Il Comune di Benevento stavolta ce l'ha fatta a tagliare entro il 31 dicembre il nastro del traguardo per il Bilancio di previsione 2026
Le spesa prevista e' stata di oltre 126milioni di euro mentre le entrate sono pari a 136milioni. Gli emendamenti dell'opposizione mandano in tilt la struttura che non ha la disponibilita' immediata dei dirigenti per esprimere il parere. L'assessore Serluca per gennaio annuncia la presentazione del Bilancio Pop
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La novità è che per la prima volta il Comune di Benevento approva il Bilancio di previsione entro il 31 dicembre e questo gli consentirà di poter utilizzare appieno tutti i capitoli di spesa senza agire in dodicesimi.
L'orario fissato per l'inizio dei lavori era quello solito delle 9.30 ma l'inizio è stato alle 10.13, tre quarti d'ora dopo. Un'altra mezz'ora è stata poi persa per via della sospensione dei lavori perché non si sapeva che pesci pigliare rispetto a tre emendamenti presentati dall'opposizione con Francesco Farese (nella foto di apertura ed in basso).
Non potevano essere posti in discussione ed in votazione in quanto privi dei pareri dei dirigenti di settore. Lo stesso assessore al Bilancio, Maria Carmela Serluca, ha quindi chiesto al segretario generale di avocare a sé la decicione sui pareri visto che nessun dirigente era presente in Aula, così come invece dovrebbe, è stato detto.
Botta e risposta fino a che il presidente Parente ha sospeso la seduta e dopo una mezz'ora gli emendamenti sono stati presentati al Consiglio. Si presuppone con il parere del segretario generale che non ha però condiviso il terzo ritenendolo inammissibile.
La seduta ha avuto inizio con 31 presenti e solo 2 assenti, Moretti, Perifano. Si tenga però conto che una buona parte era presente da remoto, cosa riprovevole, per quanto ci riguarda, ancorché legittima ed ammessa dalla normativa originata dalla pandemia.
Il sindaco Mastella, così come si legge in altro comunicato pubblicato in pagina, è stato assente in presenza per tutta la seduta in quanto a Napoli per la trattativa sulla Giunta Fico, un esecutivo che stenta a decollare ad un mese dalla espressione del voto.
Il primo punto all'ordine del giorno è stato: "Imposta Municipale Propria (Imu). Approvazione aliquote anno 2026".
Ha relazionato l'assessore al Bilancio, Maria Carmela Serluca che ha parlato di una delibera propedeutica all’approvazione del Bilancio. Le aliquote sono confermate e sono già approvate al massimo possibile da diversi anni come vuole la legge per i Comuni in dissesto.
La necessità della approvazione di questa delibera è che l’atto deve essere poi pubblicato sul portale del federalismo fiscale del Ministero dell'Economia e della Finanza (Mef) ed è dunque solo confermativa.
La parola è quindi passata a Francesco Farese il quale ha detto che sull’Imu la ferita è aperta.
Non siamo al limite massimo delle tariffe ma c’è sempre la questione della zona di Olivola e Roseto dove ci sono ancora suoli con proprietari costretti a pagare su valori non congrui rispetto all'effettivo uso di quelle aree.
A distanza di 9 anni con la guida di questa Amministrazione comunale, occorrerebbero risposte decise senza addebitare colpe ad altri.
A Farese, come da tradizione, ha risposto Antonio Capuano il quale ha detto di intervenire per abitudine consolidata dopo Farese, appunto.
Non vogliamo dare colpe al Centrosinistra della giunta di Fausto Pepe ma senza l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (Puc) non possiamo intervenire. La tranquillità dei cittadini è quella di sapere che questa Amministrazione sta lavorando sull’argomento.
Marcello Palladino ha detto di condividere quanto detto da Farese. Questo Ente si è già prodigato per ridurre i valori di quei terreni. Con il nuovo piano urbanistico si dovrà porre rimedio perché è pagata una imposta di fatto su suoli edificatori ma in realtà essi sono solo aree al più coltivate.
La votazione della delibera ha visto 19 favorevoli, 10 contrari ed 1 astenuto.
E' stato a questo punto che la seduta, come abbiamo scritto innanzi, è stata sospesa alle ore 10.33 e poi ripresa alle ore 10.59 per l'esame da parte del segretario generale dei 3 emendamenti presentati da Farese per l'opposizione.
Questi i titoli degli emendamenti: Contributi per il contrasto alla povertà sanitaria; Piano per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp) con avviso per riscatto agli assegnatari e reinvestimento delle somme in riqualificazione del patrimonio o nuova edilizia residenziale; Estensione del servizio mensa anche nel mese di giugno per le scuole dell'infanzia.
Farese ha anche aggiunto che il link contenente tutti i documenti di bilancio, alcuni consiglieri non sono riusciti ad aprirlo.
Siamo dunque al secondo punto all'ordine del giorno: "Approvazione Documento Unico di Programmazione (Dup) 2026-2028 e relativi allegati".
Ha illustrato il tema l'assessore Serluca.
Lo approviamo il Dup entro il 31 dicembre ed è la prima volta che ciò avviene non utilizzando la proroga e senza entrare nell’esercizio provvisorio.
Un traguardo importante, questo, ha proseguito l'assessore, perché diamo certezza e maggiore capacità di azione dell’Amministrazione.
Questi sono obiettivi importanti che si colgono quando si lavora insieme.
Per la Tari bisogna approvare il piano economico e finanziario e poi il riconoscimento del bonus rifiuti che andrà in vigore il prossimo anno.
Serluca ha poi anticipato, con soddisfazione, una sua nuova iniziativa finanziaria.
A gennaio sarà presentato il bilancio Pop redatto con l’Università di Torino e la Giustino Fortunato.
A questo punto, prima di metterli ai voti, Farese ha illustrato i tre emendamenti proposti.
L’ultimo, il terzo, non è proponibile, ha detto il presidente Parente.
Capuano nell'intervenire ha detto che Farese nella sua esposizione ha omesso di evidenziare che il Comune ha emesso il bonus luce e gas per circa 1milione e mezzo di euro.
Antonio Picariello ha detto che la coperta degli enti locali è corta ma noi spendiamo oltre 10 milioni per il welfare.
Luca De Lipsis ha sottolineato come il Comune abbia già fatto qualcosa nelle politiche sanitarie cittadine con tre giornate alle quali hanno partecipato anche le farmacie cittadine.
E' stata fatta anche prevenzione con visite e distribuzione di farmaci per quanto possibile. Importante è capire a chi indirizzare queste politiche sanitarie magari con giornate di solidarietà assieme all'Ordine dei Medici ed a quello dei Farmacisti.
La proposta di Farese è valida ma è da strutturare nel dettaglio, ha concluso De Lipsis.
Il voto sul primo emendamento, "Contributi per il contrasto alla povertà sanitaria" ha visto 11 voti favorevoli, 19 contrari e nessun astenuto.
Il secondo emendamento: "Piano per gli alloggi erp con avviso per riscatto agli assegnatari e reinvestimento delle somme in riqualificazione del patrimonio o nuova edilizia residenziale" ha visto un bisticcio elettronico con impulso umano.
La votazione è subito partita senza l'argomento fosse esposto dal proponente.
Superato l'inconveniente dal presidente Parente che ha sospeso la votazione, la parola è stata data a Giovanna Megna.
Megna ha detto che si tratta del risanamento di alloggi che sono oramai ai limiti dell’abitabilità senza considerare che c'è stato anche l'aumento degli affitti.
Picariello ha detto che si sarebbe aspettato dai due consiglieri regionali uscenti che si fosseso fatti carico di convulsare la Regione che non ha stanziato un euro per il recupero degli alloggi. I due consiglieri regionali sono stati completamente assenti sull'argomento.
Farese ha detto che in questo modo si cerca di sviare la discussione.
Ci sono diversi assegnatari che chiedono di riscattare gli alloggi e c’è la necessità di realizzare nuovi alloggi o di ristrutturarli.
Possiamo dire di fare un avviso per manifestare l’interesse ad acquistare gli alloggi per capire di cosa stiamo parlando? Questa è la proposta e niente altro.
Giovanni Zanone ha detto che è tutto contraddittorio. Si afferma che non si riescono a pagare gli affitti e poi si propone di metterli in vendita per farglieli acquistare.
Benevento gli alloggi li sta recuperando a San Modesto, alle ex Orsoline ed a via Torino ma questo non è stato detto.
La votazione dell'emendamento ha visto 10 favorevoli, 18 contrari ed 1 astenuto, lo stesso Zanone che ha votato così solo per mero errore.
Farese è quindi intervenuto per dire che il terzo emendamento, che non è stato ammesso, conteneva la questione del servizio della mensa scolastica da portare fino a giugno.
Sono state riscontrate le richieste dei genitori. Mastella e Palladino dissero tempo fa che questa esigenza già rappresentata dai genitori, si poteva valutare e proprio in questo anno scolastico.
Anche qui la richiesta era di capire quanti genitori avrebbero aderito ed organizzare così le risorse necessarie.
All’epoca si ipotizzò di dover appostare circa 50mila euro. Mi auguro che la proposta possa essere poi ripresa.
Dal Dup scompaiono poi tanti beni vincolati a sanare i debiti del dissesto che tornano nella disponibilità dell’Ente.
Ora bisogna capire su questi beni che intenzione abbiamo.
L'altra osservazione amara, ha proseguito Farese, è il Piano delle Opere Pubbliche dove scopriamo che alcuni interventi non avranno realizzazione rapida.
Mi riferisco al collegamento della strada statale Appia con la chiesa di S. Anna all’Epitaffio ed il completamento dell’opera, ponte compreso.
L'avvio ora si prevede nel 2027. Un cammino ancora lungo. Il sindaco disse che sarebbe stata inaugurata con la festa di S. Anna del 26 luglio, ma non sappiamo di quale anno.
A questo punto si è passati alla votazione della delibera che ha visto 20 voti favorevoli, 8 contrari e nessun astenuto.
Si è giunti così al terzo ed ultimo punto all'ordine del giorno: "Approvazione del Bilancio di Previsione 2026-2028 e relativi allegati ai sensi dell'articolo 174 del Decreto Legislativo numero 267/2000, degli articoli 11 e 18bis e del paragrafo 9.3.1 allegato 4/1 del Decreto Legislativo numero 118/2011".
Anche in questo caso ha relazionato l'assessore Serluca la quale ha detto che l'atto è in coerenza con il Dup approntato e con il Bilancio che ha risorse per mantenere integre le prestazioni alle persone, al verde pubblico ed alla macchina amministrativa che prevede nuove assunzioni relativamente ad un personale che oggi ha un costo pari a 17milioni e 700mila euro.
Poi c'è la spesa per il rimborso degli indebitamenti pregressi che ammontano a quasi 16milioni.
Sono poi previsti 45milioni e 300mila euro per l'acquisto di beni e servizi nelle varie missioni.
Pesano 5.700.000 euro i fondi e gli accantonamenti.
Il totale della spesa corrente assomma a 76.457.592,34 euro ed in conto capitale 49.808.913,62 euro.
Le entrate nel bilancio sono pari a circa 136milioni di euro.
La lotta agli evasori sta dando risultati importanti, circa 2milioni di euro e c’è anche il ravvedimento operoso da parte dei cittadini che pagano interessi e sanzioni in maniera ridotta.
Lavoriamo, infine, ha concluso Serluca, per ridurre la questione degli indebitamenti.
Giovanni De Lorenzo nel suo intervento ha posto la questione dei file allegati, file che con il link inviato ad alcuni consiglieri non ha consentito loro di poter estrarre i documenti da studiare.
Ribadisco il problema che analogo fu nello scorso Consiglio relativamente a piazza Duomo che comportò il rinvio dell’argomento ad altra seduta.
Il presidente Parente ha detto che Farese aveva effettivamente sollevato la questione ad inizio del Consiglio.
La struttura tecnica mi ha assicurato che può capitare ma tutto era comunque disponibile alla segreteria generale. Tutto è però superabile con l'utilizzo di una app gratuita. Comunque sia il deposito è stato effettuato correttamente.
Angelo Moretti ha sostenuto di aver avuto le stesse difficoltà a leggere in tempo i documenti cosa questa che ha potuto fare solo stamattina.
Il segretario generale Feola ha risposto dicendo che è questo il secondo anno che si agisce con questo metodo ma nessun consigliere ha evidenziato prima d'ora queste difficoltà. Dobbiamo cambiare il metodo evidentemente. E lo faremo, ha detto Feola.
Moretti riprendendo la parola ha detto che da quello che ha letto si è accorto che dovrebbero aumentare le entrate della economia circolare ed invece questo non c’è mentre in altre realtà comunali arrivano svariati milioni da utilizzare per la città.
Siamo solo alla logica delle entrate e delle uscite derivanti dalle tasse.
Non si utilizzano i Pes, i servizi ecosistemici per modo da aumentare le entrate.
Picariello ha detto che il Bilancio non è atto tecnico ma scelta politica responsabile che viene approvato nei tempi. Questa non è una maggioranza che improvvisa ma che pianifica.
Farese nel suo intervento ha detto che per la Tari c'è un aumento di 500mila euro nella previsione delle entrate. Da cosa deriva?
Serluca lo ha risposto dicendo che è stata fatta questa stima sulla base del contratto di servizio ma ci ritorneremo ad aprile con la revisione biennale obbligatoria.
Ho mantenuto l’impianto che l’ufficio ambiente mi ha dato ma è così sia in entrata che in uscita per modo che non ci fosse pregiudizio per gli equilibri. Prima di aprile non possiamo nemmeno fare la Tari con il piano tariffario.
Farese riprendendo il suo intervento ha detto che Capuano ci ha riferito quello che ha fatto l’Amministrazione l’anno scorso e quindi sul settore delle politiche sociali non lo farà più perché i fondi sono diminuiti. Sulla disabilità c'è una riduzione di quasi un quarto. Lo stesso per le politiche della famiglia con riduzione anche qui di quasi un quarto.
Mancano le risposte a ciò di cui la città necessita. Problematiche evidenti anche sul verde.
A questo punto, mentre Farese parlava, è partita da sola la registrazione del medesimo intervento di Farese di solo qualche minuto prima.
E’ l’intelligenza artificiale, è stato detto. No è l’intelligenza di Capuano, ha detto con una battuta Umberto Panunzio.
Farese ha contestato i numeri del bilancio sopratutto per quanto attiene alle politiche sociali.
Capuano ha detto che bisognava partire dicendo che era stata rispettata la data del 31 dicembre e comunque i numeri facciamoli gestire ai tecnici.
Antonio Iadicicco, dirigente delle Opere Pubbliche, è intervenuto brevemente per dire che qualche problema di ordine finanziario è stato riscontrato sui lavori all'Epitaffio ma che essi saranno ovviamente risolti ed i lavori portati a termine.
Giovanna Megna ha detto di non avere difficoltà a riconoscere i risultati raggiunti, ma qui come allocare le risorse lo dicono i tecnici, non la politica e Farese dice bene quando annuncia la riduzione di risorse proprio dove Capuano invece diceva essere state allocate.
Propongo di andare anche oltre il Bilancio Pop, (Popular Financial Reporting) che è uno strumento di rendicontazione sociale e finanziaria semplificato, progettato per rendere le informazioni complesse degli enti pubblici chiare, accessibili e comprensibili a tutti i cittadini, non solo agli esperti e che sarà presentato a gennaio ma si va anche verso il bilancio sociale ma anche a quello partecipativo che ci potrebbe servire a contrastare l’astensionismo alle elezioni.
Serluca ha risposto dicendo che è anche sua volontà andare verso il bilancio sociale per modo che la città sappia in che modo spendiamo le risorse.
Il bilancio Pop è un primo passo di trasparenza dei conti.
Sulla gestione dell’acqua chiesta da Moretti, ha concluso Serluca, l’amministrazione va verso la Sannio Acque.
La deliberazione ha ottenuto 20 voti favorevoli, 7 contrari e nessun astenuto.
A questo punto alle ore 12.50 i lavori sono stati dichiarati conclusi e si è passati nella sala dei gruppi consiliari dove è stato offerto un ricco buffet con lo scambio degli auguri natalizi (nelle ultime due foto in basso).
comunicato n.175105
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