Benevento, 27-10-2024 18:24 |
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E' venuto a mancare in Firenze, all'eta' di 93 anni, il medico pediatra Andrea De Rosa
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Redazione |
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Ieri, sabato 26 ottobre, è venuto a mancare in Firenze, all'età di 93 anni, il medico pediatra Andrea De Rosa, originario, come tutti i suoi ascendenti e consanguinei, di Sant'Agata dei Goti.
"Famiglia molto nota nel centro saticulano (lo zio, canonico teologo don Ciro De Rosa, famoso per la sua vasta cultura; il papà Nicola, titolare di una salumeria all’avanguardia per i tempi), nei primi anni Cinquanta del secolo scorso si trasferì a Roma", ci scrive Andrea De Rosa (omonimo ndr), già preside.
"Lui proseguì gli studi universitari a Firenze, dove conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia.
Specializzatosi in Pediatria, divenne aiuto primario all'Ospedale Pediatrico "Meyer" di Firenze (nella foto De Rosa, al centro, neo laureato).
Per lunghi anni, ha esercitato anche la libera professione di medico specialista.
Ha speso la vita, prodigandosi nella cura e nell'assistenza di bambini appartenenti a ogni ceto sociale, senza discriminazioni.
Nell'attività di pediatra, ha riscosso ampi consensi e stima, segnalandosi per competenza e dedizione.
Padre affettuoso e premuroso, vedovo di Giovanna Bianucci, neuropsichiatra infantile, lascia i figli Nicola ed Alessia, con i rispettivi coniugi e figli.
Molto stimato ad Airola, dove si era distinto quale brillante studente del liceo classico, ha sempre portato Sant'Agata nel cuore, pur nella rarità delle sue visite.
Ha mantenuto qui costanti rapporti con parenti, amici e la famiglia Mongillo.
Oltre che per le sue doti intellettive e professionali, Andrea De Rosa era apprezzato e invidiato per la sua bravura al piano che, a dire del defunto Gennaro Melone, anche lui inguaribile melomane. suonava "divinamente".
Chissà che, nell’aldilà, non costituiranno un duo pianistico lungamente agognato nell'al di qua.
Con la sua scomparsa, successiva a quella del farmacista Geppino Viola ed altri, si assottiglia il gruppo dei santagatesi nati tra le due guerre e che si sono fatti valere dentro e fuori regione.
La rappresentanza rimane affidata a Nicola Nuzzi, suo grande amico e coetaneo, preside a riposo dello Scientifico "Rummo" di Benevento.
Ai familiari tutti, l’espressione del più profondo cordoglio e la certezza del ricordo non destinato a finire".
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