Benevento, 22-11-2024 18:12 |
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Il cattivo tempo ha fatto da tregua alla vicenda della localizzazione del mercato rionale degli ambulanti. Ma una decisione va presa
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Nostro servizio |
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La vicenda dello spostamento dell'area da destinare a mercato rionale degli ambulanti è ancora tutta da definire.
I giorni canonici, consolidatisi nei decenni decorsi, sono il mercoledì ed il venerdì.
Poi lo scossone all'incedere del tempo dato dalla necessità di creare un'area parcheggio per le auto, a ridosso del Centro Storico, atteso che piazza Risorgimento, malamente destinata a tanto, cioè a parcheggio, sempre da decenni, è oggetto di radicali interventi di ristrutturazione e di diverso utilizzo assieme al piazzale fra Venanzio Vari, l'ex Campo Sportivo del Collegio de la Salle.
Per il tempo necessario al completamento dei lavori (in verità a parte la recinzione dell'area non sembra esserci altro...), circa un anno e mezzo o forse due al massimo, l'area di sosta è stata recuperata lì dove si svolgeva il mercato rionale, di fronte piazza Risorgimento, a viale Mellusi.
Questo ha sconvolto l'organizzazione degli ambulanti che sono stati trasferiti, dopo improvvide ed avventurose ipotesi, fortunatamente abbandonate, (ma non è detto in maniera definitiva...), a viale Delcogliano, nello spazio di fronte all'Ospedale "Rummo".
Siamo stati lì il primo giorno di vendite ed erano tutti contenti, incassi buoni e sistemazione senza problematiche insuperabili.
Questo il primo giorno.
Poi già dal secondo appuntamento con il nuovo sito sono cominciati i problemi in quanto i venditori hanno lamentato scarsi risultati di vendita.
Il luogo non va bene, quasi periferico rispetto al centro della zona alta.
Si torni a piazza Risorgimento, è stato detto.
Era stata ipotizzata per stamane, venerdì, anche una protesta da parte dei 30 ambulanti che avrebbero dovuto occupare simbolicamente nuovamente l'area mercatale a loro cara, quella di piazza Risorgimento, magari pagando anche il ticket per la sosta.
Ma non è successo nulla.
Un po' perché la trattativa con il Comune non si voleva interromperla in maniera traumatica ed un po' per l'allerta meteo, con vento molto forte, che poi c'è stato, ha sconsigliato la esposizione delle mercanzie sotto i teloni della bancarella che avrebbero fatto una brutta fine.
E così, tutto rimandato.
Mercoledì' si riprende da viale Delcogliano ma si cercano alternative.
Quella forse più capiente è via Salvator Rosa (è stata scartata, così sembrerebbe, quella dello slargo don Laureato Maio, da noi proposta, a due passi dal vecchio mercato) ma è improponibile.
Quello spazio è ricavato dal soffitto dei garage che si trovano sottostanti e realizzati dal Comune una trentina di anni fa e poi dati in concessione.
Non c'è mai stata una manutenzione radicale e così ad ogni pioggia si formano dei veri e propri laghetti (nella foto di apertura e nelle due prime in basso) che ovviamente non possono essere consentiti in un'area mercatale, anche per ragioni di sicurezza.
Il Comune, dunque, prima di destinarla a mercato (abbiamo già scritto che Roberto Prozzo, all'epoca dei fatti che si narrano, vice sindaco della città, aveva indicato con il resto dei colleghi dell'Amministrazione, quella zona proprio come nascita del mercato cosiddetto di via Salvator Rosa) dovrebbe investire molti soldi, di cui non ci pare abbia disponibilità.
In verità questa manutenzione straordinaria, al di là della nuova destinazione a mercato, gli toccherebbe comunque perché quell'acqua che ristagna poi scende giù nei garage molti dei quali sono in condizioni pessime e qualcuno si chiede addirittura come mai ancora il Comune non sia stato citato per danni.
Nè si capisce perché quei garage, cielo e terra ovviamente, non vengano ceduti in diritto di proprietà così il Comune si scrollerebbe della responsabilità del proprietario e quindi dell'onere della ristrutturazione.
Ogni volta che si approva il Bilancio del Comune, compare l'elenco dei beni da alienare e quei garage sono i primi della lista ma non si è fatto mai nulla, così come per altri beni, per invogliare i cittadini a comprarli definitivamente.
Questa sarebbe un'azione utile da porre in essere dando così anche dei fondi all'Osl che si potrebbe finalmente avviare a chiudere i conti prima di festeggiare i dieci anni, oramai non più lontani, dall'apertura del dissesto.
Comunque oggi, complice il cattivo tempo, il mercato non si è svolto né a piazza Risorgimento (nella terza foto in basso la piazza vuota) né a via Delcogliano (nella quinta foto, in basso, parimenti di oggi, senza bancarelle).
Se ne riparlerà mercoledì prossimo.
Intanto c'è il tempo per ripulire l'area mercatale di piazza Risorgimento (nella quarta foto in basso) che comunque accoglie il piccolo mercato agroalimentare e sistemare quelle ciotole di ghisa che a piazza Castello (nella sesta foto in basso) hanno perso l'uso dei piedi...
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