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Benevento, 12-06-2025 18:10 ____
Una mezz'oretta di colloquio riservato tra Francesco Maria Rubano e Nino Lombardi non cambia la posizione di Forza Italia alla Provincia
Ma qualche spigolo irto forse e' stato un po' addolcito. Quando i toni si sono acuiti la ragione stava nel fatto che ho dovuto difendermi da offese, accuse, invettive. Se dall'altra parte ci sono toni diversi, rispettosi della istituzione che io rappresento, non avro' occasione e modo di alzare il livello dello scontro, ci ha detto il parlamentare. Lombardi sottolinea che da democristiano puo' intrattenere rapporti con tutti e che egli non li sguarnisce mai completamente con nessuno
Nostro servizio
  

Il presidente della Provincia, Nino Lombardi, ha ricevuto alla Rocca dei Rettori il parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano.
L'incontro si è svolto su iniziativa di quest'ultimo che, come è noto, sta intrattenendo vari incontri istituzionali e tanto è vero che dopo la Rocca dei Rettori Rubano ha incontrato i vertici delle organizzazioni agricole.
I due, Rubano e Lombardi, sono stati una buona mezz'oretta nella stanza del presidente a parlare.
A noi è parso essere un colloquio sereno anche se, al termine, ciascuno è rimasto sulle sue posizioni, almeno così ci è stato riferito.
Ma non è escluso che forse, qualche asperità nei rapporti, sia stata addolcita ed infatti alla nostra precisa domanda se qualche spigolo fosse stato arrotondato, Rubano ci ha risposto dicendoci che da quando è stato eletto parlamentare è stato sempre colui il quale ha ricercato la sinergia istituzionale con tutti i sindaci della provincia, con il presidente della Rocca e con il sindaco del capoluogo.
Quando i toni si sono acuiti la ragione stava nel fatto che ho dovuto difendermi da offese, accuse, invettive che sono state esagerate sul piano politico ma sopratutto su quello istituzionale.
Oggi faccio semplicemente quello che è il milo dovere incontrando le Istituzioni.
Se dall'altra parte ci sono toni diversi, rispettosi della istituzione che io rappresento, non avrò occasione e modo di alzare il livello dello scontro.
Oggi sono qui a collaborare da forza di opposizione quale è Forza Italia alla Provincia.
Noi non abbiamo mai voluto partecipare al governo istituzionale.
Coerentemente avevamo proposto ed annunciato il verificarsi della crisi avvenuta a fine dicembre.con il passaggio di un consigliere provinciale dalla maggioranza alla opposizione.
Noi dicermmo subito cosa fare e dicemmo a Lombardi che davamo disponibilità a collaborare sui temi pur rimanendo all'opposizione.
Se avesse ascoltato le nostre richieste, avrebbe potuto ragionare su un nostro appoggio pur mantenendo la nostra posizione.
Si sarebbe trattato di un sostegno sui temi e non a richieste di prebende o di incarichi.
Noi facciamo politica guardando agli interessi del territorio.
Ho peraltro accolto le richieste anche del presidente della Provincia sui tagli alla viabilità provinciale da parte del Governo centrale ed a tale riguardo ho presentato un emendamento al Decreto Legge Infrastrutture per il reintegro delle risorse del fondo viabilità provinciale, recependo appunto l'appello del presidente della Provincia di Benevento e degli amministratori locali delle province di Benevento e Caserta.
Questo per rispondere all'esigenza di tutti gli enti locali che avevano già programmato interventi di manutenzione delle strade, ponti e viadotti per il quinquennio 2025-2029. Il ministro aveva approvato tale programmazione.
Il mio emendamento anticipa quella che sarà una disposizione sollecitata da tutto il centrodestra e che a breve sarà presentata dal Ministero.
Rubano ha poi confermato che sono state avanzate e reiterate al presidente Lombardi le richieste già note e che riguardano soprattutto la vicenda delle spese legali sopportate dalla Provincia con incarichi esterni e la dotazione di un programma informatico che consenta di poter agire sulle strade provinciali senza favoritismi ma in base ad un ordine di priorità dettato anche dalle necessità espresse dai sindaci e verificate dai tecnici.
Siamo qui a fare il nostro dovere confermando la nostra coerenza di forza di opposizione costruttiva, coerente e lineare.
Al presidente Nino Lombardi abbiamo chiesto di sapere cosa si fosse detto con Rubano in questa non breve riunione a porte chiuse.
Non una riunione privata, ci ha detto.
Ho avuto una richiesta di incontro dal capogruppo Vincenzo Fuschini assieme al parlamentare Rubano ed ho detto subito sì.
Con Rubano abbiamo parlato della nuova legge elettorale, del ritorno al voto, ma non ha dato un orizzonte né di certezza di fattibilità da qui alla scadenza di luglio 2026.
Stanno evidentemente più concentrati sul terzo mandato per le regionali che sulla modifica della legge per le elezioni alla Provincia, ha proseguito Lombardi.
Poi attraverso il gruppo consiliare, ricevuto parimenti dopo l'incontro con Rubano e quindi alla presenza di Fuschini e Iachetta, sono state rappresentare talune problematiche sulla viabilità provinciale.
Ne ho preso atto e sulla questione del programma per la priorità degli interventi sulle strade.
Francamente su quest'ultimo ribadisco che non mi sono espresso visto che è un fatto prettamente gestionale.
Nei rapporti interpersonali, ha detto Lombardi rispondendo all'analoga domanda che abbiamo fatto anche a Rubano ci ha detto che lui da democristiano può intrattenere rapporti con tutti e che non li sguarnisce mai completamente con nessuno.
Forza Italia del resto è da sempre opposizione qui in Provincia ed io non ho chiesto loro la posizione politica che peraltro conosco già.
Non devo dialogare, oggi, con i partiti con i quali ho già fatto un accordo istituzionale e per me quello rimane.
A margine dell'incontro alla Rocca, a Rubano abbiamo anche chiesto, a proposito del terzo mandato per i presidenti di Regioni.
Non ci sono oggi le condizioni, ci ha risposto, per cambiare una norma che ha garantito equilibrio istituzionale per anni, ci ha risposto Rubano.
Se lo facessimo dovremmo poi estenderla anche ai sindaci dei grandi comuni, per i piccoli il limite lo abbiamo già abrogato in Parlamento di recente.
Insomma, una modifica del genere richiede un confronto serio e ampio, non interventi dettati dall'urgenza politica del momento.
Riguardo infine il rapporto con la Lega, dopo la sua interrogazione sulla vicenda della Valle Cadina tratta ferroviaria, ci ha detto che stare in una coalizione non significa rinunciare al proprio ruolo di vigilanza.
Anche altri, come il collega Zinzi, hanno interrogato i ministri su questioni locali.
Chiedere chiarimenti, anche al proprio governo, è parte della responsabilità parlamentare.
Credo che la politica debba restare sui contenuti e non su attacchi alla persona (il riferimento è alla dichiarazioni di Luigi Barone ndr).
Altri scelgono percorsi diversi: Ne prendiamo atto.
Rubano, infine, dopo il confronto con le organizzazioni agricole che detto di aver ascoltato con attenzione le loro istanze che rappresentano quelle di un comparto strategico per il nostro territorio.
Porterò le loro priorità nelle sedi istituzionali competenti, con l'impegno a trasformare le esigenze espresse in azioni e risposte normative.
Il dialogo con chi vive quotidianamente il mondo del lavoro e dell'impresa agricola è fondamentale per la buona politica.
Durante l'incontro, è emersa la proposta, condivisa da tutti i presenti, di istituire un Tavolo permanente per le politiche agricole, da proporre al presidente della Provincia.
Il tavolo, coordinato dal presidente della Provincia, che, nostro avviso, dovrà coinvolgere necessariamente la deputazione regionale e provinciale, il Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, le associazioni del comparto e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, con l'obiettivo di affrontare in maniera sistematica le criticità del settore e costruire proposte concrete.
Temi centrali del confronto saranno: le infrastrutture agricole (con particolare attenzione alla diga di Campolattaro), l'area del Parco Nazionale del Matese, e i finanziamenti all'agricoltura.
Il Tavolo, ha sottolineato Rubano, dovrà farsi carico della responsabilità di assumere una posizione unitaria e forte, nell'interesse di tutti, senza steccati o distinzioni partitiche e interessi elettorali.

  

comunicato n.171382




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