Calcio, Serie C: La Strega indossa il suo abito migliore si fa bella come mai prima d'ora e porta a casa il derby con la Salernitana
Un 5-1 secco che ridemensiona non poco i granata rilanciando i giallorossi che reduci dalla cocente sconfitta di Cosenza avevano bisogno di una corposa iniezione di fiducia. Antonio Floro Flores: I ragazzi sono stati encomiabili sono veramente felice
di Luca Pietronigro
Benevento (4-2-3-1): Vannucchi; Pierozzi (73' Romano), Scognamillo, Saio, Ceresoli (77' Viscardi); Prisco, Maita; Lamesta (64' Simonetti), Della Morte (64' Ricci), Manconi; Tumminello (77' Mignani). A disposizione (Esposito, D'Alessio, Mehic, Carfora, Cantisani, Tsingaras, Talia) Allenatore Antonio Floro Flores
Salernitana (4-3-2-1): Donnarumma; Coppolaro (58' Varone), Matino, Golemic, Frascatore (58' Anastasio); Capomaggio, de Boer, Villa; Liguori (58' Inglese), Ferraris (63' Ubani); Ferrari (71' Achik). A disposizione (Brancolini, Knezovic, Quirini, Iervolino, Di Vico, Boncori) Allenatore Giuseppe Raffaele
Arbitro: Dario Madonia di Palermo Assistenti: Matteo Gentile di Isernia e Giovanni Boato di Padova IV Uomo: Fabio Rosario Luongo Frattamaggiore Operatore Fvs: Luigi Ferraro di Frattamaggiore Rete: 6' Pierozzi, 28' Capomaggio, 42' Tumminello, 48' pt autorete Capomaggio, 50' Tumminello, 62' Lamesta Ammoniti: Manconi (B); Ferrari (S) Angoli: 3-3 Recupero: 5' pt; 2' st Spettatori: 13420 (5234 abbonati e 8186 paganti) Note: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Nicola Pietrangeli scomparso nelle scorse ore.
Chi vince festeggia, chi perde spiega.
E' una vecchia ma quanto mai moderna regola dello sport che ben sintetizza la sfida andata in scena al "Ciro Vigorito" tra il Benevento e la Salernitana.
La Strega ha indossato il suo abito migliore, si è fatta bella come mai prima d'ora ed ha maramaldeggiato su quella che era la capolista del torneo fino alla scorsa giornata.
Un 5-1 secco che ha ridemensionato e non poco i granata, rilanciando i giallorossi che, reduci dalla cocente sconfitta di Cosenza, avevano bisogno di una corposa iniezione di fiducia.
La prestazione offerta è andata ben oltre le più rosee aspettative e potrà costituire anche un importante snodo per la stagione.
La spinta dell'entusiasmo, infatti, è la miglior medicina per combattere i mali di questa squadra che appare sempre più un leone in grado di battere chiunque in casa (il bilancio parla di sette vittorie ed un pareggio) ma di essere fragile lontano dalle mura amiche.
La speranza, appunto, è che la partita di questa sera possa essere stata la chiave per innestrare nella testa dei calciatori la consapevolezza di essere un gruppo forte, sempre, capace di vincere il campionato e di ottenere la promozione in B.
Una nota di merito la spendiamo per il tecnico, Antonio Floro Flores, il quale ha voluto rischiare proprio nella partita più importante della stagione.
Ha avuto coraggio nell'apportare il cambio del modulo passando ad un più offensivo 4-2-3-1, approfittando della difesa ospite sì fisica ma anche molto statica.
Il risultato gli ha dato ragione, mentre ha dato torto al suo collega, Giuseppe Raffaele, che è salito sul banco degli imputati per le scelte effettuate e che, appunto, ora è chiamato a dare conto con la sua panchina che sta iniziando a scricchiolare.
Per il Benevento, però, sarà necessario smorzare gli entusiasmi e riprendere con umiltà il lavoro avviato in queste settimane in vista delle prossime battaglie sportive.
Venendo alla cronaca, come detto Floro Flores abbandona il 3-4-3 e si affida al 4-2-3-1 con Pierozzi e Ceresoli impiegati come terzini e Scognamillo e Saio al centro davanti a Vannucchi.
A centrocampo Prisco e Maita, con Lamesta, Della Morte e Manconi dietro la punta che è, a sorpresa, Tumminello che viene preferito a Mignani.
Anche nella Salernitana Raffaele cambia e sceglie il 4-3-2-1 con il sannita Coppolaro, Matino, Golemic e l'ex Frascatore davanti a Donnarumma.
In cabina di regia c'è de Boer con Capomaggio e Villa ai lati; sulla trequarti la coppia composta da Liguori e Ferraris dietro l'argentino Ferrari.
La partita, un po' come aveva pronosticato alla vigilia Floro Flores, è bella vivace sin dai primi minuti.
Dopo tre minuti di gioco, la Salernitana vanno vicino alla rete con Ferraris che dalla sinistra mette un bel pallone per la testa di Ferrari che colpisce la traversa.
La risposta del Benevento non si fa attendere e al 6' sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Prisco c'è la zampata vincente di Pierozzi che batte Donnarumma.
I granata non ci stanno e al 11' colpiscono il secondo legno di serata sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da de Boer su cui interviene di testa Capomaggio che centra il palo.
Al 18' ci prova l'ex Padova Liguori con una conclusione dalla distanza che viene bloccata a terra da Vannucchi.
Al 21' sugli sviluppi di un calcio d'angolo si crea una grande confusione nell'area di rigore della Strega con Ferrari che viene atterrato, sulla ribattuta il pallone arriva a Capomaggio che calcia ma Vannucchi respinge.
Sulla seguente ripartenza, Manconi arriva tutto solo davanti a Donnarumma ma si fa ipnotizzare dall'ex portiere del Milan che manda la sfera in corner.
Sulla precedente occasione, la panchina della Salernitana si gioca la carta del Football Video Support (Fvs) che porta ad una completa revisione del tutto.
Alla fine il direttore di gara decide di assegnare la rete sul tocco, appunto, di Capomaggio per il pareggio dei granata.
Al 39' un traversone dalla destra di Lamesta, prolungato da Tumminello, vede l'intervento di testa di Manconi con il pallone che è facile preda di Donnarumma.
Tre minuti dopo il Benevento trova il raddoppio con ancora Lamesta che dalla destra mette al centro un bel pallone per Tumminello il quale di testa insacca.
Al 46', nel primo dei cinque minuti di recupero concessi, c'è un traversone di Ferraris per Ferrari con il tiro che finisce di poco sul fondo.
Al 48' sugli sviluppi di una ripartenza Manconi appoggia per Della Morte con Capomaggio che, nel tentativo di anticiparlo, mette nella propria porta beffando il portiere.
La ripresa si apre sulla falsa riga con cui si è chiusa la prima frazione cioè con il Benevento che è capace di far male ad ogni occasione in cui decide di affondare.
Così al 5' su un contropiede innescato da un bel lancio di Prisco il pallone giunge sulla sinistra a Lamesta il quale si accentra e calcia, sulla respinta di Donnarumma si avventa Tumminello che insacca.
I primi cambi della partita li opera Raffaele per la Salernitana con gli ingressi di Anastasio, Inglese e Varone per Frascatore, Liguori e Coppolaro.
E', però, il Benevento al 15' una chance per segnare ancora con Tumminello che, servito da Manconi, mette di poco a lato.
L'appuntamento con la rete, però, è rinviato solo di qualche secondo con Lamesta che, servito da Della Morte, mette ancora alle spalle di Donnarumma, chiudendo la partita.
Ulteriori cambi vedono Ubani per Ferraris nella Salernitana, mentre nella Strega ci sono Ricci, Simonetti e Romano per Della Morte, Lamesta e Pierozzi.
Al 29' c'è una timida reazione della Salernitana con un colpo di testa di Inglese bloccato da Vannucchi.
Sulla ripartenza Tumminello si libera di Donnarumma in uscita ma la sua conclusione è respinta da Matino che evita il sesto gol.
Gli ultimi cambi vedono Mignani al posto proprio di Tumminello e Viscardi per Ceresoli mentre tra i granata c'è Achik per Ferrari.
La gara si chiude con la festa dei tifosi della Strega che attendono la squadra per festeggiare il successo al contrario quelli della Salernitana che chiedono spiegazioni ai proprio calciatori per la disastrosa prestazione offerta.
Nel prossimo turno il Benevento, che in classifica ha scavalcato proprio i granata issandosi al secondo posto a due punti dalla capolista Catania, farà visita alla Cavese per un altro derby tutto campano.
Le voci dagli spogliatoi
Antonio Floro Flores, allenatore Benevento
"La mia speranza era quella di vincere questa partita ma non pensavo in questo modo così ampio.
Quello che cercavo era una reazione alla sconfitta di Cosenza e per questo ho parlato molto con i ragazzi che questa sera sono stati encomiabili, sono veramente felice.
La Salernitana è una squadra fisica e sapevamo che sarebbe stato necessario un atteggiamento perfetto per portare a casa la partita.
Loro hanno iniziato bene ma alla lunga siamo venuti fuori anche noi, lavorando bene sulla riaggressione.
Mi è piaciuta molto la reazione dopo il gol subito.
E' veramente difficile trovare dei difetti a questa squadra, tutti hanno fatto bene, compreso Prisco il quale, però, deve crescere perché è solo al 50% delle sue qualità.
Vorrei anche sottolineare la prova di Della Morte che si è fatto trovare pronto nel momento giusto.
Questi ragazzi non devono avere paura di giocare a calcio, quella è stata una grande soddisfazione.
Le scelte effettuate sono state un segnale anche perché ho un gruppo in grado di poter applicare qualsiasi modulo.
In settimana ho lavorato tanto, ho visto che i giocatori erano predisposti al sacrificio e ho scelto di giocare così.
Non era scontato, perché di fronte avevamo una squadra come la Salernitana che è candidata a vincere il campionato.
Tumminello l'ho visto bene in settimana e per questo l'ho fatto giocare.
Per me non è una novità ma deve continuare su questa strada, altrimenti la prossima non la gioca.
E' stato uno di quelli che dall'inizio della settimana si è messo lì a martellare, così come Della Morte ed è per questo che hanno giocato.
Sono stato accolto bene dal gruppo, sono arrivato in corsa e ho cercato di entrare in punta di piedi.
Quello che non ho fatto da calciatore voglio farlo da allenatore".
Giuseppe Raffaele, allenatore Salernitana
"E' una partita che mi dà tanta rabbia e la trasmetterò ai calciatori.
Non esiste chiudere il primo tempo sul 3-1 dopo aver creato tutte quelle occasioni e non è ammissibile che nella ripresa si entra in campo con l'atteggiamento di chi pensa al terzo gol subito e non alla possibilità di recuperare.
La terza rete? Si parla di piazzamento sbagliato, ma eravamo noi in possesso di palla e stavamo battendo un fallo laterale dal quale è scaturito un errore tecnico che ha fatto la differenza purtroppo.
Era una ripartenza da non subire ma sulle preventive solitamente ci schieramo con tre calciatori.
Non sono deluso perchè abbiamo chiuso la prima frazione in svantaggio di due reti, è una situazione che non esiste.
Sono aperto ad accettare tutte le critiche ma siamo a tre punti dalla prima e contro il Trapani vogliamo e dobbiamo vincere a tutti i costi.
Ho il fuoco dentro, questa sconfitta brucia e voglio la stessa mentalità da parte della squadra nelle ultime tre gare del girone d'andata perchè il cammino è ancora lungo e ci sono tutti i presupposti per rimettere le cose a posto.
La lettura dei momenti è da grandissima squadra, evidentemente in questo pecchiamo.
Ma il 2-1 nasce da un cross di Lamesta sul quale siamo messi bene in marcatura in area di rigore.
Il principale responsabile sono io, evidentemente nell'intervallo non sono stato bravo a motivare la squadra.
Il campionato non finisce oggi, bisogna soltanto chiedere scusa ai nostri tifosi e ripartire".
comunicato n.174678
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