Da Giuseppe De LORENZO (foto), responsabile del servizio di Psichiatria del "Rummo", riceviamo e pubblichiamo.
In questo momento, prendo atto di un comunicato stampa, allo stato, pubblicato solo da qualche sito, diffuso da parte della solita associazione alle cui spalle, ancora una volta, emerge lo stesso squallido personaggio che, nei mesi scorsi, prima della bufera giudiziaria Arpac, ha agito per conto di quanti oggi, giustamente, sono stati mandati fuori regione a seguito di ordinanza della Procura di Napoli.
Il personaggio che i giornalisti dovrebbero ben conoscere ed al quale sarebbe opportuno non dare affatto credito, non rendendosi conto di quanto si è verificato, cerca ancora di spargere fango sul servizio psichiatrico.
Invito, per questo, i rappresentanti della stampa a conservare il comunicato in quanto lunedì mattina solleciterò per la seconda volta il procuratore della Repubblica di Benevento, Giuseppe Maddalena, con il quale sull'argomento ho già avuto modo di parlare, avendo, mesi fa, già querelato l'autrice di questi atti.
Nel contempo, inviterò il commissario dell'Asl Bn 1 ed il direttore sanitario a farci visita in reparto per poter constatare il clima di grande familiarità esistente tra gli addetti ai lavori e la professionalità ivi operante da parte di tutti, alcuno escluso.
Qui, ci troviamo dinanzi a qualcuno che non avendo saputo fare la moglie oppure svolgere a sufficienza il ruolo di padre, come spesso accade appunto in psichiatria, cerca, di sgravarsi delle colpe trasferendo sugli operatori i propri lapalissiani fallimenti. Tant'è! Questa ignobile vicenda deve avere una conclusione definitiva e non vorrei essere costretto a rivolgermi, ancora una volta, a Napoli essendo l'inchiesta, allo stato, aperta.
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