I socialisti, mai estinti, cosi' come i democristiani ed i comunisti, rimettono in campo passione ed appartenenza e si avviano in campagna elettorale
Saremo la sorpresa di questa di questa competizione. La Sinistra pero' deve rinnovarsi, recuperare anche nel linguaggio ed abbandonare i toni da radical chic liberandoci cosi' di questa pelle e diventando anche dei doveri e non solo quella dei diritti. Per ora viaggiamo uniti e speriamo che questa unita' resti tale fino a sabato quando ci sara' la presentazione delle liste e della coalizione e che non ci siano sorprese... ha detto il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, forse pensando a Mastella, nel presentare i due candidati del territorio, Teresa Imparato ed Angelo Miceli
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I socialisti, mai estinti, così come del resto i democristiani ed i comunisti, rimettono in campo passione ed appartenenza e si avviano a portare avanti la campagna elettorale per le regionali del 23 e 24 novembre prossimi e puntano su due esperti candidati del territorio, Maria Teresa Imparato, dirigente scolastico ed Angelo Miceli, avvocato e consigliere comunale a Palazzo Mosti.
Ad aprie i lavori nella sala della Biblioteca Provinciale, condotti da Stefano Avitabile, è stata Teresa Imparato che ha rappresentato tutte le esigenze di questa società in trasformazione.
Non è detto che tutti i nostri giovani debbano andare all'università. Bisogna invece valorizzare di più gli Istituti Tecnologici Superiori (Its) perché garantiscono un tasso occupazionale molto elevato e quindi anche tramite essi si possono riqualificare i lavoratori ed i disoccupati in modo da non rimanere nessuno indietro.
Ai giovani serve ridare fiducia ed un lavoro stabile ed una impresa che li accolga.
Per questo l'idea è quella di istituire un bonus della restanza per chi assume con contratto stabile a tempo indeterminato.
Un altro fondo potrebbe essere istituito per dare sostegno all'autoimprenditorialità giovanile per modo che si possa passare dalla logica del posto alla cultura dell'impresa.
Bisogna poi prevedere anche dei luoghi, ha concluso Imparato, dove i nostri giovani possano incontrarsi e creare futuro.
Se si deve partire e lasciare la propria terra, lo si dovrà fare per libera scelta e non perché si ha il destino segnato.
A seguire ha preso la parola Angelo Miceli che ha sottolineato come ci sia bisogno per i socialisti di sporcarsi nuovamente le mani ed andare tra la gente.
Bisogna sostenere uno sviluppo che sia di riabilitazione del concetto dell'impegno politico? si è chiesto Miceli.
Evidentemente no, si è risposto, perché il tutto deve essere l'effetto prodotto da tutti i protagonisti.
Noi ci impegniamo alla riabilitazione del termine socialismo anche perché tanti dei temi sul tappeto sono complessi e vanno umanizzati solo con il socialismo.
Dobbiamo anche dire che tra i nostri difetti c'è anche quello che in questa nostra provincia siamo più capaci a dividerci che ad unirci. Bisogna invece ragionare in termini di strategia unitaria.
Nella vicina Irpinia riescono di più nelle cose, perché sanno fare squadra.
Riguardo poi agli argomenti oggetto di attenzione, certamente c'è quello del turismo così come l'assessorato alle Aree Interne immaginando una strategia che sia parte del tutto.
Bisogna poi ampliare il concetto di politica.
Essa deve lanciare un ponte verso il cittadino che deve essere inteso come un co-progettatore, ha concluso Miceli.
A seguire l'intervento conclusivo di Enzo Maraio, segretario nazionale dei socialisti, il quale ha subito voluto omaggiare Mario Moccia (nella quarta foto in basso è a destra, accanto a Luigi Diego Perifano), il consigliere comunale di Castelvenere, amministratore locale ininterrottamente da 45 anni con in petto il garofano del Partito Socialista.
Parole di ringraziamento e di elogio il segretario nazionale ha riservato anche a Luigi Diego Perifano a cui ha affidato a livello nazionale il capitolo della Giustizia.
Passando poi ai due candidati, Maraio ha detto che si tratta di una scelta non casuale trattandosi di due professionisti impegnati sul territorio.
Noi vogliamo che venga ridata speranza al futuro.
Con noi c'è anche l'obiettivo che questa sinistra deve andare oltre.
Torniamo a parlare con il mondo laico e cattolico, nell'ambito di un dialogo costruttivo.
Siamo in realtà un laboratorio politico che opera in Campania dove i sondaggi ci portano almeno al 5% dei consensi, un laboratorio che vogliamo poi esportare in tutta Italia.
Il primo impegno di Roberto Fico deve essere quello di fare di più e meglio per le aree interne mantenendo così gli obiettivi fissati, ha proseguito Maraio confermando fiducia piena al candidato presidente.
Noi di Sinistra oramai ci uniamo solo contro qualcuno ma sbagliamo i rigori e per questo perdiamo.
Evidentemente la politica sbagliata contro Berlusconi, nel cui confronto politico si è quasi sempre perso, non ci è servita.
Bisogna recuperare anche nel linguaggio ed abbandonare i toni di una sinistra radical chic liberandoci così di questa pelle e diventando anche la Sinistra dei doveri e non solo quella dei diritti.
Noi socialisti, ha concluso Maraio, saremo la sorpresa di questa campagna elettorale.
Per ora viaggiamo uniti e speriamo che questa unità resti tale fino a sabato quando ci sarà la presentazione delle liste e della coalizione e che non ci siano sorprese.
Sin qui il segretario nazionale del Psi ed anche in questo caso non è stato difficile pensare che si riferisse al non improbabile abbandono di Mastella.
comunicato n.173834
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