si era ancora realizzato mentre si è fatto passare come fossero nella fase di esecuzione già opere di allestimento del capannone.
Ad oggi siamo in una fase in cui si rischia che l'investimento salti.
Mastella fece quella operazione di presentazione in pompa magna della Solitek perché era alla vigilia della ennesima candidatura della moglie. Lui si occupa e si sbraccia, e si affanna, e si adopera, in una competizione elettorale quando candidato è lui o un fmiliare.
Ha mortificato ll città con questo suo gesto, il Sannio e le istituzioni e mortifica l'agone politico.
E non è il primo caso in cui ciò avviene.
Vi ricordate che alla vigilia di una delle sue elezioni (la prima volta della candidatura a sindaco di Benevento ndr) lui disse che il gruppo Della Valle avrebbe investito nella città di Benevento realizzando un'azienda per la produzione di scarpe?
Si è verificata questa circostanza?
La risposta è: No.
E quando disse che avrebbe fatto il sindaco per missione e passione e non per ricevere emolumenti?
Dal 2021 ad oggi Mastella riceve una cospicua indennità di sindaco?
La risposta è: Si.
E quindi altro che missione e servizio al territorio ed assistenza al cittadino.
C'è solo la personalizzazione smodata della politica.
Ecco perché non riusciamo, mio mlgrado, a trovare nemmeno un punto di convergenza.
Se per lui la politica non fosse solo familismo, personalizzazione smodata, se non fosse egocentrismo a volte anche volgare, se non fosse un politico marchettaro, vedi la questione Solitek. Con questa azienda questa volta hanno sfornato il secondo palettone natalizio.
Ad oggi lui si lava le mani pensando che i suoi interlocutori politici non siano all'altezza o non conoscano l'alfabeto della plolitica.
Deve sapere che qui c'è chi gliela può cantare e suonare.
Non gli consento di avere un atteggiamento pilatiano, ma averne uno composto e rispettoso di cittadini.
Non può vendere ogni volta la fontana di Trevi anche perché chiuderebbe questa sua esperienza politica, visto che la legge non gli consente di andare oltre, in maniera indecorosa.
Lui dice in maniera spasmodica di essere la storia.
Sì e lo rispetto, ma spero che possa scrivere questo ultimo suo capitolo in maniera più decorosa e senza offendere. Abbia con i cittadini un atteggiamento di più umiltà e di più sincerità E' un invito che gli rivolgo con molto rispetto.
A Rubano, nella qualità anche di parlamentare e quindi di rappresentante delle istituzioni con facoltà ispettive, abbiamo chiesto se ritenga corretto che una Amministrazione pubblica distrugga una ricchezza, comunque la si osservi tale anche se può non piacere, realizzata dalla quella ad essa precedente.
Ci riferiamo all'annuncio della distruzione della fontana a piazza Colonna, dinanzi alla Stazione perché è risulterebbe ostruito il passagigo delle auto.
A noi non sembra sia così se si facessero rispettare i divieti di sosta e di fermata dinanzi a quel luogo il traffico sarebbe scorrevole.
Non si distrugge una cosa che è costata soldi all'erario e quindi ai contribuenti che ne ha finanziato la realizzazione solo perché non si è in grado o non si vuole, per dimostrare che chi ha amministrato prima ha amministrato male, indirizzare l'operato dei suoi vigili urbani nell'osservanza dei divieti di sosta in zone particolarmente sensibili.
La Corte dei Conti potrebbe essere interessata alla vicenda visto che ha chiesto anche conto di come si vigila sulla realizzazione della Spina Verde completamente vandalizzata?
Una Amministrazione con un mandato popolare è legittimata a dare indicazioni e saranno i consiglieri comunali di Forza Italia ad esprimersi nel merito e dunque non mi esprimo per il rispetto dei ruoli.
Auspico però che queste opere a farsi possano portare ad una miglioria anche economica e che non ci sia un abbattimento creando un danno economico.
Infine una battuta sul viaggio in Lituania di Sandra Lonardo Mastella.
Dalla stampa ho letto che c'è stata una presenza di Sandra Lonardo nella qualità di imprenditrice all'interno di un evento organizzato dalla Camera di Commercio della Lituania.
Eravamo anche allora alla vigilia o previgilia delle elezioni europee.
Io avrei fatto proposte ai commercianti ed artigiani della provincia di promuovere una occasione affinché all'interno di un appuntamento del genere vengano promossi prodotti non della propria attività (si parla di panettoni ndr).
E' solo una condotta di stile e di condotta politica.
Io questo avrei fatto.
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