Calcio, Serie C: Un Benevento quadrato e gagliardo sbanca Crotone e lancia un importante segnale alle avversarie
Un uno due di Salvemini e Lamesta tramortisce i pitagorici che poi rientrano in partita con Gomez ma la Strega riesce a gestire ed a portare a casa l'intera posta in palio. Auteri: E' un buon inizio ma da domani si riprende a lavorare come e piu' forte di prima
di Luca Pietronigro
Crotone (4-2-3-1): Merelli; Leo, Cargnelutti, Cocetta, Groppelli (57' Guerra); Gallo (46' Piovanello), Vinicius (46' Sandri); Zunno (46' Murano), Stronati, Maggio (81' Tumminello); Gomez. A disposizione (Martino, Sala, Marazzotti, Schirò, Vrenna, Bruno) Allenatore Emilio Longo
Benevento (3-4-3): Vannucchi; Scognamillo, Saio, Ceresoli; Pierozzi (87' Romano), Maita, Prisco, Ricci (68' Borghini); Lamesta (73' Talia), Salvemini, Carfora (73' Manconi). A disposizione (Russo, Suppa, Sena, Mehic, Viscardi, Del Gaudio, Perlingieri, Tsingaras, Della Morte) Allenatore Gaetano Auteri
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro Assistenti: Vittorio Consonni di Treviglio e Matteo Taverna di Bergamo IV Uomo: Leonardo Mastrodomenico di Matera Operatore Fvs: Rodolfo Spataro di Rossano Reti: 10' Salvemini, 12' Lamesta, 61' Gomez Ammoniti: Scognamillo, Ceresoli, Ricci (B); Sandri (C) Angoli: 4-5 Recupero: 2' pt; 3' st.
La prima giornata del nuovo campionato di Serie C ha regalato un Benevento Calcio quadrato, gagliardo e sicuro della proprie potenzialità che ha espugnato lo Stadio "Ezio Scida" di Crotone grazie alle reti di Salvemini e Lamesta cui ha risposto per i pitagorici Gomez.
Siamo solo all'inizio è vero ma le indicazioni giunte da questa partita sono state alquanto positive con una squadra che ha saputo colpire a freddo con due reti che hanno tramortito l'entusiasmo dei padroni di casa, gestendo poi il match per tutto il primo tempo e l'inizio della ripresa senza soffire più di tanto l'avversario.
Un leggero calo di concentrazione ha permesso ai locali di rientrare in partita e, forse, in altre occasioni la gara sarebbe finita anche diversamente ma non in questo caso con il gruppo che ha saputo soffrire senza perdere la giusta rotta anzi colpendo un legno con Saio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, subendo un unico brivido, in pieno recupero, con Murano il cui tiro a giro è finito di poco sul fondo.
Un bel messaggio, certamente non scontato visti i tanti cambiamenti effettuati nel corso di questo mercato estivo, quello che la Strega ha inviato alle altre avversarie perché vincere a Crotone, contro una pretendente alla promozione, non è facile e non lo sarà neanche per le altre.
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri si affida al 3-4-3 davanti a Vannucchi conferma il terzetto di Coppa composto da Scognamillo, Saio e Ceresoli nonostante il rientro di Borghini.
A centrocampo gli esterni sono Pierozzi a destra e Ricci a sinistra con Maita e Prisco al centro. In avanti in appoggio a Salvemini ci sono Lamesta e Carfora con Della Morte e Manconi, non al meglio, che partono dalla panchina.
Emilio Longo, invece, sceglie il 4-2-3-1 con Zunno, Stronati e Maggio dietro la punta che è Gomez.
Non c'è Murano così come Tumminello, giallorosso mancato lo scorso luglio, che si siedono in panchina.
La partita è intensa sin dall'avvio con il Benevento che, dopo dieci minuti, passa in vantaggio.
Un lancio lungo di Vannucchi, che sorprende la difesa di casa, trova Salvemini il quale riceve la sfera e batte Merelli in uscita.
Pochi giri di lancette e la Strega raddoppia con Salvemini che fa da sponda per l'accorrente Lamesta il quale, con un sinistro di prima intenzione, insacca.
Un uno-due mortifero per i pitagorici che provano a reagire al 22' sugli sviluppi di calcio d'angolo battuto da Maggio e raccolto da Vinicius con la conclusione che non crea problemi a Vannucchi.
Quindi sempre da un corner, questa volta per gli ospiti, è Saio di testa a mettere sopra la traversa.
Al 29' è Maggio a creare qualche grattacapo alla retroguardia sannita ma la conclusione è imprecisa e finisce alta, quindi un tiro di Lamesta dalla distanza è facile preda di Merelli.
Prima della fine della frazione una botta di Stronati impegna Vannucchi che in tuffo respinge mandando la sfera in angolo.
Evidentemente non soddisfatto della prova dei suoi ragazzi, Longo fa entrare ad inizio ripresa Murano, Piovanello e l'ex Milan Sandri per Zunno, Gallo e Vinicius, quindi Guerra per Groppelli.
Il Crotone aumenta la pressione e spinge di più in fase offensiva trovando al 16' la via della rete.
L'ex Reggiana Maggio lancia lungo per Piovanello che di testa fa da sponda per Murano il quale non colpisce bene il pallone che finisce sui piedi dell'accorrente Gomez che batte Vannucchi.
Auteri, vendendo in difficoltà i suoi ragazzi, decide per il primo cambio della serata inserendo più centimetri in difesa con Borghini al posto di Ricci con Ceresoli che sale all'altezza del centrocampo.
Quindi, fanno il loro ingresso in campo Talia e Manconi per Lamesta e Carfora con il Benevento che passa al 3-5-2.
Al 35' i padroni di casa vanno vicino alla rete con Sandri che si gira e dalla distanza fa partire un tiro che finisce sulla parte esterna della rete.
Longo prova il tutto per tutto inserendo Tumminello, in panchina perché non al meglio della condizione per il noto problema fisico che aveva impedito il suo arrivo nel Sannio, per Maggio.
Al 38' Merelli esce su Manconi con il pallone che giunge a Salvemini il quale prova un pallonetto che però non crea pericoli a Merelli.
L'ultimo cambio vede Romano entrare per Pierozzi tra i giallorossi.
Al 43', sugli sviluppi di un angolo battuto dalla destra da Prisco, è Borghini protagonista di testa con il pallone che scheggia la traversa.
L'ultima emozione la regalano i padroni di casa in pieno recupero con la conclusione a giro di Murano che termina la sua corsa di poco sul fondo.
Nel prossimo turno, domenica 31 agosto, il primo derby stagionale al "Ciro Vigorito" contro la Casertana.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Credo che nel complesso la vittoria sia stata strameritata.
Ad un certo punto loro hanno cercato di disordinarci, schierando giocatori strutturati in avanti e lì ci siamo un po' snaturati per difendere il risultato perché era inutile prendere dei rischi ma anche in quella fase siamo stati capaci di ripartire.
Abbiamo giocato per sessanta minuti a ritmi alti, abbiamo creato tanto e in tante situazioni a campo aperto avremmo dovuto fare meglio.
E' comunque un buon inizio.
Se non si gioca da squadra non si riesce a portare a casa un risultato del genere contro una formazione ben organizzata come il Crotone.
Siamo riusciti a mantenerci compatti, a pressare quando necessario ed a difenderci bene nei momenti cruciali.
Questo è il nostro punto di partenza: dobbiamo continuare a lavorare con lo stesso spirito di gruppo.
Per quanto riguarda Salvemini, è un elemento che ha grandi doti, sa giocare a calcio e ha colpi balistici di valore.
E' un elemento importante per noi.
Della Morte ha avuto un piccolo fastidio al ginocchio ed ho preferito non rischiarlo.
Preferisco avere tutti i giocatori al 100% piuttosto che correre rischi inutili.
E' un buon inizio ma dobbiamo restare concentrati.
Da domani si riprende a lavorare, come e più forte di prima.
Ci sono ancora tante cose da migliorare ma siamo sulla strada giusta".
Emilio Longo, allenatore Crotone
"Per giudicare la partita non si può prescindere da quei dodici minuti iniziali che inevitabilmente orientano il risultato.
Non possiamo commettere quegli errori, perché poi queste diventano scalate impressionanti.
La squadra deve sicuramente difendere diversamente e non ci si può sentire insuperabili dopo una partita ben giocata.
In ogni caso dopo il doppio schiaffo ci siamo rialzati e credo che la partita sia stata paritaria, perché il campo non ha certo visto una squadra nettamente sconfitta.
Non siamo stati bravi a concretizzare quanto creato nel secondo tempo.
Dobbiamo trovare la giusta sintesi tra le prime due partite.
Questa contro il Benevento ci insegna che se vogliamo essere competitivi, tutto il flusso del gioco deve essere di alto profilo.
La prova singola è la prima base di partenza, perché non sempre l'organizzazione ti può supportare.
Eravamo andati vicini a rimediarla e resta il rammarico. Speriamo di prendere presto la visione di ciò che vogliamo fare.
Mi porto a casa la capacità della squadra di rimanere in partita e quella di crederci e combattere nonostante di fronte avessimo una signora squadra.
Quei primi dodici minuti avrebbero potuto annichilire qualsiasi squadre ma la voglia di provarci mi conforta.
Naturalmente non basta, è una sconfitta amara che deve darci insegnamenti.
Tutti quanti devono capire che bisogna fare prestazioni di livello ogni partita per essere competitivi".
comunicato n.172774
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