Consegnata l'area all'impresa. Si parte con la realizzazione a Pezzapiana dell'impianto di filtraggio a carboni attivi
Questa tecnica servira' ad abbattere gli elementi inquinanti dell'acqua che viene servita, con potabilita' garantita, ad oltre meta' della citta'. Mastella annuncia che non si fermera' di fronte all'annesimo parere negativo della Corte dei Conti sulla nascita di Sannio Acque
Nostro servizio
Nulla di formale e nessun nastro da tagliare visto che non c'era nulla da inaugurare trattandosi solo della consegna dei lavori all'impresa passata come posa della prima pietra..
Allora prendiamolo solo come un buon auspicio nell'attesa che per fine anno, così è stato detto, i lavori saranno completati e che con la tecnica del filtraggio con i carboni attivi, si possa abbattere la presenza di elementi inquinanti nelle acque del pozzo di Pezzapiana e dare serenità ad una popolazione, peraltro molto ampia, che di questo pozzo si serve per alimentare quotidianamente i rubinetti di casa.
In un largo spazio di terreno, accanto alla struttura che ricomprende l'impianto del pozzo, si è svolta la "cerimonia" che ha ricompreso una cucchiatata di calce poggiata dal sindaco, assieme alla sua nipotina, la più piccola e la più mastelliana delle mastelliane ha detto il nonno, su un marmetto ed il discorso del sindaco e dell'assessore assieme al brindisi finale e pasticcino per i possibilisti.
L'assessore Pasquariello, nel suo intervento, ha tenuto a sottolineare che questo impianto di filtrazione a carboni attivi, serve oltre la metà della città.
Qui la falda acquifera è particolare e c'è bisogno di questo intervento che ha un valore di circa 1.200.000 euro (a ciò si aggiunga poi la manutenzione ordinaria che non sarà con costi bassi così come per lo smaltimento dei residui ndr).
A questo impianto di filtraggio si è lavorato da tempo, ha proseguito Pasquariello ed in particolare ha lavorato Gesesa che ha realizzato il progetto.
Dopo averlo concretizzato questo impianto, entro il prossimo Natale, si è convenuto con l'impresa Tecnocostruzioni, dormiremo sonni più tranquilli perché non ci saranno più problemi anche in vista di estati che si preannunciano sempre più roventi.
Pasquariello è stato anche solleitato dai giornalisti a dare una risposta definitiva sulla variante relativa alla ricostruzione della scuola "Federico Torre".
Ieri abbiamo finalmente posto il punto definitivo a questa benedetta variante, ha risposto.
Credo che nel giro di un paio di giorni l'approveremo in Giunta e la invieremo al Ministero.
E' noto però che dal 3 giugno scorso, con la nuova normativa, non dovremo più attendere alcuna autorizzazione da parte del Ministero medesimo e quindi a brevissimo i lavori riprenderanno e dovranno marciare speditamente.
A seguire è intervenuto il sindaco Mastella il quale ha parlato di difficoltà riscontrate a questo impianto e che a volte creano qualche broncio nell'opinione pubblica.
Mai, ha sottolineato Mastella, abbiamo distribuito ai cittadini acqua non potabile.
In realtà dobbiamo sempre savaguardare il fatto che Benevento, nonostante tutto, rispetto alla siccità, si è salvata.
E' senz'acqua Avellino così come l'Alto Calore e non arriva neanche a me alla mia casa di Ceppaloni.
In questo caso lo strumento approntato è stato quello di evitare un inquinamento che in realtà non esiste.
Se occorre altra acqua però ora abbiamo la possibilità di approvvigionarci dai pozzi di San Salvatore e di Solopaca.
Qua dovevamo intervenire maggiormente.
Riguardo poi la nascita di Sannio Acque, la Società che non riesce a nascere, Mastella ha detto che la Corte dei Conti ha fatto un altro provvedimento parzialmente negativo relativo all'adesione alla società fatta dal Consiglio comunale di Campoli del Monte Taburno.
Non voglio fare la guerra a nessuno, ha proseguitop il sindaco, però attenzione, un parere è un parere e non mi fermerò rispetto a questo.
Andrò avanti.
Gli stessi rilievi sono stati mossi alla Regione anche per quanto riguarda la diga di Campolattaro dove vi anticipo che forse sarà installato un raggruppameno dei Vgili del Fuoco dinanzi all'invaso stesso.
Per concludere abbiamo chiesto noi al nuovo presidente di Gesesa, Oreste Di Giacomo, di intervenire anche lui per dire la sua opinione su quest'opera che Gesesa si appresta a realizzare.
Oggi, ha detto Di Giacomo a noi di "Gazzetta", c'è questa prima pietra che poniamo rispetto ad un impianto che la città aspettava ed in particolare tutta la zona servita dalla condotta idrica in questione.
Si tratta di una progettualità messa in campo da Gesesa attuata dal Comune e frutto di un lavoro che ci giunge dagli anni perecedenti.
In questa direzione il mio predecessore, Domenico Russo (presente alla cerimonia di oggi), ha lavorato a lungo, con tutta la struttura di Gesesa con in testa l'amministratore delegato Salvatore Rubbo e tutti gli altri tecnici.
Dunque all'utenza possiamo dire che la problematica del tetracloroetilene si avvia a conclusione, abbiamo chiesto al presidente?
Penso proprio di sì.
La funzione dell'impianto di filtraggio ha la finalità proprio di risolvere in via definitiva una problematiche che putroppo riguarda tante falde idriche e non è una cosa precipua di questa zona o dell'acqua che viene emunta in questa zona.
Ovviamente l'obiettivo è eliminare qualsiasi elemento che possa destare preoccupazione, una preoccupazione che, allo stato, non esiste perché la potabilità dell'acqua che forniamo all'utenza è più che garantita.
Sin qui Di Giacomo.
comunicato n.171359
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