Se qualcuno, in preda all'euforia elettorale ed alla solita tracotanza del potere, crede di surrogare le scelte della comunita' democratica sbaglia
La linea politica del Pd la scelgono i suoi iscritti, militanti, dirigenti e gli organi preposti. Non chiediamo poi di avere coerenza, principio purtroppo ignoto a certe latitudini, ma quanto meno buona memoria sui dati elettorali, affermano i consiglieri comunali del Partito Democratico
Redazione
A qualcuno a Palazzo Mosti sfugge un principio politico base: Nessuno ha il diritto di dettare regole a casa d'altri.
Lo dichiarano i consiglieri comunali di opposizione del Partito Democratico Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Maria Letizia Varricchio, Giovanni De Lorenzo e Francesco Farese in risposta agli interventi degli esponenti di "Noi di Centro".
La linea politica del Pd la scelgono i suoi iscritti, militanti, dirigenti e gli organi preposti. Ci sarà un Congresso, come avviene nei partiti veri a differenza dei movimenti a trazione familiare. Nel Congresso il partito discuterà ed attraverso il voto degli iscritti, stabilirà la prospettiva politica.
Se qualcuno, in preda all'euforia elettorale ed alla solita tracotanza del potere, crede di poter surrogare le scelte della comunità democratica ha preso una clamorosa cantonata.
Non chiediamo poi di avere coerenza, principio purtroppo ignoto a certe latitudini, ma quanto meno buona memoria.
Alle europee del 2024 e prima ancora alle politiche del 2022, la lista Mastella era arrivata per due volte quarta nel Sannio e, in entrambe le occasioni, non aveva eletto nessun rappresentante.
Non ci risulta che qualcuno dal Partito Democratico si sia mai arrogato il diritto di chiedere le dimissioni della classe dirigente mastelliana o di fare analisi interne a quel movimento. Una differenza di stile a cui purtroppo siamo ormai rassegnati...
Ribadiamo poi, a quanti millantano innaturali trasposizioni di alleanze sul territorio, che il Partito Democratico è da anni convintamente opposizione all'Amministrazione Comunale di Benevento.
Siamo alternativi a questo governo locale non per le persone ma sui temi, sulle scelte amministrative, sulle modalità di gestione. Non sarà il risultato di un'elezione regionale a rinnegare le nostre idee, le battaglie e le posizioni di questi anni, la visione alternativa della città.
Sorprende non poco, infine, la presunta accusa di isolamento. L'opposizione al Comune di Benevento, guardando ai partiti, è infatti composta oltre che dal Pd anche da una consigliera comunale di Alleanza Verdi e Sinistra e da due consiglieri che hanno dato vita alla lista del Partito Socialista. Questi partiti appartengono tutti al Campo Largo a livello nazionale. Con loro, insieme ad altre formazioni civiche a partire da Civico 22, il confronto è quotidiano e costante nell'azione di opposizione all'Amministrazione e nella costruzione di un'alternativa di governo locale.
Siamo abituati a servire la politica e non a servirci della politica, a non svendere idee e valori per uno spazio di potere. Per questo, concludono Fioretti, De Longis, Varricchio, De Lorenzo e Farese, non accettiamo né lezioni, né imposizioni da parte di chi non ha nessun titolo per impartire o dettare alcunché.
comunicato n.174676
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