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Benevento, 15-09-2023 14:53 ____
La vecchia Citta'-Spettacolo, quella precedente alla direzione artistica di Giordano, non ha mai portato nulla all'economia del vicolo, questa si'
La regia e' come quella di "Quattro notti...", nazional popolare, e cosi' si proseguira' almeno fin quando restero' io a fare il sindaco ha detto Mastella al consuntivo del Festival. Per il direttore artistico il marchio della rassegna e' tornato ad essere attrattivo. L'assessore Tartaglia Polcini ha chiesto di accompagnare con attenzione questa bella signora fino ai suoi prossimi 50 anni...
Nostro servizio
  

Tradizionale conferenza Stampa a consuntivo di Città-Spettacolo senza particolari novità.
Al Tavolo il direttore artistico Renato Giordano, il sindaco Clemente Mastella ed il consigliere provinciale, Antonio Capuano, in rappresentanza del presidente Nino Lombardi.
L'incontro è cominciato con circa mezz'ora di ritardo.
Si è atteso l'arrivo del sindaco Mastella il quale, dopo aver svolto il suo intervento ed atteso che parlassero brevemente Giordano e Capuano, si è alzato ed è andato via in quanto, ha detto, aveva altri impegni.
Dunque, ancora una volta, la presenza della Stampa, che non ha auto la possibilità di fare qualche domanda anche alla parte politica da lui rappresentata, è stata utilizzata per raccogliere dichiarazioni rese senza contraddittorio.
Abbiamo evidenziato questa inopportuna uscita del sindaco.
Per salvare il salvabile i pochi giornalisti ancora presenti, hanno rivolto qualche domanda a Giordano.
A questo punto ha fatto però il suo ingresso anche l'assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, colmando così il vuoto "politico" aperto dal sindaco Mastella.
Il sindaco ha recentemente sottolineato come Renzi in politica si comporti da "marchese del Grillo". E' noto che di tutto il film la frase che interessa in questo caso come in altri è quella che dice: Io so io e voi non siete un c....
E' proprio vero che con l'ex presidente del Consiglio il nostro sindaco mostra di avere molti elementi in... comune...
Giordano, nell'aprire i lavori, ha sottolineato l'interesse che anche questa edizione di Città-Spettacolo ha prodotto nel mondo della cultura.
Poi a proposito delle contestazioni, poca roba in verità abbiamo sottolineato noi di Gazzetta, il direttore ha detto che arrabbiarsi per il bello mi piace, proprio come si faceva una volta con Gregoretti dinanzi ai bar del corso.
Giordano è anche entrato nel merito confermando quanto aveva già detto nell'ultima conferenza stampa mattutina e cioè che nonostante i costi dei concerti (il prossimo anno ce ne saranno altri forse allo Stadio), il biglietto d'ingresso è stato meno della metà di quanto praticato in altre città.
Il sindaco Mastella ha detto che la rassegna inconfutabilmente è piaciuta a decine di migliaia di persone, dati che solo da noi vengono inispiegabilmente calpestati dai detrattori.
Sono state superate le 100mila presenze nel corso dei sei giorni del Festival, ha detto il sindaco.
Noi di Gazzetta ovviamente confermiamo quanto già detto in altre conferenze stampa della rassegna e cioè che Città-Spettacolo non ha bisogno di numeri farlocchi per essere adeguatamente celebrata.
E' un Festival importante, anche se ne è contestata la impostazione, che gode di preferenze oramai consolidate.
Il suo pregio resta intatto anche se i numeri dovessero riportare che nei sei giorni del Festival ci siano state presenze per non più di 50mila persone ma forse più utilmente si potrebbe parlare anche di 30-40mila persone, concerti compresi ovviamente che hanno dato pù della metà di questo numero.
Non serve dunque, secondo la nostra opinione, parlare di numeri.
Nulla danno e nulla tolgono alla bontà della manifestazione ma neanche si possono accettare senza confutarli, quelli che non hanno nessun fondamento.
Il sindaco ha poi voluto sottolineare, giustamente, che il passato è passato e che queste sono formulazioni completamente diverse.
La vecchia Città-Spettacolo, quella precedente alla direzione artistica di Giordano, non ha mai portato nulla all'economia del vicolo e non solo.
Questo Festival invece lo ha fatto anche grazie alla presenze di tantissimi giovani al concerto di Geolier che hanno poi fruttato molto all'economia dei locali.
Qui la critica del sindaco è stata per i genitori dei tanti adolescenti che sono stati lasciati soli ai concerti.
La preoccupazione c'è stata ma l'ottima organizzazione ha fatto sì che tutto filasse liscio.
La regia di questo Festival, ha proseguito il sindaco, è come quella di "Quattro notti..." (la manifestazione, sempre diretta da Giordano, nata a Ceppaloni per iniziativa di Sandra Mastella e poi proseguita a Benevento, dopo l'abbandono dal paese natio, nonostante ci fosse un governo locale di centrodestra ndr) e così si proseguirà almeno fin quando resterò io a fare il sindaco.
Quando poi ci dovesse essere una diversa guida politica della città, allora ciascuno farà come crede.
Qui non è in gioco Mastella ma la città e dunque le critiche non andrebbero fatte.
C'è stato qualcuno, ha ripetuto il sindaco, che ha pregato che venisse a piovere durante il concerto di Geolier come se quell'evento nefasto avrebbe danneggiato Mastella e non la città.
La formula del passato non è la stessa di quella di oggi.
Qui piacciono le iniziative popolari e non criptiche.
Qui si tratta, per dirla con Gramsci, così parliamo anche della Sinistra, di mettere la briglia alla comare, frase che veniva utilizzata nei confronti di chi era aduso a parlare solo male, ha citato Mastella ripetendo un detto già più volte usato in altre circostanze.
Antonio Capuano ha sottolineato il successo di pubblico che è stato notevole nonostante le restrizioni economiche. Questo ha consentito a tanti di vedere il palcoscenico di questa città.
Insomma è stato un successo nonostante i tanti detrattori.
Renato Giordano nell'andare a conclusione ha detto che il brand, il marchio, di Città-Spettacolo è tornato ad essere attrattivo.
Negli anni passati fui chiamato da amici che facevano teatro a Benevento nell'ambito del Festival, pregandomi di interessare qualche amico del posto perché i teatri erano vuoti.
Aggiungo, ha proseguito Giordano, il coraggio di questa Amministrazione nell'imporre un direttore artistico locale.
Gli altri anni siamo stati colonizzati dai napoletani. Io ho dato molto spazio anche alle energie locali non utilizzandole solo per battere i chiodi.
Mastella si è inserito per dire che così sarà almeno fino al 2027 (anno di scadenza del suo secondo mandato di sindaco della città ndr) ma poi non è detto che non si vada avanti per altri 50 anni...
A questo punto, come detto, il sindaco si è alzato ed è andato via dicendo di avere giunta.
L'assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, ha detto che dalla pandemia ad oggi ci si è cimentati con dedizione in tante iniziative con l'intento di fare ed è ovvio che su questo si possono esprimere opinioni.
Contestiamo pure, ma aspettiamo risposte e fatti.
Per Antonella Tartaglia Polcini i giudizi sono stati lusinghieri sia sulla città che sulla contaminazione.
Proprio per questo è mia intenzione, nei mesi a venire, di intervistare anche queste persone per cercare di capire ancora meglio il loro punto di vista e mi riferisco a critici e ad uomini di cultura anche non italiani che hanno commentato Città-Spettacolo.
L'assessore ha concluso affermando che siamo oramai alla organizzazione della XLV edizione e quindi ci avviciniamo al mezzo secolo di vita della rassegna.
Guardiamo a tutto ciò con attenzione per questa bella signora avendo rispetto per la sua lunga vita ed accompagniamola fino a raggiungere l'età d'oro.

 

comunicato n.159218



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