In campo culturale la vivacita' e' presente come puo' vedersi anche dalle molteplici occasioni di incontro proposte sui cartelloni del corso cittadino
Benevento con le sue mostre denota un risveglio di energie non prevedibile in un ambiente sonnacchioso in molti altri campi. Bisognerebbe pero' allestire una "Casa dell'arte" alla quale possano accedere liberamente i tanti giovani che, concluso il ciclo formativo obbligatorio, vengono espulsi dalle strutture istituzionali ed abbandonati a se stessi, propone Giulio Cesare Pedicini
Redazione
Allestire una "Casa dell'arte" alla quale possano accedere liberamente i tanti giovani che, concluso il ciclo formativo obbligatorio, vengono espulsi dalle strutture istituzionali ed abbandonati a se stessi.
A proporlo, in una sua riflessione, Giulio Cesare Pedicini (foto), già dirigente delle Opere Pubbliche del Comune di Benevento.
"Egregio direttore - ci scrive - il suo impegno quotidiano ci consente di seguire le iniziative che si assumono e vengono proposte ai beneventani per informarli sulla vita cittadina.
Non sembra ma, almeno in campo culturale, la vivacità è presente come può vedersi anche dalle molteplici occasioni d'incontro proposte sui cartelloni del corso cittadino.
Anche le mostre aperte denotano un risveglio di energie non prevedibile in un ambiente sonnacchioso in molti altri campi.
Nei giorni scorsi, infatti, nel vecchio Seminario, prospiciente Palazzo Paolo V, nei locali dell'Archivio Statale del Ministero dei Beni culturali, ho potuto vedere l'allestimento curato dai funzionari, che mi hanno fatto conoscere la storia di due benemerite realtà familiari dei secoli rinascimentali, in un ambiente a suo tempo molto vicino alla chiesa cattolica, presente in città in decine di complessi monastici.
Il confronto tra questo fervore dell'epoca trascorsa ed il nostro tempo, mi ha lasciato perplesso per la proposta offerta all'orizzonte attuale nei confronti delle giovani generazioni, che ancora affollano gli studi superiori ed universitari.
Una città che vanta una storia millenaria attraverso i suoi monumenti storico-artistici, che testimoniano una vivacità culturale di altri tempi, che attualmente ospita strutture formative in campo artistico, dovrebbe allestire una "Casa dell'arte" alla quale possano accedere liberamente i tanti giovani che, concluso il ciclo formativo obbligatorio, vengono espulsi dalle strutture istituzionali ed abbandonati a se stessi, senza un minimo riferimento per essere avviati nel settore per il quale le istituzioni pubbliche lo hanno formato.
E' una carenza, che potrebbe facilmente colmarsi, utilizzando strutture pubbliche esistenti nel Centro Storico, attualmente non utilizzate, impegnando locali e pochi addetti, sottraendoli da altre funzioni con presenze ridondanti di personale.
Richiamare l'attenzione delle istituzioni pubbliche è compito della comunicazione che il suo quotidiano assolve con efficacia".
comunicato n.173836
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 710831857 / Informativa Privacy