Benevento, 25-08-2024 08:18 |
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Alfonso Russo e' stato un bravo neurologo. Mi accolse con affetto e per facilitarmi l'inizio della professione mi scelse quale medico di famiglia
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Nostro servizio |
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Proseguendo il ricordo dei medici che hanno operato qui da noi, questa settimana, Peppino De Lorenzo sofferma l'attenzione su Alfonso Russo che, per decenni, fu neurologo al "Rummo".
Coglie, nel contempo, l'occasione per ricordare anche la sua compagna di una vita, Laura Nora, scomparsa qualche settimana fa.
"Conobbi Alfonso Russo (nella foto di apertura con a sinistra il fratello Raffaele) quando, conseguita la laurea, giunsi nel reparto di neurologia al "Rummo".
Lui, avendo vent'anni più di me, prestava servizio in quella divisione da diverso tempo.
Ricordo che mi accolse, da subito, con grande affetto e, per facilitarmi l'inizio della professione, ero, infatti, assistente volontario, senza indugio, scelse me quale medico di famiglia.
Rapporto, quest'ultimo, che, attraverso vari passaggi, è proseguito anche dopo la sua morte, con la moglie, Laura Nora, scomparsa a 92 anni, pochi giorni fa, in pieno ferragosto.
Alfonso Russo era stato allievo di mio padre al Liceo Scientifico, come anche il suo unico fratello, Raffaele, che in molti ricorderanno per essere stato, quest'ultimo, uno dei più apprezzati maestri di musica, con il suo negozio di apparecchi e strumenti musicali, appunto, a via Gaetano Rummo. Di Raffaele Russo già si è avuto modo di scrivere.
I due fratelli avevano raggiunto ruoli di rilievo, qui da noi, con non pochi sacrifici.
Il padre, grande lavoratore, all'epoca, gestiva una barberia, accorsata per i tempi, nel centro storico della città.
Con saggezza seppe invogliare Alfonso e Raffaele sulla strada del bene e dell'onestà riuscendo così i due ad affermarsi nella vita.
Ciò dimostra che, quando si è animati da spirito di sacrifici, non siano necessarie strade particolari che facilitino l'ascesa.
Si narra che il padre dei due fratelli Russo, appunto, nel quotidiano lavoro, i tempi erano diversi da quelli odierni non esistendo le condotte idriche, fosse aiutato proprio dai figli che collaboravano prendendo, con una catinella, l'acqua da una vicina fontana.
Alfonso Russo è stato un bravo neurologo che io ricordo con immutato affetto. Resteranno, sempre vivi e presenti in me, gli anni lavorativi trascorsi con lui.
In questa occasione, mi sia concesso rivolgere un pensiero affettuoso alla signora Laura (nella foto in basso), moglie di Alfonso, spentasi, come detto, pochi giorni fa.
Una donna garbata, fine, ricca di uno spiccato tratto di signorilità. Rispettando la lontana volontà del marito, ha voluto che rimanessi sempre io il suo medico di riferimento.
Mi ha seguito in tutte le tappe della mia vita fino al giorno della morte, una settimana fa.
Mi rimane la tristezza che, trovandoci in pieno ferragosto, essendo in ferie, non le abbia potuto rivolgerle l'ultima carezza.
Raro esempio di legame, il suo, nei tempi difficili che si vivono.
Ricorderò sempre la sua voce al telefono, pacata, tranquilla, esempio di una finezza incarnata nel modo di porsi.
I due figli di Alfonso Russo, Nanni, chirurgo, e Lucio, avvocato, onorano, degnamente, i meravigliosi genitori che il destino ha dato loro".
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