Benevento, 21-11-2023 12:31 |
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Le Donne del Pd aderiscono alla Giornata contro la Violenza sulle Donne
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Redazione |
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Le Donne del Pd, con una nota a firma di Rosa Razzano, Antonella Pepe, Floriana Fioretti e Filomena Di Mezza, hanno annunciato anche loro l'adesione alla fiaccolata di venerdì prossimo, 24 novembre, organizzata dalla Cgil per la Giornata contro la Violenza sulle Donne.
"Sono 105 - si legge - le donne uccise dall'inizio dell'anno.
Donne uccise per la sola ragione di essere donne, per aver scelto di chiudere una relazione, di voler vivere la loro vita.
Una strage che è sempre più un'emergenza strutturale.
La violenza di genere è un fenomeno innanzitutto culturale che si scatena fino alle forme più brutali nei confronti di quelle donne che hanno scelto di non sottostare, di liberarsi dal circolo vizioso del potere e del dominio.
E' l'espressione autentica di un modello culturale che vede le donne oggetti da possedere.
Contrastare la violenza sulle donne vuol dire investire sull’empowerment femminile, favorire l'autonomia economica, finanziare i centri anti violenza, formare gli operatori pubblici e responsabilizzare le comunità.
Significa combattere la cultura patriarcale attraverso percorsi di educazione alle sessualità e all'affettività dalla primissima età per fare esperienza della condivisione, educare i più piccoli e le più piccole alla reciprocità, al rispetto della libertà, al rifiuto e al fallimento.
Non bastano le dichiarazioni del giorno dopo se pensiamo che solo nell’ultimo anno sono stati ridotti del 70% i fondi per la prevenzione alla violenza di genere.
Da qui la decisione di lanciare un appello (https://forms.gle/sXpDwHSp9QAWV9D28).
Abbiamo deciso di scrivere una traccia su cui costruire un percorso fatto di confronto e riflessione con tutte e tutti coloro che vorranno aderire.
Avviare un dibattito vero che tenga viva l’attenzione sulla violenza di genere, sulle politiche da attuare, sul sostegno necessario alle donne che subiscono maltrattamenti e violenza.
Vogliamo costruire una comunità di uomini e donne non più disposti a girarsi dall’altra e che sentano la responsabilità di contrastare stereotipi culturali e sociali.
Anche per questo saremo in piazza con la Cgil e con tutte le associazioni, per non dimenticare Giulia e le altre donne ammazzate e dire basta alla cultura dello stupro, del possesso, della negazione delle libertà delle donne".
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