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Benevento, 06-12-2025 18:55 ____
Mercoledi' prossimo 10 dicembre, l'Unione Ciechi di Benevento presieduta da Celia De Falco, partecipera' all'Udienza Generale in Vaticano
A papa Leone XIV portera' in dono una serigrafia raffigurante la Madonna delle Grazie che al tatto puo' essere "vista". La magia l'ha praticata Alberto Orlacchio della Texi
Redazione
  

Mercoledì prossimo 10 dicembre, l'Unione Ciechi di Benevento presieduta da Celia De Falco, parteciperà con un pullman di pellegrini non vedenti e ipovedenti, all'Udienza Generale in Vaticano, per ottenere la benedizione di papa Leone XIV.
Come ad ogni Udienza partecipata, anche per il 10 dicembre serviva individuare il dono per il pontefice e l'idea di una serigrafia della nostra Madonna delle Grazie è risultata la più apprezzata, anche perché a posare la prima pietra per edificare la basilica fu monsignor Gioacchino Pecci, successivamente eletto con il nome di papa Leone XIII. Un segno…
A quel punto serviva anche scrivere una frase in nero e in braille e considerato che il papa è un agostiniano, la maggioranza ha optato per la famosa “la misura dell’amore è amare senza misura”.
Ma a chi affidare l’onere di trasferire le scritte sulla serigrafia?
E anche in quel caso nostro Signore ci ha illuminati.
Abbiamo chiesto ad Alberto Orlacchio, della Texi, con cui abbiamo collaborato in più occasioni per testare l’efficacia di opere riprodotte in 3D o a rilievo.
Sapevamo di aver avuto un incontro fortunato nel conoscerlo, con il suo team, ma mai avremmo pensato riproducesse tutta la serigrafia in rilievo.
Un capolavoro, vera arte accessibile, inclusiva ed innovativa.
Pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno, ha ribaltato le aspettative evolvendole…
E siamo poi arrivati ad oggi, appuntamento alle 16.15, nella piazzetta della basilica della Madonna delle Grazie, dove finalmente abbiamo accolto Orlacchio, con in braccio il quadro, completamente imballato.
Ci aspettava padre Antonio Tremigliozzi, che già ci aveva resi felici con la foto della statua della Madonna ad altissima risoluzione.
In un attimo Orlacchio è arrivato sull’altare della magnifica Basilica ed ha spacchettato il quadro.
Sembravamo dei bambini, in trepida attesa di poterlo toccare.
Si è avvicinato e ci ha lasciati liberi di esplorare.
Un momento unico… Il viso della Madonna, quello del bambin Gesù, le corone, le figure, gli angioletti, l’abito e le stelle, la luce alle loro spalle, le due scritte… che dire… è scesa qualche lacrima, l’emozione era tanta, soprattutto per chi poteva percepire finalmente e dopo tanti anni, le eleganti fattezze della Patrona.
Questa è arte inclusiva e innovativa e non potevamo rivolgerci a persona migliore.
Anche padre Antonio si è stupito perché la riproduzione è rimasta fedele all’originale ma con quel quid che ha reso l’opera accessibile a tutti,
Era quello che ci serviva… la possibilità di ridare un senso alle potenzialità sensoriali e percettive del corpo umano, il nostro, quel corpo che sentiamo non rispondere appieno alle nostre volontà e che ci mette giornalmente alla prova, costringendoci spesso agli sforzi di memoria anche solo per ricordare il volto dei cari.
Oggi invece abbiamo “rivisto toccando” i simboli della nostra Fede e possiamo essere certi che questo dono sarà gradito a papa Leone quanto lo è stato per noi.
Un “Grazie” di vero cuore ad Alberto Orlacchio, alla Texi, a Art-up, a padre Antonio, a tutti i frati della basilica della Madonna delle Grazie che oggi hanno benedetto l’opera e noi tutti, a Carmela Pacelli e ai nostri dirigenti uici regionali e nazionali, che ci hanno permesso di intrecciare questi bellissimi rapporti e che fanno tanto per fortificare il nostro senso di appartenenza, rendendoci fieri di far parte di una comunità coesa e forte.

comunicato n.174783




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