Ho visto una persona triste a cui ad un certo punto, dopo avermi parlato di Gilda Ignelzi, gli occhi hanno improvvisamente cominciato a brillare...
Questo suo atteggiamento ha raggiunto il mio cuore ed ho assunto la decisione di pubblicare il suo libro "Gilda Ignelzi. Specchio del cielo", ci ha detto l'editore Antonello Iuorio alla presentazione del volume che si e' svolta in una gremita chiesa del Sacro Cuore alla presenza dell'arcivescovo Felice Accrocca
Nostro servizio
La chiesa del Sacro Cuore dei Padri Cappuccini è rimasta gremita di fedeli anche al termine della Messa vespertina cui hanno assistito per essere presenti alla presentazione del libro di Pompeo Terlizzi (nella prima foto in basso) "Gilda Ignelzi. Specchio del cielo", edizioni Iuorio.
Pompeo Terlizzi si può dire sia nato e cresciuto in quella chiesa avendo frequentato anche l'Azione Cattolica fin dai tempi di padre Lucio Danzeca.
Oggi si è presentato su quell'altare in veste di autore di un libro che ha scritto sull'onda emozionale dopo aver conosciuto Gilda Ignelzi che lui ha definito come una seconda mamma.
Al Tavolo, con l'autore, Michele Gambarota, Antonello Iuorio, Clemente Mastella, mons. Felice Accrocca, padre Marco Maria Carluccio della Comunità dei "Figli della Donna Vestita di Sole" appartenenti al movimento Gioventù Ardente Mariana (Gam) ed autore della prefazione al libro ed il conduttore Mario Del Grosso.
Un gesto importante quello dell'editore Antonello Iuorio (nella foto di apertura è a destra mentre a sinistra è Terlizzi e poi l'arcivescovo Accrocca) con che ha permesso di poter pubblicare questo libro di Pompeo Terlizzi. Senza questo suo gesto, disinteressato, con ogni probabilità questo volume non sarebbe oggi stato edito e presentato al pubblico.
Questo libro, ci ha detto Iuorio, è importante perché è un capolavoro che racconta la storia, tramite l'autore Pompeo Terlizzi, con tutte le testimonianze possibili, di Gilda Ignelzi.
Il libro è nato da un incontro con Terlizzi, ha detto ancora Iuorio, che mi ha fatto notare come egli fosse una persona molto triste ma poi ad un certo punto mi ha parlato di questa donna ed ho visto che gli brillavano gli occhi.
Questo suo suo atteggiamento ha raggiunto il mio cuore ed io senza sapere chi fosse la signora Ignelzi ho subito raccolto l'invito a pubblicare quest'opera.
Sicuramente questa donna ha dato la sua disponibilità al mondo, ha concluso Iuorio e la sua vita è stata vissuta per far felice gli altri.
Questo è un bel gesto e qualcosa di emozionale.
Questo è un libro appassionante, da leggere.
L'arcivescovo Felice Accrocca ha citato invece il Salmo 120.
Leggiamolo mettendoci nell'animo di Gilda ed anche nel nostro atteso che tante volte ci troviamo in situazioni che sembrano più grandi di noi e ci viene da dire: E adesso come me ne esco?
Il salmo ci dà la risposta così come l'ha data a lei, a Gilda.
Nel corso della presentazione del libro ci sono stati momenti musicali eseguiti da Ilaria Valente, flautista.
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