Per la cosiddetta Area Camper di via Vado della Lota sembrano aprirsi spiragli per la sua concreta utilizzazione
E' ora assolutamente auspicabile che, pianificate le attuali criticita', l'Amministrazione comunale proceda all'affidamento in gestione della struttura
di Giacomo De Angelis
Finalmente! Dopo oltre otto anni dall’ultimazione dei lavori per la sua realizzazione, precisamente 30 marzo 2017, per la cosiddetta Area Camper di via Vado della Lota, a Ponte, sembrano aprirsi spiragli per la sua concreta utilizzazione.
Con deliberazione del 12 novembre scorso la Giunta municipale ha, infatti, incaricato il responsabile del settore opere pubbliche, manutentivo e tutela ambientale affinché, valutata l'effettiva utilizzabilità dell'impianto di che trattasi, proceda a porre in essere tutti gli adempimenti propedeutici e necessari per affidare all'esterno la gestione della suddetta struttura.
Ebbene, a colpire la nostra attenzione è stato l'inciso: "Valutata l'effettiva utilizzabilità dell'impianto".
Praticamente, se correttamente interpretato, confermerebbe le perplessità che da alcuni anni con nostri articoli "di sollecitazione" riguardanti l'area camper abbiamo evidenziato soprattutto sulle precarietà e criticità che caratterizzano la struttura anche per la mancanza di ordinaria manutenzione.
Ad ogni modo, abbiamo iniziato questo nostro servizio con un "finalmente!". E non poteva essere diversamente per varie ragioni.
Innanzitutto per l'onere finanziario che il Comune si è accollato nel 2014 per la realizzazione della struttura.
Cofinanziata dall'Unione Europea e finalizzata al potenziamento dell’offerta turistica, l'area camper è costata quasi due milioni di euro.
Secondo il quadro economico riepilogativo delle spese sostenute, infatti, il costo effettivo finale dell’intervento ammonta ad 1.962.870,41 euro.
Un considerevole costo ed onere per le casse del Comune.
Poi perché dal 2017, nonostante la sua realizzazione attestata da formali provvedimenti e... pagamenti, la struttura non è stata poi utilizzata per il potenziamento dell'attrazione turistica e la valorizzazione del territorio che erano le sue finalità.
Solo qualche manifestazione autorizzata dal Comune e saltuari decespugliamenti, soprattutto da parte degli organizzatori delle manifestazioni.
Così si è assistito al consequenziale decadimento della struttura, soprattutto dei suoi "accessori"; per accessori ci riferiamo alle sette colonnine di rifornimento elettrico ed idrico per i camper ed ai pannelli solari che avrebbero dovuti essere periodicamente attivati e controllati almeno per accertarne il funzionamento.
Tale problema ha comunque interessato anche le piccole strutture complementari, in particolare i gazebo, le panchine, i tavoli e taluni accessori delle due aree adibite a parco giochi.
Intanto, ad alcuni gazebo la guaina bituminosa impermeabilizzante a protezione delle tettoie si è staccata e ciò li sta esponendo, da tempo, all'azione corrosiva degli eventi e/o cambiamenti metereologici.
A tutto ciò si aggiunge anche la criticità e pericolosità causata da un secondo albero di pino da anni prono sull’adiacente stradina che conduce all'ex discarica comunale.
Comunque, a provocare "danni" sono stati anche atti vandalici (nella seconda foto in basso) posti in essere da ignoti che, praticando varchi nella recinzione, hanno spadroneggiato e danneggiato qualche colonnina e sfondato una porta dei servizi igienici.
A tal proposito, abbiamo notato che i precitati varchi sono tuttora "operativi".
E' altresì vero che il Comune negli anni scorsi (2019 e 2021), come peraltro abbiamo anche riferito in nostri precedenti articoli, ha anche assunto una qualche iniziativa per la sua manutenzione.
La struttura è stata dapprima adottata, nell'ambito dell'iniziativa "Adozioni aree a verde pubblico", da una delle due Pro loco e, poi, "vista la necessità di garantire la buona tenuta della struttura, di non far deperire le aree verdi annesse e di tutelarla da atti vandalici", è stata concessa in uso alla stessa.
Purtroppo tali iniziative non hanno sortito l'effetto sperato anche perché è emerso che la struttura era sprovvista addirittura di fornitura elettrica ed anche idrica.
Un vero paradosso considerando il costo di realizzazione della struttura e anche la sua finalità.
La mancanza di energia elettrica avrà anche vanificato la funzione di deterrenza delle quattro telecamere di videosorveglianza che avrebbero dovuto monitorare l'area.
Chissà se intanto è stato posto rimedio a tali carenze?
Ad ogni modo, considerando il coinvolgimento e la partecipazione a talune manifestazioni organizzate nella struttura, anche a quelle recenti in occasione della pasquetta e del 1° maggio scorsi, è davvero auspicabile che, pianificate le attuali criticità, si proceda all'affidamento in gestione della stessa.
Con il suo invidiabile panorama ed i suoi spazi rappresenterebbe per il paese e la comunità un bel biglietto da visita per l'attrazione turistica e la valorizzazione del territorio.
comunicato n.174901
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