Non e' stato permesso che fosse concretizzata una mozione di sfiducia che e' gia' agli atti
Alla Comunita' Montana del Taburno e' questo l'unico blitz che si e' consumato nel giorno dell'antivigilia di Natale, affermano gli esponenti di "Noi di Centro"
Redazione
Prosegue il botta e risposta sulla gestione della Comunità Montana del Taburno.
Ad intervenire sono, ora, i rappresentanti di Noi di Centro (Ndc) all'Ente montano.
"Alla Comunità - scrivono - l'unico blitz che si è consumato nel giorno dell'antivigilia di Natale è quello di chi non ha permesso che fosse concretizzata una mozione di sfiducia che è già agli atti e ha tutti i numeri e il consenso necessario in seno al Consiglio dell'Ente.
Se qualcuno vuole menare il can per l'aia, ha sbagliato indirizzo e sta violando la grammatica della democrazia.
Nessuno voleva forzare l'ordine del giorno.
E' un esercizio di democrazia cambiare un presidente che non ha più i numeri. Non serviranno sotterfugi.
Il presidente uscente può mangiare il panettone della vigilia, ma non potrà bere lo spumante di Capodanno, perché la mozione va discussa entro dieci giorni dalla presentazione, pertanto il conto alla rovescia è breve".
comunicato n.175158
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