Renato Giordano ricorda con affetto e stima Pippo Baudo con cui ha partecipato ad eventi Rai quali "Gran Premio" e "Serata d'onore" poi venne "Big"
Intanto a Benevento si diede vita al Premio "A prescindere" e le conduttrici che chiamava accanto a se' non chiedevano compenso. Bastava loro lavorare accanto al grande Pippo che in quegli anni attraversava gli anni d'oro della sua carriera. Al Teatro Romano presento' "Notte magica" per Rai 1. Sara' ricordato certamente nel corso del Festival. Il direttore artistico parla di questa edizione di Citta' Spettacolo come di un grande evento con tutti i concerti piu' importanti gia' esauriti
Nostro servizio
Con l'anteprima di domenica 24 agosto, si alza il sipario sulla 46esima edizione di Benevento Città Spettacolo che quest'anno tratta il tema "Lingue Rinascenti".
E' questa una manifestazione che si avvia a celebrare il mezzo secolo ininterrotto di attività e meriterebbe che per quella data fosse scritta la sua storia che certamente è ricca di eventi, episodi ma anche di presenze importanti del panorama culturale, non solo spettacolare, della nostra nazione.
Per sostenere con immagini, come siamo soliti fare, un ricordo di Pippo Baudo che qui da noi è stato più volte ed in almeno per due rassegne, Città-Spettacolo e Quattro Notti (oltre che alla Stagione Lirica della Provincia ma lì non da protagonista ma da "comprimario" visto che la protagonista era l'allora fidanzata, poi, moglie, Katia Ricciarelli, soprano) abbiamo sfogliato una piccolissima parte dell'archivio fotografico di "Gazzetta" cartacea, nulla a che vedere, nonostante le sue oltre 8mila foto organizzate su cartoncino con accanto la catalogazione contenente il giorno dello scatto, l'argomento, il fotoreporter e così via..., nulla a che vedere, dicevamo, con quello sterminato di "Gazzetta online", ed è stato emozionante, come fare un tuffo nel passato di quasi 40 anni.
Qualche scatto lo proponiamo qui per sostenere il racconto di Renato Giordano relativamente alla presenza di Pippo Baudo a Benevento.
Ne abbiamo parlato con il direttore artistico di Città-Spettacolo a qualche giorno dall'inizio del Festival che quest'anno sembra essere tornato ad antichi fasti anche per l'importanza delle proposte artistiche contenute nel suo Cartellone.
Quest'anno è una grande edizione, ha confermato Giordano.
Apriamo benissimo, con Serena Rossi, tutto esaurito, e proseguiamo poi con Fiorella Mannoia, Luchè, Stefano De Martino e Vincenzo Salemme, per citare i più noti artisti, e sono tutti con biglietti esauriti.
Quest'anno godiamo anche del riconoscimento di Festival Multidisciplinare da parte del Ministero della Cultura e quindi un grande Festival in cui tutti gli eventi non fanno fatica a vendere i biglietti.
Molto bene sta andando anche "Hotel Dante" anche se il teatro di nicchia, sono sincero, ancora un po' zoppica, ma sono convinto che una volta che sarà dato l'avvio al Festival, riusciremo ad essere più partecipati anche in questo segmento.
De Martino è il personaggio dell'anno, ha proseguito Giordano.
Giorgio Assumma (l'avvocato amico di Pippo Baudo ndr) lo ha definito il nuovo Pippo Baudo nel giorno della grande mancanza, quella di un grande amico, di un grande artista, di un grande uomo, un grande personaggio che ha amato Benevento dove è venuto spesso sia con me che prima di me con Città-Spettacolo, con Renzo Giacchieri direttore artistico, allorquando presentò il grande spettacolo di varietà di Rai 1 "Notte magica" (nella foto di apertura Baudo è a sinistra con al centro Pietrantonio ed a destra Mastella) con dal Teatro Romano di Benevento (erano gli anni in cui questa Rassegna sfiorava anche un costo pari a 2 miliardi delle vecchie lire ndr).
Nel corso della serata venne anche assegnata e consegnata da Baudo la "Rondine d'oro" alla piccola Martina, in braccio a mamma Carolina Gargano con papà Maurizio Romano.
Siamo nel 1992, al Teatro Romano, il 10 settembre (nelle foto terza e quarta in basso).
Nella seconda foto in basso, sempre del 1992, Baudo è con Pietrantonio, Floriano Panza al centro, all'epoca presidente della Provincia, di spalle Alfredo Balsamo. A sinistra della foto Vittoria Principe, con alle spalle il prefetto Benedetto Fusco e Lindo Torzillo, giovanissimi.
Con me, ha ripreso Giordano, è venuto a presentare il Premio "A prescindere", manifestazione ideata da Sandra Mastella e da me diretta quasi tutti gli anni tranne l'ultimo.
Questo Premio si è tenuto a Benevento dal 1998 fino al 2005 con questa ultima edizione condotta sempre da Baudo.
Egli veniva tutti gli anni con grande entusiasmo ponendo a disposizione della città tutta la sua professionalità.
Trattava questo evento come una serata televisiva e poneva in essa lo stesso impegno di un varietà della Rai.
Ricordo che si faceva la riunione di scaletta, nella hall dell'Hotel Traiano con me e con dei miei collaboratori dell'epoca.
Baudo era attentissimo sui minutaggi, sugli ospiti, sulle domande da porre. Insomma un grande professionista (quest'anno ci sarà qualcosa nel Festival in suo onore ndr).
Il fatto che Baudo avesse condotto il Premio "A prescindere", abbiamo detto a Giordano, che si teneva in una piccola città, in una piccola piazza, come se fosse la migliore e più importante trasmissione della Rai, seguita all'epoca da milioni di spettatori, lo abbiamo imparato a comprenderlo sopratutto in questi giorni in cui, alla sua morte, è stata celebrata anche la sua smisurata professionalità.
Assolutamente sì, ci ha risposto Giordano.
Poneva lo stesso impegno, la stessa dedizione non sottovalutando nulla. Organizzava lui la scaletta ed aggiustava ciò che sembrava essere fuori posto.
Ha mai creato problemi anche organizzativi dall'alto della sua statura di artista, abbiamo chiesto al direttore artistico?
Mai assolutamente, ci ha risposto, anzi un suo suggerimento era sempre un arricchimento per tutti noi.
Aveva sempre un atteggiamento molto professionale e carino e mai autoritario.
Ad esempio diceva: Secondo me sarebbe meglio così...
Quel sarebbe meglio era da noi tradotto: Si deve fare così ma, da persona intelligente, lui non dava ordini.
Ho lavorato con lui anche al di fuori di Benevento e prima di fare il Premio "A prescindere".
Con lui ho fatto "Gran Premio" (un programma televisivo di varietà trasmesso dall'8 febbraio al 17 maggio 1990 per quattordici puntate su Rai 1 e condotto da Pippo Baudo ndr) e "Serata d'onore" sempre su Rai 1 (un programma televisivo di punta della Rai a partire dal 1971, e successivamente anche su Rai 2 condotto principalmente da Pippo Baudo, con diverse edizioni e format differenti, tra cui un varietà benefico a Montecatini Terme negli anni '80 e un'edizione nel 2008 ndr).
Questo ancora prima di "Big" (nella prima foto in basso, Giordano è il terzo da sinistra in piedi), la trasmissione su Rai1, da me condotta con altri colleghi per anni (trasmissione televisiva per ragazzi, andata in onda su Rai 1 dal 1988 al 1993 ndr), ci ha ancora detto Giordano.
L'ho fatta con lui questa trasmissione, dopo le due citate innanzi, e con il trio che poi creammo e che era formato da me, da Manuela Morabito e da Rolando Ravello.
Baudo era un grande personaggio disponibilissimo, con tutti.
Si tenga conto, ha proseguito Giordano, che quando veniva a Benevento, per lui quelli erano gli anni d'oro della sua carriera visto che conduceva Sanremo ed infatti un aneddoto da raccontare è che le conduttrici che chiamava per il Premio "A prescindere", non hanno mai preteso da noi una lira di compenso pur di stare accanto a lui in quella serata speciale.
Barbara Chiappini, ad esempio, non volle un soldo ed era bellissima. Oggi è ancora una bellissima donna.
Con il nome di Baudo ed anche quello di Sandra Mastella, si riusciva ad avere grandi personaggi a Benevento come Morandi, Baglioni, D'Alessio.
Ed io che ero un artigiano locale, locale perché stavo a Benevento, davo una mano per il successo.
Tornando all'oggi, abbianmo detto a Giordano, su Città Spettacolo, diamo uno sguardo anche alle problematiche logistiche che certamente non mancano e non mancheranno in questa settimana di spettacoli.
E' tutto secondo il copione ma l'invito è a cogliere la volontà di questa Amministrazione comunale, che io appoggio, che è quella di non lasciare il Centro Storico perché la ricaduta commerciale che si spande su di esso è importante e da non trascurare.
Quando feci venire Geolier a piazza Risorgimento, quei diecimila ragazzi che assistettero al concerto, poi si riversarono nei vicoli, per le strade per gustare un panino, per qualcosa da bere...
Certo un po' si sporca ma pure il Giubileo a Roma ha sporcato ma che vuol dire.
Faccio questo esempio per dire che anche in una sana iniziativa come quella del Giubileo dei Giovani, si sporca ma poi si pulisce.
Ma bisogna però anche organizzarsi, abbiamo controbattuto, sapendo che c'è un flusso anomalo di persone che staranno in quei luoghi e che tendenzialmente saranno portati a disfarsi dei piccoli rifiuti (che poi possono diventare "montagne" a seconda del numero) e che andranno a finire non sempre nei contenitori saturi e ricolmi.
Ed infatti, ci ha risposto Giordano, di prima mattina i lavoratori dell'Asia sono già lì pronti a ripulire (ed è vero ndr) ed a riproporre la città nella sua riconosciuta bellezza.
Quest'anno per i giovani c'è Luché il cui concerto è anch'esso tutto esaurito riguardo la vendita dei biglietti.
Se girate di sera in quella piazza cardonal Pacca, col palco, con tutte le mura illuminate, sembra veramente di stare in un Parco Archeologico bellissimo e penso che questo sarà apprezzato anche e sopratutto dai giovani.
Anche con Fiorella Mannoia avremo una bella platea. Ci saranno 2.800 spettatori.
Peraltro quest'anno, proprio tenedo conto del tema "Lingue Rinascenti" larghissima parte degli artisti che si esibiranno sono della nostra Campania, un territorio che deve rinascere, tutti artisti di grande livello e campani, ad eccezione di Fiorella Mannoia.
Originale è poi l'iniziativa di "Hotel Dante" (di cui il nostro giornale si occupò, in solitaria, nel giorno dei provini ndr) con artisti di Benevento. Sarà una presenza bella e che andrà avanti per tre giorni a via Bartolomeo Camerario, al Teatro San Nicola.
Con lei che è vecchio uomo di teatro, ci ha detto Giordano non dimenticando della nostra età, dobbiamo anche dirci che fino a tre o quattro anni fa non c'erano nemmeno i teatri aperti in questa città.
Ora sono tutti funzionanti, ha proseguito Giordano, ed abbiamo un Festival riconosciuto dal Ministero ed un Centro di Produzione che grazie alla Compagnia nazionale "La pirandelliana" nata nel 1999 con la quale c'è l'accordo fatto da Fondazione Città Spettacolo, siamo Centro di Produzione Teatrale.
Dunue è servita anche la lungimiranza di tutta la Fondazione di fare l'accordo con questa Compagnia teatrale cosa che è avvenuta tramite un bando ad evidenza pubblica.
E questo per Benevento è un grande risultato.
Opero in Fondazione "Città Spettacolo", ha concluso Giordano, con l'attenzione del buon padre di famiglia perché io amo il teatro.
Ho coninciato con lei (si riferiva a noi, dandoci il lei della circostanza ufficiale ma ovvismente in privato ci diamo del tu, quando eravamo alla presidenza della Cooperativa "Artisti Riuniti Sanniti" e quindi al Laboratorio Teatrale "Maloeis") con lei a 15 anni a fare Teatro.
Ora di anni ne ho 57 ed ho sempre fatto questo e dunque posso parlare di teatro con tutti perché io è quello che ho sempre fatto, ha concluso Giordano.
comunicato n.172709
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