Conferma di una condanna a 4 anni di carcere per un 31enne accusato di lesioni gravi e porto illegale di arma impropria
I fatti erano stati commessi ai danni di un 37enne costituitosi parte civile e assistito dall'avvocato Vittorio Fucci
Redazione
Si è tenuto dinanzi alla Corte d'Appello di Napoli il processo a carico di un 31enne di Arpaia, difeso dall'avvocato Mario Cecere, imputato di lesioni gravi e porto illegale di arma impropria (bastone), per fatti commessi ai danni di un 37enne di Airola, costituitosi parte civile e assistito dall'avvocato Vittorio Fucci.
In primo grado, il giudice monocratico, Rotili accogliendo le tesi della parte civile, aveva condannato l'imputato alla pena di 4 anni di reclusione.
La Corte d'Appello di Napoli, accogliendo le richieste della parte civile e della Procura Generale, ha confermato integralmente la condanna a 4 anni di carcere già inflitta in primo grado.
La sentenza di primo grado, confermata in appello, è stata considerata esemplare, poiché il giudice aveva disposto una pena superiore a quella richiesta dal pubblico ministero, pari a 3 anni e 8 mesi, e aveva riconosciuto una provvisionale immediatamente esecutiva di 30mila euro in favore della persona offesa, oltre al risarcimento ulteriore da liquidarsi in separata sede.
L'imputato è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali, pari a 2mila euro, nonché delle spese del giudizio di secondo grado.
I fatti risalgono al 13 maggio 2018, quando, nella piazza centrale di Airola, l'imputato aggredì la vittima, colpendola al volto e procurandole una grave lesione all'occhio destro.
L'episodio suscitò grande scalpore, tanto da indurre il Consiglio comunale a convocare una seduta straordinaria aperta sulla vicenda e sul tema della sicurezza cittadina.
comunicato n.174141
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