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Benevento, 23-12-2025 14:37 ____
Non c'e' ancora chiarezza e certezza sui presunti danni arrecati da tifosi sanniti ad autobus navetta utilizzati per la partita Cerignola-Benevento
Le accuse sono smentite dai tifosi sanniti presenti i quali hanno spiegato come i bus fossero quattro e non cinque e come gli stessi fossero stati lasciati integri al termine del servizio. I mezzi che erano in disuso per sopraggiunti limiti di eta' provengono dall'azienda che cura il Tpl ad Andria
Redazione
  

Nuovi sviluppi in merito alla vicenda che avrebbe interessato alcuni tifosi del Benevento Calcio al seguito della squadra nella trasferta di Cerignola.
Per come si ricorderà, l'assessore alla Sicurezza e allo Sport del centro pugliese, Teresa Cicolella, aveva denunciato che "dopo il match ci siamo trovati davanti a una scena che non avremmo mai voluto vedere.
Cinque navette danneggiate.
Una addirittura resa inutilizzabile. Sedili sfondati, pannelli rotti, danni seri".
Accuse, queste, smentite dai tifosi sanniti presenti i quali avevano spiegato come i bus fossero quattro e non cinque e come gli stessi fossero stati lasciati integri al termine del servizio.
Secondo quanto si apprende, però, i mezzi utilizzati per il trasporto dei tifosi del Benevento erano stati presi "in affitto" da Andria, anche all'insaputa dell'Amministrazione comunale del centro barese, che gli stessi erano in disuso, che solo uno di loro sarebbe stato danneggiato e poi riparato e che gli stessi non facevano parte della flotta messa a disposizione dei cittadini di Andria.
Insomma, come abbiamo già scritto nell'immediatezza della denuncua dell'assessore Cicolella, alla luce anche di queste ulteriori notizie, c'è bisogno di una maggiore chiarezza sulle effettive responsabilità dei supporter giallorossi prima di formulare qualsiasi accusa.
Come si legge dal sito della televisione andriese Telesveva, "l'assessore alla Mobilità, Pasqualina Colasuonna, ha inviato una lettera sia all'Asa (azienda che si occupa del trasporto pubblico ad Andria ndr) che al Comune di Cerignola.
Dal suo punto di vista, però, l'Azienda avrebbe sgombrato il campo da dubbi spiegando come i bus non fossero appartenenti alla flotta in servizio nella città di Andria e non fossero attivi per il quotidiano trasporto pubblico dei cittadini.
I mezzi, in realtà, sarebbero nella disponibilità dell'azienda, in quanto veicoli in disuso per sopraggiunti limiti di età.
Inoltre, delle tre navette affittate, solo una sarebbe stata effettivamente danneggiata e già riparata, come è possibile verificare dalle immagini inviate dall'azienda (nella foto tratta sempre dal servizio di Telesveva ndr).
Per quanto riguarda gli accordi contrattuali tra Asa e Comune di Andria, fa sapere l'assessore Colasuonno, non vi sarebbero divieti per cui l'azienda di trasporto pubblico non possa prendere accordi con terze parti.
Esisterebbe, invece, l'obbligo di avvertire l'amministrazione nel caso in cui si concedano in affitto mezzi nella disponibilità della flotta cittadina ma, come detto, non dovrebbe essere questo il caso in questione".
Sin qui l'articolo dei colleghi di Telesveva, c'è poi sulla questione la nota dell'Associazione Urban Mobility di Andria.
"Sembra incredibile ciò che apprendiamo dalla stampa: alcuni autobus urbani della città di Andria sono stati gravemente danneggiati a Cerignola, mentre svolgevano una navetta riservata ai tifosi del Benevento, al termine di una normale partita di Serie C.
"Cinque navette danneggiate. Una addirittura resa inutilizzabile", questo il commento dell'assessore Teresa Cicolella del Comune di Cerignola.
Stigmatizzando ovviamente l'accaduto, ci chiediamo come si possa permettere che gli autobus cittadini della nostra città, già particolarmente malandati e vetusti, vengano inviati in altre città per svolgere servizi notoriamente rischiosi, con conseguenze che ovviamente si riverberano sui cittadini andriesi, che oltre ai normali disagi quotidiani saranno costretti a subirne di ulteriori a causa del venir meno di vari autobus indispensabili per assicurare un servizio regolare.
Noi dell'Associazione Urban Mobility pretendiamo risposte da chi di dovere su quale sia il motivo per cui gli autobus della città di Andria vengano utilizzati su tali servizi addirittura fuori provincia e quali siano le garanzie che vengono date al Comune per svolgere questo servizio.
Riteniamo infatti che debba essere prioritariamente garantito il diritto ad avere una mobilità affidabile e sicura, obiettivo che non si può raggiungere se i nostri autobus vengono "prestati" ad altre città per svolgere i servizi più disparati".  

comunicato n.175129




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