Benevento, 13-10-2022 10:41 |
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Utilizzo della chirurgia robotica e della medicina rigenerativa. Passi in avanti per l'Unita' Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia
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Redazione |
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All'Ospedale Fatebenefratelli con l'utilizzo della chirurgia robotica e della medicina rigenerativa, passi in avanti per l'Unità Operativa Complessa (Uoc) di Ortopedia e Traumatologia.
"L'intelligenza artificiale, la robotica e i nuovi sistemi di connessione - si legge nella nota inviata alla Stampa - sono entrati prepotentemente a far parte della vita quotidiana sia nel privato che nell'ambito lavorativo.
Con l'aiuto della tecnologia, si riuscirà a prevedere ostacoli legati ad errori umani e a considerare l'imponderabile, vero nemico della medicina.
Ciò non significa azzerare gli errori ma considerarli in maniera più evidente.
Su questa nuova scia tecnologica si è inserita anche l'Uoc di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento diretto da Salvatore D'Auria.
Grazie alla presenza di giovani ortopedici, al Fatebenefratelli sono state introdotte nuove tecnologie, come la medicina rigenerativa (trapianto di cellule staminali con prelievo in sala operatoria del grasso addominale e trasferimento nell’articolazione e nel tendine bisognevole), e un sistema robotico per la chirurgia protesica delginocchio e dell’anca, in uso in sala operatoria ad un gruppo di lavoro e di studio, formato da bioingegneri e chirurghi ortopedici per valutare le possibili criticità.
Il robot sarà affiancato da un'app scaricabile gratuitamente dal paziente che sarà seguito dal chirurgo al fine di monitorare eventuali difficoltà, in un range compreso tra la fase pre-operatoria ed i 365 giorni successivi all’intervento; quella di follow-up quotidiana sarà, invece, valutata dal medico e dall’ammalato attraverso una verifica costante.
Questa tecnologia, già presente negli Stati Uniti da due anni, grazie al supporto delle Direzioni sanitarie ed amministrativa dell'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento è stata introdotta con successo anche presso la struttura sanitaria di viale Principe di Napoli".
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