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Benevento, 02-09-2025 09:07 ____
Alle 7.00 di stamane Oberdan Picucci si e' dimesso dalla carica di presidente della Fondazione "Citta' Spettacolo". Impossibilitato ad agire
Artisti, spese, collaboratori, valanghe di biglietti omaggio, rapporti con gli organi d'informazione, su nulla ho avuto la possibilita' di dire la mia. Ho avvertito ieri sera Mastella. Mi ha detto parliamone ma io sono stato irremovibile. Contattato da altri partiti? Da tutto l'arco costituzionale... La delega il sindaco la dara' al vice Zerella? L'interessato pronto a rispondere si' ma bisogna parlarne...
Nostro servizio
  

Il primo pensiero, evidentemente, di Oberdan Picucci (foto), è stato stamane quello di inviare al protocollo del Comune, all'attenzione del sindaco Mastella, a mezzo posta elettronica certificata, la lettera delle sue dimissioni, già annunciate e confermate a "Gazzetta", da delegato alla presidenza della Fondazione Benevento "Città-Spettacolo".
La nota è stata inviata poco prima delle 7.00 di stamane.
E' stata preceduta da un messaggio inviato ieri al sindaco Mastella il quale gli ha chiesto di parlarne ma Picucci ha confermato la sua determinazione a lasciare ed un appuntamento non è stato più preso.
Mastella non lo ha sollecitato e Picucci parimenti.
Insomma la collaborazione è finita.
Le dimissioni hanno effetto immediato ed ora la presidenza torna al sindaco che ne era e ne è il titolare.
Infatti, Picucci e prima di lui Antonio Benvenuto, hanno agito in quanto delegati del sindaco al vertice della Fondazione, delegati permanenti, il cui rapporto si è concluso con le dimissioni degli interessati, entrambi per insoddisfazione nella gestione dlel'incarico.
Il sindaco dovrà ora individuare un nuovo personaggio a cui affidare questa presidenza ovvero non nominare nessuno e gestire lui questa presidenza finché vorrà. 
Non è escluso che essa possa essere affidata al vice di Picucci, Domenico Zerella che è un dirigente scolastico oltre che anch'egli diplomato, come Giordano, Intorcia, Orlando, Fetto, Soricelli, Mirra e tanti altri, al Laboratorio Teatrale "Maloeis" e quindi esperto di Teatro.
Abbiamo chiesto a Zerella se fosse stato contattato da Mastella.
Ci ha detto di no.
Ci siamo visti nel corso del Festival e gli ho rappresentato la necessità di parlare di queste dimissioni che erano solo annunciate di Picucci.
Mi ha risposto sì, sì va bene ma poi non se ne è fatto nulla ma confermo che c'è la necessità della convocazione del Consiglio di Amministrazione.
Se il sindaco le proporrà di assumere la presidenza della Fondazione, abbiamo infine chiesto a Zerella, lkei risponderà affermativamente.
Penso di sì, ci ha risposto in conclusione.
Picucci, lo abbiamo già scritto, ha rassegnato le sue dimissioni dopo essersi abbondantemente accorto che la funzione di presidente non era affatto calcolata nella Fondazione.
Riguardo la scelta degli artisti ci ha sempre pensato il direttore Renato Giordano, e ci sta.
Mediaticamente, ci ha detto ancora Picucci, non era consentito nemmeno l'annucio perché a questo pensava direttamente il sindaco Mastella.
Relativamente all'aspetto organizzativo, alle spese, alla chiamata dei collaboratori, alla concessione dei tantissimi biglietti omaggio, ci pensava sempre Giordano con un consigliere comunale.
A me restava solo la responsabilità in quanto legale rappresentante della Fondazione.
Se fosse successo qualcosa nello svolgimento di queste affollatissime serate spettacolari, certamente avrebbero chiamato me che svolgevo le funzioni di presidente, un presidente però senza potere organizzativo, né mediatico.
Insomma non sono stato messo nelle condizioni di operare.
Noi a Picucci abbiamo onestamente detto che ci meravigliamo che lui si meravigli.
Di cosa, peraltro? E' tutto noto e di tradizione...
Abbiamo chiesto a Picucci se lascerà anche il movimento politico di Mastella, "Noi di Centro".
No ci ha risposto con decisione. Per ora mi sono solo dimesso da un ruolo.
Una ultima e conseguente domanda a Picucci: E' stato contattato da altri partiti?
Sì, ci ha detto. Certamente sì. Da tutto l'arco costituzionale, come si diceva una volta...

comunicato n.172900




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