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Benevento, 11-11-2025 21:32 ____
Siamo uniti su un programma. Noi lo abbiamo e siamo contro la Sanita' espressa da Vincenzo De Luca e l'acqua pubblico-privata di Clemente Mastella
A Fico abbiamo chiesto: Che dici sulla gestione dell'acqua che prevede l'intervento pubblico e privato? Ha risposto che essa e' pubblica ma il giorno dopo il presidente De Luca ha bandito la gara che prevede il pubblico ed il privato nel capitale. Su Benevento poi Fico e' stato ancora piu' possibilista affermando che puo' esserci una gestione anche con capitale pubblico e privato. Ma come si fa? ha detto Gabriele Corona sconcertato, assieme a Giuliano Granato, alla presentazione dei candidati di "Campania Popolare"
Nostro servizio
  

Ci dicono che facciamo il gioco del Centrodestra nel sottrarre voti alla coalizione di Centrosinistra ma non è così perché Roberto Fico ha vinto il giorno stesso in cui si è candidato.
Edmondo Cirielli lo sa bene che è perdente ma alla fine qualcosa riceverà per essersi prestato ad essere la vittima sacrificale.
Occorre la nostra presenza in Consiglio regionale per rompere questo sistema di potere dove tutto è già scritto, ha detto alla fine del suo intervento Giuliano Granato (nella foto di apertura è al centro, a destra è Giulianini ed a sinistra è Di Martino), candidato presidente alla Regione Campania per "Campania Popolare", una coalizione fatta dai simboli della sinistra estrema, se così la possiamo definire, e cioè dal Pci, da Potere al Popolo e da Rifondazione.
Sono contento ha anche detto Granato per questa sala piena.
Solo qualche giorno fa la stessa ha accolto Fico con una sconsolante assenza di persone.
A condurre l'incontro, con la scopo della presentazione dei candidati di "Campania Popolare", è stato Filippo Buono, di "Potere al Popolo Sannio", che ha presentato, appunto Rosalba Di Martino e Marcello Giulianini, entrambi candidati al consiglio regionale.
Ed è stato proprio Giulianini a prendere la parola per dire che egli è un avvocato, figlio di un carpentiere, che è stato sempre dalla stessa parte della politica anche se la coerenza non è più considerata una virtù.
Siamo uniti su un programma, noi lo abbiamo e siamo contro la Sanità espressa da Vincenzo De Luca e l'acqua pubblico-privata di Clemente Mastella.
Breve l'intervento di Giulianini, molto lungo quello di Di Martino, figlia di un operaio e di una mamma casalinga e sarta per poter portare avanti quattro figli.
Ci uniamo per portare in Consiglio la voce del popolo a cui vengono negati e calpestati i diritti inalienabili.
Quindi la candidata ha svolto il suo lungo intervento facendo la cronaca della surreale riunione svoltasi ieri a Sant'Agata dei Goti a proposito dell'Ospedale "Sant'Alfonso Maria de' Liguori", una riunione dove se le sono date di santa ragione, fino quasi a giungere alle mani, pur essendo tutti d'accordo sul fatto che da condannare per la situazione in cui versa l'Ospedale, fosse Vincenzo De Luca, unico responsabile della sanità in Campania.
A questo punto è stata data la parola alle persone del pubblico ed è quindi intervenuto Gabriele Corona (il suo era un intervento programmato) chiamato a parlare sulla questione della gestione dell'acqua.
Corona ha tenuto a precisare di parlare a titolo personale in quanto anche per la Rete si è deciso di congelare, nel periodo elettorale, l'espressione di opinioni che coinvolgano le rispettive associazioni anche perché ci sono opinioni divergenti tra di noi sulla campagna elettorale.
Il problema, si è sempre detto, è la mancata risorsa di acqua mentre essa si perde in maniera copiosa nelle condotte colabrodo.
Ma si parla di un problema ancora più grande che è quello della Grande Adduzione per la distribuzione dell'acqua che riguarda l'Acquedotto Campania Occidentale; l'Acquedotto Campano e la Sorgente di Cassano Irpino.
A tutto ciò si aggiunge la novità della diga di Campolattaro, ha proseguito Corona (nella terza foto in basso), che dovrebbe servire alla grande sete di 2.700.000 abitanti ma questa, ha detto Corona, è una grande bugia perché nell'acqua della diga arriva di tutto.
Nel progetto sono considerati 29 milioni di metri cubi da destinare ad uso potabile e 26 milioni ad uso agricolo.
Se però si legge attentamente il Bando di gara per la Grande Adduzione, ci si accorge che i metri cubi da 29 passano a 46 e da 26 a 42.
Sono numeri al lotto e non è la prima volta che la Regione Campania agisce così.
La posta in gioco della Grande Adduzione è di 25mila litri di acqua al secondo mentre a noi servono 320 litri di acqua al secondo.
Mastella e De Luca hanno sempre sostenuto che l'acqua è pubblica ma che il servizio deve essere reso da una società mista pubblico-privato.
Per la Grande Adduzione il 51% è a capitale pubblico ed il 49 a capitale privato.
A Benevento a "Sannio Acqua" il 55% è pubblico ed il 45% privato ma qui casca l'asino, ha detto Corona, perché in pratica non c'è un controllo pubblico stringente.
Il 55% non basta perché non è in mano ad una sola società ma ai 78 Comuni sanniti e quindi basta un accordo tra il 45% privato ed un Ente, poniamo il Comune di Benevento ed il gioco è fatto a favore del privato che, a "Sannio Acque", pur essendo socio di minoranza, esprime l'amministratore delegato che ha peraltro ha anche diritto di veto sulle proposte della maggioranza.
Tutto questo lo abbiamo detto a Fico e gli abbiamo chiesto: Che dici?
Egli ha risposto che l'acqua è pubblica ma il giorno dopo questa dichiarazione il presidente De Luca ha bandito la gara pubblica che prevede il pubblico ed il privato nel capitale.
Su Benevento poi Fico alle domande dei nostri giornalisti è stato ancora più possibilista affermando che può essere una gestione anche con capitale pubblico e privato.
Ma come si fa? ha detto Corona sconcertato.
Un'altra cosa scandalosa è che il cosiddetto campo largo non ha un programma. A Benevento ha poi anche detto che c'è ma in realtà esso non si trova.
Ho letto invece fino in fondo il programma di "Campania Popolare" dove parla della ripubblicizzazione dell'acqua.
Tra poco la stessa operazione di Benevento, ha concluso Corona, la ritroveremo anche per l'Alto Calore e potrebbe essere anche lì Acea a vincere la gara.
Siamo alle comiche.
L'unica cosa che si fa è entrare nelle scuole a fare pubblicità ed a dire agli studenti di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti. Si dice questo ai bimbi mentre nel frattempo buttiamo nelle perdite delle condotte quasi il 60% dell'acqua che immettiamo in esse con l'intento di farla arrivare nelle nostre case.
A seguire ha preso la parola Mario De Martino (nella quarta foto in basso), un ex di Rifondazione Comunista che ha detto di aver provato tanta nostalgia quando ha visto nuovamente riunioni quei simboli che compongono "Campania Popolare":
E' una vergogna ciò che accade a Benevento sulla sanità. La corruzione è molto alta e la fa da padrone.
A seguire è intervenuta Paola Caruso che ha ringraziato il movimento per aver aperto uno spiraglio di speranza. Senza di voi avrei votato Antonio La Trippa, come del resto ho già fatto altre volte.
Rompere il feudalesimo che qui impera è difficile.
I tanti fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sta stravolgendo la nostra città invasa da cantieri anche finti come ci dicono sia quello del Campanile di Santa Sofia.
Ad intervenire è stato quindo Giovanni Venditti che ha sottolineato come questo sia un confronto politico importante in questa città e su temi utili e che necessitno di essere portati all'attenzione anche del cittadino distratto.
Sulla questione del Pronto Soccorso dell'Opedale "Rummo", il Sindacato ha già presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e stiamo organizzando un presidio di lotta sotto l'Ospedale, ha concluso Venditti.
Una ex insegnante, tra il pubblico, ha chiesto di battersi affinché venga eliminata l'autonomia scolastica e ripristinato il sistema nazionale di istruzione.
Francesco Pio, un giovane del terzo Liceo, ha detto che vorrebbe proseguire andando all'Università ma è una spesa insopportabile.
Ci vogliono 6 euro solo di viaggio quotidiano, non c'è un treno utile e Mastella, ha detto inserendosi De Martino, ha proclamato di aver fatto venire... Italo.
Francesco Pio, riprendendo la parola, ha detto che la spesa più elevata è quella del soggiorno. La Regione offre 1.040 posti letto mentre ne occorrerebbero 100mila. Di cosa parliamo?
Fate qualcosa, ha concluso il giovane, siamo disperati se guardiamo al nostro futuro.
A prendere la parola, infine, è stato il candidato presidente Giuliano Granato che ha ribadito che per Fico c'è la vittoria ma dov'è la sinistra? E' fatta da Mastella, Sommese, Caputo e tantissimi altri?
La verità è che c'è un solo sistema trasversale che lega Centrodestra e Centronistra.
Noi siamo gli unici a combattere questo sistema di potere.
Anche con l'acqua si fa clientela politica e la fanno i blocchi di potere locali assieme a quello mediatico che giustifica o esalta queste operazioni.
C'è un accordo tra Schlein, De Luca e Fico medesimo, c'è una intesa per dare a De Luca l'Assessorato alla Sanità.
Vorrei parlare di più contro il Centrodestra, ha proseguito Granato, ma è il Centrosinistra che ci lancia questi messaggi molto negativi.
E' un assalto alla diligenza dai centri della sanità privata.
Il candidato presidente ha detto anche che a Fico è stata rivolta la domanda sulla utilità di un nuovo Palazzo per la Regione, "Il faro", voluto da De Luca.
Lui che pensa di questa spesa da 700 milioni di euro?
A questa domanda Fico non ha risposto ma è scappato.
Nel mondo della scuola c'è poi la necessità di una mobilitazione così come la questione lavoro con la introduzione del salario minimo a 10 euro l'ora.
Necessitiamo anche di una formazione professionale non fatta però dalle imprese.
Serve il protagonismo popolare, ha concluso Granato, per andare contro il sistema di potere e conquistare insieme la possibilità di risolvere i problemi.
Quanto a Pellegrino Mastella, che non sa di cosa noi parliamo, lo invitiamo a tornarsene in America.

  

  

  

  

  

  

  

comunicato n.174264




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