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Benevento, 14-11-2023 13:53 ____
Una citta' piu' e' sicura e piu' diventa attrattiva per gli investimenti e il Sannio e' tra le prime 4 province d'Italia quanto a sicurezza
Il questore Edgardo Giobbi nel lasciare la Questura per assumere altrettanto incarico a Lucca, ha fatto con i giornalisti il punto sulla sua attivita' svolta in questi ultimi due anni. Privilegiata la prevenzione e l'attivita' di controllo
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Dopo due anni e due mesi di permanenza nella nostra provincia, il questore Edgardo Giobbi lascia la questura di Benevento per assumere altrettanto incarico a Lucca.
Gli subentrerà a partire dal prossimo 20 novembre Giovanni Nunzio Trabunella, 60 anni, al suo primo incarico quale questore, di origini palermitane e proveniente dal Ministero dell'Interno.
Il questore Giobbi quando giunse a Benevento desiderò incontrare avanti a tutti i rappresentanti degli Organi d'informazione locale. Gesto, questo, non usuale ed anche per questo molto apprezzato.
Quest'oggi, in uno degli ultimi momenti di permanenza nel Sannio, ha voluto parimenti incontrare i giornalisti per esporre l'attività svolta da lui e dai suoi uomini in questi due anni di lavoro.
Il questore ha esordito dicendo che la Questura di Benevento è composta da professionalità elevate e per questo può andare avanti anche da sola.
In questo periodo del suo mandato si è privilegiata molto l'attività di prevenzione e di controllo delle attività garantendo così anche l'attività della cosiddetta movida, quella dall'attività lecita, a tutela anche dei commercianti onesti e della salute dei giovani.
Stringenti sono stati i controlli sui locali di intrattenimento che peraltro non possono essere affidati al bullo di turno trovato per strada. Per svolgere questo mestiere occorre essere registrati in prefettura ed avere dunque tutti i requisiti richiesti.
Con due Volanti, spesso anche solo con una, abbiamo garantito la vigilanza nelle 24 ore e siamo intervenuti per sanzionare le trasgressioni al Codice della Strada e soprattutto l'uso del cellulare mentre si è alla guida dell'auto. Giobbi ha ricordato che con la entrata in vigore della modifiche apportate al Codice della Strada, le sanzioni saranno ancora più incisive.
Il questore ha quindi parlato dell'ottimo rapporto intrattenuto sia con la prefettura che con le Forze di polizia per garantire la sicurezza.
Più una città è sicura e più diventa attrattiva per gli investimenti proponendo il Sannio tra le prime 4 province d'Italia, quanto a sicurezza, appunto.
Chiunque venga a Benevento sa che rischia il controllo delle volanti e mi riferisco alla delinquenza alimentata da "migranti pellegrini".
Dove siamo presenti e dunque anche a Telese Terme, la nostra azione è riscontrabile, meno dove la Polizia di Stato non ha un suo presidio come a San Giorgio del Sannio.
Il questore Giobbi ha quindi ringraziato per la collaborazione ricevuta i colleghi ed i funzionari della Questura di Benevento.
A questo punto l'alto funzionario ha divulgato i dati riferiti al suo mandato, dati che vanno dal settembre 2021 al novembre 2023.
Sono stati controllate 133.595 persone e 59.179 veicoli. Sono state lavorate 4.841 ordinanze di ordine pubblico, un atto complesso che è disposto per tutti i singoli eventi.
Diciotto sono state le prescrizioni relative alle manifestazioni come il divieto di tenere processioni religiose lungo la via Appia senza che si provveda alla chiusura della via medesima.
Relativamente alle misure di prevenzione ci sono stati 35 divieti di accesso ai locali pubblici e 10 alle aree urbane per altrettante persone.
Lo stesso in riferimento a manifestazioni sportive sono stati notificati 24 Daspo e cinque riferiti anche al Calcio a 5.
Non abbiamo ritardi accumulati per il rilascio dei passaporti.
Ne sono stati consegnati 12.691 nei venti giorni dalla richiesta.
E' stata anche disposta la chiusura di 14 locali che hanno contravvenuto al divieto di mescita di alcool ai minorenni e per l'uso di persone addette alla sicurezza non autorizzati.
Ci sono poi state 32 espulsioni di irregolari mentre 5.722 sono stati i permessi e carte di soggiorno rilasciate mentre 105 sono stati i provvedimenti di diniego o di revoca di permessi e carte di soggiorno.
A questo punto è intervenuto il commissario Umberto De Felice, addetto ai rapporti con la Stampa, che ha voluto rimarcare come ogni singola persona controllata è stata poi sottoposta anche ad una serie di accertamenti e quindi a verifiche attraverso le banche dati.
Questo anche per raggiungere risultati investigativi importanti in quanto alle forze di polizia è stato consentito a questo punto di verificarne anche i movimenti.
E proprio grazie a questa azione c'è stato l'arresto di quattro persone a Dugenta.
A Giobbi ha voluto porgere il suo ringraziamento anche Juan Vicente Rapuano, medico, presidente del Rugby Factory, che ha chiesto ed ottenuto per le sue lodevoli iniziative a favore dei giovani anche la collaborazione della Polizia di Stato.
Vi ho sentiti sempre molto vicini, ha detto Rapuano.
E qui il questore, intervenendo nuovamente, ha detto che lascerà al suo successore la raccomandazione di accogliere qui, in questi ambienti della Questura, i giovani scolari per modo da far loro capire cosa significhi lavorare per la sicurezza.
Con il Rugby non ci si può chiamare fuori perché applica e pratica i nostri stessi principi quelli cioè di far crescere i nostri giovani in un mondo sano.
Infine, Giobbi ha ricordato l'altrettanto valida collaborazione posta in essere con i medici.

 

 

comunicato n.160467



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