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Benevento, 07-09-2016 15:11 ____
Abbiamo unito un'opera come Giulietta e Romeo in un contesto unico come il Teatro Romano
Presentato lo spettacolo che andra' in scena il prossimo 10 settembre ad opera della Compagnia di Balletto di Benevento e dell'Orchestra Filarmonica di Benevento
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"Abbiamo unito un’opera come Giulietta e Romeo in un contesto unico come il Teatro Romano".
Il direttore artistico, Carmen Castiello, ha presentato, con queste parole, lo spettacolo "Romeo e Giulietta", in programma il prossimo 10 settembre, alle 21.00, appunto, al Teatro Romano.
Protagonisti saranno 6 ballerini solisti, 30 danzatori e comparse del corpo di ballo della Compagnia di Balletto di Benevento e l'Orchestra Filarmonica di Benevento.
L'Orchestra sarà diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Un omaggio a Shakespeare, dunque, a 400 anni dalla sua morte.
Come si ricorderà, la settimana scorsa proprio i ballerini hanno voluto ripulire il Teatro perché ospiterà una delle storie d'amore più popolari di tutti i tempi.
Il costo del biglietto è di 15 euro ed è possibile acquistarlo in prevendita presso il Cafè Le Trou lungo corso Garibaldi, il Centro Studi Carmen Castiello, Goodfellow in via Port’Arsa e presso la libreria "The dreamers" all'Iper Universo di San Giorgio del Sannio.
Questa mattina, al Teatro Romano, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'evento che unisce musica, danza e arti sceniche e vedrà protagonisti, nei panni di Romeo, Amilcar Moret Gonzales ed Odette Marcucci nel ruolo di Giulietta.
E' stata Rossella Del Prete, presidente di  Kinetès - Arte.Cultura.Ricerca.Impresa che ha collaborato all'organizzazione dell'evento, a dare il via all'incontro.
Castiello ha spiegato: "Volevamo realizzare un'opera ed un balletto mettendo insieme le realtà artistiche dei giovani danzatori e musicisti sanniti.
Volevamo avere la possibilità di creare un immenso punto d'incontro tra le diverse arti e valorizzare il patrimonio artistico della città.
La presenza di artisti di spessore nazionale può essere determinante per produrre emozioni.
La danza, in questa città, viene ancora vista come arte di secondo piano.
Il mio sogno è restituirle la giusta dignità".
Le sua parole hanno trovato conferma in quanto affermato da Massimiliano Kraus, storico della danza e giornalista, che ha, appunto, parlato della difficoltà nel promuovere questo spettacolo, tra l'altro in una cornice così prestigiosa come il Teatro Romano, in redazioni, magari del nord Italia, dove il sud purtroppo non è tenuto in gran considerazione come propositore di esperienze culturali di rilievo.
Anche il giovane e noto direttore d'orchestra direttore d'orchestra Jacopo Sipari, reduce dal Festival Pucciniano, ha avuto parole d'elogio per i componenti dell'Orchestra Filarmonica e della Compagnia di Balletto di cui ha apprezzato la grande professionalità e le competenze oltre che l'infinita passione "non solo nel prepararsi, ma anche nel ripulire il teatro per renderlo meglio fruibile a tutti".
Presente ai lavori anche l'assessore comunale alle Attività Produttive, Luigi Ambrosone: "Questo vostro impegno segna la ripartenza della città e si sposa benissimo con l'intenzione dell'Amministrazione targata Mastella di restituire dignità e gioia".
E' una manifestazione che ha in sé la grande forza della condivisione totale da parte di tutti i protagonisti", ha detto Melania Petriello che ha poi parlato della necessità di pensare al futuro ed alla possibilità che questo teatro, una delle grandi bellezze della città, possa diventare sede di una programmazione di alto livello culturale.
"Abbiamo luoghi, talenti e capacità, dovremmo essere capaci di utilizzarli per il futuro culturale della città.
I nostri professionisti della danza e della musica ce la stanno mettendo tutta e per questo vanno sostenuti acquistando il biglietto per assistere a questo spettacolo, contribuendo cosi ad un'idea di città fatta di appartenenza, di afflato, di amore".
Quindi, ha lanciato un'idea: indossare tutti, la sera del 10 settembre, qualcosa di rosso, simbolo dell'amore di cui Shakespeare ci parla, della forza e della passione "la stessa dei nostri giovani professionisti".
Non proprio semplice la preparazione del balletto, per Romina Bordi coreografa, per la difficoltà di mettere insieme le diverse esigenze degli artisti e anche per la tecnica del balletto che  riprende quello classico (del 1958 con le coreografie di Kenneth McMillan e John Cranko) a partire da Prokofiev e Tchaikovsky fino ad arrivare alle musiche di Nino Rota.
L'appuntamento è, quindi, per le 21.00 del 10 settembre al Teatro Romano (in caso di pioggia lo spettacolo sarà spostato a domenica 11).

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

                                                

comunicato n.94688




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