Il 9 settembre e' un giorno che per noi non e' solo un compleanno, ma un miracolo. Oggi Miriam spegne le sue candeline...
Con lei brilla anche la nostra speranza scrive la famiglia della piccola in una lettera aperta indirizzata al personale della Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale "Rummo", guidata dal primario Francesco Cocca
Redazione
La famiglia della piccola Miriam, Riccardo, Jole e Francesco, ha scritto una lettera aperta indirizzata al personale della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale "Rummo" di Benevento, guidata dal primario Francesco Cocca (nella foto è con il direttore generale Maria Morgante).
"Il 9 settembre - si legge - è un giorno che per noi non è solo un compleanno, ma un miracolo.
Oggi Miriam spegne le sue candeline... e con lei brilla anche la nostra speranza.
Il 9 settembre, per la nostra famiglia, non sarà mai un giorno qualunque.
E' il giorno in cui Miriam è nata, e oggi, mentre soffiamo le candeline sul suo dolce, il nostro cuore trabocca di emozioni difficili da spiegare a parole.
Per molti, un compleanno è solo una festa.
Per noi, invece, il 9 settembre è un miracolo.
Un traguardo che porta con sé lacrime di gioia e il ricordo di giorni lunghi, pieni di paura, di notti passate a pregare, a sperare, a stringerci forte per non crollare.
E in quei giorni, quando tutto sembrava incerto e fragile, voi eravate lì.
Eravate la nostra forza quando noi non ne avevamo più.
Eravate il respiro di Miriam quando il suo sembrava troppo debole.
Eravate mani sicure, sguardi attenti, parole che scaldavano il cuore anche quando il silenzio faceva paura.
Grazie per la vostra professionalità immensa, per la dedizione che non conosce orari, per la pazienza infinita con cui ci avete spiegato ogni cosa, giorno dopo giorno.
Grazie per averci accolti non solo come genitori preoccupati, ma come persone ferite, bisognose di sostegno e di speranza.
Avete curato Miriam, ma avete curato anche noi.
Avete asciugato lacrime, stretto mani tremanti, regalato sorrisi quando tutto sembrava buio.
Oggi Miriam ride, gioca... vive.
E questo lo dobbiamo anche e soprattutto a voi.
Non esistono parole abbastanza grandi per contenere la gratitudine che proviamo, ma sappiate che in ogni abbraccio che le daremo, in ogni risata che riempirà la nostra casa, ci sarà sempre un po' di voi.
Avete scritto con noi questa storia.
Avete contribuito a regalarci il dono più grande: Il tempo.
Il tempo di vederla crescere, il tempo di festeggiare questo 9 settembre, il tempo di credere che il futuro sia ancora tutto da vivere.
Dal profondo del cuore, grazie.
Per la vostra umanità, per il vostro coraggio, per la vostra forza.
Perché oggi Miriam soffia su una candelina in più… e dentro quella fiamma c’è anche un pezzo del vostro amore per la vita.
Con infinita riconoscenza,
La famiglia di Miriam".
comunicato n.173100
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