Quanto e' accaduto alla Pacevecchia poteva essere tranquillamente previsto prima dell'apertura della scuola
Bastava programmare tutto in tempo utile, ci scrive Maria D'Argenio a proposito del traffico veicolare per l'avvio delle lezioni alla scuola "Mezzini" che ospita gli allievi della "Sala"
Redazione
Sulle problematiche registrate nei pressi delle scuole riguardo al traffico e ai parcheggi, ci scrive una cittadina, Maria D'Argenio.
"Egregio direttore - si legge - ritengo necessario portare all'attenzione della cittadinanza quanto è avvenuto in occasione del primo giorno di scuola dei bambini della scuola elementare "Nicola Sala", che dovrà essere abbattuta, ed ospitati all'Istituto "suor Orsola Mezzini" in zona Pacevecchia.
Il caos totale! e non è un eufemismo...
Quanto è accaduto poteva essere tranquillamente previsto prima dell'apertura della scuola.
Bastava programmare tutto in tempo utile.
Trovare uno spazio adeguato nei terreni circostanti e/o stipulare una sorta di convenzione, con la vicina "La Fagianella" per un'ora di parcheggio delle auto dei genitori sia a inizio delle lezioni che alla fine, visto che devono necessariamente accompagnare i bambini, tenuto conto della loro tenera età, fino all'ingresso della struttura.
Anche il servizio navetta poteva essere già predisposto.
Va detto, tra l'altro, che la scuola è ubicata su una strada in salita ed è vietato accedere con le auto vicino alla porta d'ingresso.
Quanto sopra è un serio problema per chi ha difficoltà motorie, cosa, che non può non essere considerata in anticipo.
Insomma, la mancata organizzazione ha creato interminabili file di macchine parcheggiate lungo la strada, che, ovviamente, ha limitato la normale viabilità, anche agli abitanti della zona.
Alcune situazioni incandescenti potevano degenerare, oltre ai disagi, va messo in conto che i bambini sono esposti al pericolo di una strada che non può contenere tante auto.
Anche la presenza di un vigile doveva essere prevista in tempo utile eccetera.
Lascio ai lettori le opportune riflessioni con la speranza di un percorso di studi per i nostri figli e per i genitori sereno".
comunicato n.173188
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