E' solo la forza della preghiera e della Fede che puo' dare un conforto prezioso ai familiari delle vittime di questa tragedia che ha colpito Paupisi
La chiesa di Santa Maria del Bosco stracolma di fedeli che hanno voluto manifestare tutto il loro affetto ad Antonia e Mario superstiti della strage compiuta dal padre Salvatore. L'arcivescovo Accrocca ha celebrato la Messa esequiale per le vittime Elisa e Cosimo
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E' solo la forza della preghiera e della Fede che può dare un conforto prezioso ai familiari delle vittime di questa tragedia che ha colpito Paupisi il 30 settembre scorso, ha detto l'arcivescovo mons. Felice Accrocca all'Omelia della Messa in suffragio di Elisabetta Pulcino, 49 anni e di Cosimo, 15 anni, mamma e figlio, brutalmente assassinati dal marito, dal padre, Salvatore Ocone, 58 anni, che non ha mancato di attentare alla vita anche della figlia Antonia, 16 anni, ancora ricoverta in prognosi riservata.
La santa Messa esequiale si è svolta nella chiesa di Santa Maria del Bosco a Paupisi e l'ingresso delle due bare è stato salutato da un lungo applauso che ha riversato sui due componenti rimanenti della famiglia, Antonia e Mario, tutto l'affetto di una comunità rimasta attonita.
L'altro figlio, Mario, che si è salvato dalla furia omicida del padre in quanto impiegato in un bar di Rimini, è probabile che resti in Paese dove si pensa possa trovare impiego presso qualche ditta che avrebbe dato già la sua disponibilità.
comunicato n.173649
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