Remo Girone lo intervistai nella hall dell'Hotel President e riuscii a strappargli la conferma che "La piovra" sarebbe andata avanti
Un piccolo giornale, "Gazzetta", un giovane cronista scrissero di questa notizia che gli italiani aspettavano ma tutto mori' su di noi. Non c'era la possibilita' di divulgarla sui social che nei primissimi anni Novanta non c'erano ancora. Oggi che l'attore, per il suo personaggio, temuto ed inviso ai telespettatori, ci la lasciati ieri all'eta' di 76 anni, ho voluto teneramente ricordarlo...
di Alfredo Pietronigro
Questa foto dà la plastica lettura di come sia passato il tempo, tanto, su di me e su Gazzetta.
Nell'immagine a destra è Remo Girone, al centro io con barba ed addirittura con folta capigliatura ed a sinistra mio figlio Luca che all'epoca aveva 7 o 8 anni ed a cui non dispiaceva di accompagnarmi quando c'era del buono da prendere da questa professione che non sempre ti è amica.
Ed incontrare l'attore che andava per la maggiore in quegli anni, era evidentemente per Luca ma anche per me, giovane cronista da poco iscritto all'Ordine di Giornalisti (il prossimo dicembre gli anni sono 40 quelli passsati con questa tessera in tasca, prima verde e poi amaranto, una tessera che ti carica di grande senso di responsabilità che è avvertita, con dosaggio diverso, dalle varie generazioni di giornalisti).
Siamo dunque ai primi degli anni Novanta e da pochissimo era nata anche "Gazzetta di Benevento", in formato cartaceo ovviamente, che è del 1989.
"La piovra", serie televisiva, andò in onda sulla Rai dal 1984 al 2001, per dieci miniserie e Remo Girone interpretò uno dei personaggi più temuti ed invisi dall'enorme pubblico che si appassionò al racconto sulla mafia, il faccendiere e ultrapotente banchiere Gaetano "Tano" Cariddi, mente manovratrice della Piovra fino a giungere all'assassinio dell'amato commissario di Polizia, Corrado Cattani, interpretato da Michele Placido.
A me non sembrò vero, dunque, poter parlare con Remo Girone e questo avvenne nella hall dell'Hotel President.
Fu una chiacchierata lunga e si parlò un po' di tutto con il sottoscritto che cercava di portarlo sempre sulle notizie inedite riguardanti la fiction.
Essa infatti era ferma alla quinta, sesta serie e non si sapeva mai se fosse in programma una sua continuazione.
Tutti lo auspicavamo, ma certezze non ce ne erano.
Bene, Girone fece di tutto per non parlare dello sceneggiato ma alla fine mi disse: Sì, stiamo già lavorando ad una nuova serie.
Era fatta.
La notizia c'era e l'aveva un piccolo giornale di provincia dove poi quella affermazione, per certi versi importante ed inedita, morì visto che non c'era la possibilità di grandi divulgazioni come sarebbe stato oggi con i social.
Ho un bel ricordo, dunque, di quella intervista (poi mi capiterà di intervistare all'Auditorium "Sant'Agostino" anche l'altro grande protagonista de "La Piovra", Michele Placido, interprete del commissario Cattani).
Oggi che Remo Girone non c'è più, ci ha lasciati ieri all'età di 76 anni, mi è piaciuto ricordarlo con questa breve nota.
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