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Benevento, 10-08-2025 12:57 ____
Una messa in scena con riferimenti stilistici che ricordano le opere di Roberto De Simone, ma con un repertorio musicale inedito
"Solo con la fantasia fai fessa la morte", e' uno dei mantra che viene ripetuto, cantando, nell'opera, a significare come il ricordo sia la sola alternativa che la speranza da' agli uomini, di prolungare la loro vita oltre il tempo biologico. Appuntamento ora a "La Fagianella" per il momento finale della Rassegna svoltasi all'Aco del Sacramento
di Francesco Morante
  

Si è conclusa la rassegna di teatro amatoriale organizzata dalla compagnia beneventana "I MattAttori", nell'arena dell'Arco del Sacramento, dedicata alla memoria di Antonio Sorgente. E si è conclusa con una rappresentazione proposta dalla Compagnia del Bianconiglio di Eboli, dal titolo "Settaneme".
Si è trattato di uno spettacolo di grande suggestione, recitato ma soprattutto cantato, nel quale sette anime morte, in un luogo imprecisato tra limbo e purgatorio, raccontano la loro storia di morte violenta, riflettendo sulla impossibile comprensione non solo della vita, ma anche della morte, che cancella sì la vita ma non la memoria.
"Solo con la fantasia fai fessa la morte", è uno dei mantra che viene ripetuto, cantando, nell'opera, a ricordare come il ricordo è la sola alternativa che la speranza dà agli uomini, di prolungare la loro vita oltre il tempo biologico.
Il repertorio nel quale affonda il racconto è quello delle leggende popolari del folklore non solo salernitano ma meridionale in genere.
Riprendendo le cadenze del "dramma sacro", in voga tra Sei e Settecento, il racconto è popolare e colto insieme, dove la narrazione è pretesto per imparare le grandi lezioni, che la vita spesso dà agli uomini, attraverso vicende esistenziali singolari ed esemplari.
La messa in scena ha riferimenti stilistici che ricordano le opere di Roberto De Simone ma con un repertorio musicale inedito, anch’esso sospeso in un metafisico spazio tra passato e presente, composto da Bruno Di Donato, che è anche il regista dell’opera.
In una calda sera di agosto, il suggestivo spazio dell'area archeologica del Sacramento è stata una cornice perfetta per questo spettacolo.
Un regalo inaspettato che per due ore ha trasportato i fortunati spettatori in un mondo di sogno e di fiaba.
Perfetti gli aspetti tecnici e artistici, ma soprattutto gli attori che hanno saputo interpretare magistralmente, sia nel recitativo che nel cantato, un'opera non certo banale, che va ben oltre il tradizionale concetto di teatro amatoriale.
La rassegna proposta all'Arco del Sacramento è stata un'occasione per riscoprire e ritornare in questo spazio della città, che è anch'essa una sorta di limbo che alterna momenti di vita, artistico-culturale, a lunghi anni di sonno.
La rassegna ha proposto sei appuntamenti, sempre di sabato sera, a partire dal 5 luglio. Unico neo il titolo: "A Benevento... 'o Teatro è... A 'u Sacramento".
I puntini sospensivi, sempre, dovrebbero essere evitati come la peste, soprattutto nei titoli, ma anche il vernacolare, con la sua apparente connotazione finto chic, è tramontato da diversi decenni.
Per il resto non rimane che elogiare l'operazione, permessa dal Comune di Benevento che ha concesso l'uso degli spazi, e gestita dall'organizzazione della Compagnia beneventana dei "MattAttori".
La rassegna, come si diceva, ha anche un aspetto "competitivo", in quanto le compagnie invitate concorrono all'attribuzione del primo Premio Antonio Sorgente "Don Saverio".
A Benevento, quando si parla di teatro amatoriale non si può non ricordare Antonio Sorgente, intellettuale molto amato dai beneventani, che ha sempre saputo coniugare l'anima colta beneventana con quella più schiettamente popolare, ed era quasi inevitabile che fosse a lui riservata l'intitolazione di questo premio.
Molte delle sue performance, in collaborazione con Gino La Polla, sono venute alla luce nel Teatro Blu de "La Fagianella", che negli anni ha visto la partecipazione di diversi giovani che poi hanno trovato uno sbocco professionale nel mondo del teatro.
E' proprio a "La Fagianella" che si compirà l'ultimo atto di questa rassegna, il prossimo 7 settembre, con la serata di proclamazione dei vincitori del premio Antonio Sorgente.
I premi saranno assegnati al migliore spettacolo e ai migliori interpreti, maschili e femminili, distinti nei ruoli di protagonista e comprimario.

  

  

comunicato n.172545




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