La "Fiaccolata per la Pace" del prossimo 12 giugno e' aperta a tutti ma non intendo renderla un evento divisivo
Sono vietati simboli di partito, di associazioni, bandiere, striscioni e quant'altro di identificativo. Porteremo dinanzi al corteo un solo telone che riportera' il detto di papa Leone XIV "Per una pace disarmata e disarmante", ha detto l'arcivescovo Felice Accrocca che confida nel vedere un corso Garibaldi pieno di gente
Nostro servizio
L'arcivescovo monsignor Felice Accrocca (foto) ha convocato un incontro con la Stampa con l'intento di chiedere ad essa collaborazione nel diffondere i termini dell'iniziativa "Fiaccolata per la Pace" che si terrà il prossimo 12 giugno, giovedì, lungo corso Garibaldi.
L'orario non è invitante, le 21.30, osserviamo noi, ma l'arcivescovo ha detto che essendo una fiaccolata bisogna che ci sia il buio per valorizzarla.
Speriamo bene.
L'iniziativa, ha detto il vescovo, è a sostegno della pace e vuole innalzare alto il grido di sdegno per ciò che sta succedendo.
Vorrei che la città rispondesse in modo il più diffuso possibile a questo mio invito.
Non si può continuare a tacere.
Dal basso, dai cittadini, deve partire una parola di sdegno che dica almeno non nel nostro nome.
L'obiettivo è guardare a ciò che accade nell'Europa dell'Est ed in Medio Oriente così come in Asia ed in Africa.
Alla fiaccolata hanno già aderito una serie di Associazioni ma c'è ancora tempo per poterlo fare.
Attenzione, però, ha detto a viva voce l'arcivescovo, non abbiamo pregiudizi né preclusioni ma chi vuole essere dei nostri deve rispettare alcune condizioni perché non abbiamo nessuna intenzione a realizzare l'ennesimo evento divisivo e quindi alla nostra marcia sono vietati simboli di partito, di associazioni, bandiere, striscioni e quant'altro di identificativo.
Porteremo dinanzi al corteo un solo striscione che riporterà il detto di papa Leone XIV "Per una pace disarmata e disarmante".
A piazza Santra Sofia, dove poi il corteo si arresterà, ha proseguito mons. Accrocca, parlerò solo io e lì mi assumerò anche tutte le mie responsabilità organizzative.
A voi della Stampa, ed al ruolo che svolgete nella formazione della pubblica opinione, chiedo aiuto ad allargare questo messaggio.
Se il corso Garibaldi si riempisse, sarebbe un bel gesto.
Se queste manifestazioni si moltiplicheranno si creerà un movimento di pressione che verrà dal basso.
Infine, monsignor Accrocca ha parlato di un secondo argomento, il convegno "La cura della parola" che si terrà proprio per accogliere la sofferenza anche di chi apparentemente sembra non abbia problemi.
Il convegno diocesano si svolgerà lunedì e martedì 16 e 17 giugno prossimi, alle 17.00, al Centro "La Pace".
comunicato n.171326
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