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Benevento, 14-11-2025 14:22 ____
Sul tema delle carceri sovraffollate e al collasso Mastella afferma che occorre un altro indulto
L'allarme che risuona da quei luoghi non puo' restare inascoltato. E' arrivato il momento che in un gesto di audace solidarieta' e di realistica consapevolezza il Parlamento approvi il provvedimento
Redazione
  

Sul tema delle carceri sovraffollate e al collasso, il sindaco di Benevento e già ministro della Giustizia, Clemente Mastella (foto), sottolinea come vent'anni dopo il proprio, serva il coraggio di un altro indulto.
"Le carceri, in Campania e nel Paese - scrive - sono al collasso e l'allarme che risuona da quei luoghi non può restare inascoltato: è arrivato il momento che in un gesto di audace solidarietà e di realistica consapevolezza il Parlamento approvi l'indulto, come feci nel 2006 da guardasigilli in uno dei provvedimenti della mia lunga carriera di cui, da politico e da cattolico, vado più fiero e più orgoglioso.
I numeri, dettagliati, forniti dall'ottimo garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, non lasciano dubbi: siamo in una condizione incompatibile con le norme etiche e giuridiche dettate anche dall'Ue.
I posti reali nelle carceri campane sono di poco superiore alle 5mila unità, i detenuti quasi 8mila.
In Italia è ancora peggio, ventimila in più della capienza veridica.
Questo sovraffollamento incivile genera disordini, suicidi e caos di cui fa le spese anche la Polizia Penitenziaria e il personale che lavora nelle carceri (educatori e psicologi), cui va la mia massima stima e solidarietà: ma la tecnica dello struzzo e della polvere sotto il tappeto provoca danni soprattutto a loro.
L'indulto di cui fui promotore fu un successo morale ma pure politico: decongestionò le carceri, in 26mila autori di reati meno gravi oppure a fine pena, uscirono dalle sbarre.
Il populismo securitario e giusitizialista ebbe torto nei numeri: la recidiva fu solo del 12%, una percentuale irrisoria.
E' giusto, come il garante Ciambriello dice, diminuire la carcerazione preventiva e aumentare le pene alternative ma di fronte al frangente attuale serve una soluzione decisa: l'indulto, ormai venti anni dopo quello che feci, sarebbe un atto politico di respiro morale, civile e giuridico eccezionale: è ora di premere e mobilitarsi perché sia approvato".

comunicato n.174315




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