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Benevento, 16-09-2023 23:09 ____
Prima "monelli" e poi "nomadi", senza dimora per sessant'anni, hanno attraversato un lungo periodo artistico fatto anche di grandi dolori
L'emozione di Beppe Carletti quando ci ha detto di essere rimasto il solo di quei "monelli". Mai avrei pensato di arrivare a sessant'anni di attivita', mai. Sul palco di Calvi la soddisfazione del sindaco Armando Rocco per questa importante festa di ricorrenza
Nostro servizio
  

Prima "monelli" e poi "nomadi", senza dimora per sessant'anni.
E così da "nomadi monelli", i nomi dati alla formazione nata dapprima con quello de "I monelli" nel 1961 e poi con il nome "I nomadi" nel 1963, hanno traversato oltre mezzo secolo di vita artistica non senza difficoltà e costellata anche da grandi dolori come la morte di uno dei fondatori e voce storica del gruppo dei "Nomadi", Augusto Daolio.
Oggi i "Nomadi" continuano la loro attività, i loro concerti, che incontrano, continuano ad incontrare, l'attenzione del grande pubblico e di tutte le età.
Ne abbiamo parlato con Beppe Carletti che ha fondato il gruppo "I monelli" e poi i "Nomadi" prima della esibizione sul palco di Calvi nel corso della rassegna "Sere d'estate a Calvi. Raggi di luna".
E' vero vi ha detto Carletti, siamo partiti piccolini da "monelli" e siamo poi divenuti "nomadi".
Adesso di quei monelli sono rimasto solo io. La vita purtroppo è così. Il gruppo è come una famiglia e c'è anche qualcuno che va via per sempre.
La nostra è una storia di sessant'anni e ci vorrebbe una intera enciclopedia per raccontarla tutta.
Le sensazioni sono inconfondibili perché mai avrei pensato di arrivare a sessant'anni di attività, mai.
Ma questo significa anche che, abbiamo incalzato noi, stare per tanto tempo, da protagonisti, sui palchi della intera nazione, significa che avete colto l'interesse e l'ammirazione di varie generazioni.
E' vero, ci ha risposto Carletti. Il nostro successo è stato caratterizzato anche dal passaparola perché non sempre siamo per radio e per televisione.
Dunque abbiamo questo rapporto così bello con il pubblico perché vengono da anni ed anni a vederci.
A Calvi poi siete di casa, abbiamo ribadito all'artista.
Sì, ci ha risposto Carletti, qui siamo stati due anni fa, nel 2021, in pieno covid, (premiati con il sigillo dell'amicizia, si è inserito il sindaco Rocco ndr).
Siamo contenti, quindi, di essere tornati e che Calvi abbia un sindaco come Armando Rocco. Sono contento per i suoi concittadini perché se è così con noi, con i suoi amministrati sarà ancora meglio, ha concluso Carletti.
Il sindaco Rocco si è detto compiaciuto che i "Nomadi" festeggino a Calvi i 60 anni di loro attività.
Quella di stasera è una data importante.
C'è stato già ieri un raduno ufficiale delle band, cover, che portano avanti il repertorio dei "Nomadi" con il raduno dei fan.
Stasera festeggereno con loro tutti.
La serata finale della rassegna sarà invece il 24 settembre ma certamente questa di stasera è la data più importante.
Lo spettacolo di stasera lo offriamo al nostro pubblico in maniera totalmente gratuita.
Il biglietto d'ingressio andava solo prenotato.
Abbiamo sistemato circa 1.700 sedie, non è poca cosa per un paese che conta 2.700 abitanti.
Cerchiamo di tornare a vivere insieme dopo le restrizioni della pandemia e lo facciamo con la passione che ci contraddistingue.
Pur nelle restrittezze finanziarie tipiche dei nostri Municipi, abbiamo ribadito, Calvi riesce sempre ad inserirsi con importanti rassegne da offrire ai suoi concittadini, ma non solo.
Siamo oculati nelle scelte, ci ha risposto Rocco, anche perché andiamo direttamente alla fonte.
Lo facciamo perché crediamo nella valorizzazione e promozione del territorio.
Questi eventi finiranno il 24 settembre con il Freestyle Motocross allorquando vedremo piloti che salteranno da un tetto ad un altro delle case.
E' questa la prima esibizione in tutto il centro sud e dunque un altro evento importante seppur a carattere sportivo, ha concluso Rocco.
Poco dopo ha avuto inizio il concerto ed è stato un tuffo nel passato, quello fatto da belle canzoni con melodia e testo da incorniciare.

Le foto sono di Mario Pietronigro per "Gazzetta di Benevento"

 

 

 

 

 

comunicato n.159248



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