Oltre 130 coristi e un'orchestra diretti da Marco Rosiello per un Concerto unico
Si e' trattato del Coro Polifonico "Madonna della Libera" di Melizzano
Redazione
Oltre 130 coristi e un'orchestra, diretti da Marco Rosiello, promotore e organizzatore dell'iniziativa insieme al Coro Polifonico "Madonna della Libera" di Melizzano, hanno dato vita ad un concerto unico.
"Rosiello, assolutamente emozionato - si legge nella nota inviata alla Stampa - si è detto orgoglioso di aver fatto da collante tra realtà diverse, regalando al territorio diocesano un'esperienza straordinaria, pur ammettendo i tanti sacrifici e le innumerevoli difficoltà incontrate nel corso dell'organizzazione.
L'evento ha registrato una bellezza e una cura tali da lasciare increduli e sbalorditi i volti di chi era presente.
Gli sguardi incantati e gli occhi lucidi dei tantissimi giunti a Melizzano quella sera hanno reso ancora più prezioso l'evento, specialmente in considerazione del fatto che tutto nasce dal piccolo paese melizzanese.
Il gran Concerto resterà indelebile e segnerà il cammino di questa realtà corale, guidata dal maestro Rosiello, in continua crescita e promozione.
Come ha sottolineato anche il sacerdote don Raffaele Palladino, l'evento ha arricchito la comunità non solo culturalmente e musicalmente, ma anche spiritualmente, dal momento che ha fatto pregare e innalzare i cuori di tutti verso il cielo.
Tutti i coristi provenienti dalle altre realtà e i loro maestri sono tornati a casa con il cuore colmo di gioia e molti hanno espresso il desiderio di rivivere un'esperienza simile.
Il concerto è stato profondamente coinvolgente: ha fatto pregare, meditare e vivere momenti di intenso raccoglimento, ma anche istanti di autentica partecipazione corale.
Brani come "Christ is my hope" hanno toccato le corde dell'anima, mentre il gran finale con "Jesus Christ" ha visto l'intera piazza alzarsi in piedi, cantare, battere le mani e gioire insieme.
Straordinario l'effetto dei foulard colorati che il coro ha sventolato al termine, un omaggio gioioso legato all'Anno Giubilare del 2000.
La piazza, gremita di fedeli e curiosi, si è lasciata avvolgere da un’atmosfera di pura meraviglia.
Molti, increduli, non si aspettavano un evento di tale portata: musica, preghiera e arte si sono fuse in un’unica, grande lode alla Santa Vergine, in occasione dell'Anno Giubilare.
Accanto al coro di casa, si sono unite altre quattro realtà corali provenienti da Raito, Pietravairano, Pietramelara e Torre del Greco, creando un mosaico di voci e armonie senza confini.
Ad impreziosire la serata non potevano mancare le straordinarie interpretazioni dei solisti del Coro della Diocesi di Roma: Paola Cecchi, voce storica e inconfondibile, che ha emozionato con "Figlio Mio" in lingua napoletana; Mariangela Topa, una voce che vola alto nella sua infinita delicatezza, capace di incantare il pubblico già dal primo brano in programma, "Salve Madre Santa" di Fabio Massimillo, che ha commosso numerosi fedeli; Salvatore Saracino, sopranista, capace di unire tecnica e sentimento in una performance memorabile come quella di "Sotto il tuo Manto" di Marco Frisina; Giovanni Rossetti, un bambino di Melizzano, la cui voce pura e toccante ha commosso l'intera piazza, il coro e tutti i presenti, interpretando con dolcezza e intensità "Siamo noi" di Frisina, della Gmb.
Ogni nota è stata una carezza per l'anima, ogni sguardo tra il pubblico raccontava la stessa emozione: la gioia di aver vissuto insieme qualcosa di grande, un dono per gli occhi, per le orecchie e per il cuore".
comunicato n.172562
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