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Benevento, 04-06-2025 19:48 ____
Nel mentre a pochi metri di distanza, nel monumento della romanita', si svolgeva la semifinale del Premio Strega a Casa Pisani va in Mostra lo Strega
Un liquore che ci appartiene e che e' un po' come il ricordo dei nonni, una cosa di cui non ti puoi liberare, ci ha detto il presidente dell'Archeoclub Francesco Morante all'inaugurazione dell'evento
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Nel mentre a pochi metri di distanza, nel maestoso monumento della romanità si svolgeva la semifinale del Premio Strega con il compito di scegliere la cinquina da affidare all'ultimo verdetto di Villa Giulia il prossimo luglio, a Casa Pisani, sede dell'Archeoclub presieduto da Francesco Morante, veniva inaugurata la Mostra sui cimeli dello Strega, stavolta inteso come liquore e come storia di uno stabilimento che ha impresso il suo marchio anche sulla città che lo ha da sempre ospitato, Benevento.
E' proprio così, ci ha detto il presidente Francesco Morante.
Del resto Benevento entra nel nuovo Stato che è l'Italia, proprio quando nasce lo Strega che accompagna la storia della nostra città dall'Unità d'Italia in poi.
E poi non a caso è diventato anche lo sponsor del maggior premio letterario italiano e quindi ci ha dato una sorta di vetrina, in campo culturale, anche a livello nazionale.
Del resto, ha proseguito Morante, anche prima della nascita del Premio Strega, il liquore con questo nome era diffuso dal Giappone al Brasile, dall'Alaska all'Australia, era il prodotto italiano più esportato al mondo.
Si può dire che in qualche modo, da quel che mi risulta, Barilla invidiava Strega ed Alberti perché loro, i Barilla, facevano la pasta mentre Alberti faceva Strega, un prodotto che aveva una sua esclusiva visibilità che a loro era negata proprio perché la pasta, al di là del nome che poi aveva, la facevano in tanti.
Lo stesso Giuseppe Alberti, dall'inizio, ebbe l'intuito di investire subito nella pubblicità del marchio chiamando per questo i più grandi disegnatori dell'epoca quali Depero, Dudovich, tanto è che poi ha riempito l'Italia di quei cartelloni con il marchio dello Strega.
Ci ha lasciato così una eredità di una stratificazione storica che è importante.
Ed a Benevento di collezionisti di oggetti dello Strega ce ne sono tantissimi.
Tutti hanno in casa delle vecchie bottiglie, qualche ceneriera, immagini pubblicitarie prese da vecchi giornali o manifesti.
Insomma ci appartiene, e questo liquore è un po' come il ricordo dei nonni, una cosa di cui non ti puoi liberare.
L'Archeclub si intesta dunque un'altra medaglia, abbiamo detto a Morante, che è quella di fare una mostra sul liquore Strega, mostra che è composta, da bottiglie, da cartoline, da gadget da gigantografie e così via.
In qualche modo questa vuol essere anche una occasione, ci ha risposto Morante, per incitare le persone a tirar fuori le cose che hanno in casa.
Ed infatti è venuto un nostro socio a portarci una sua vecchia bottiglia di Strega.
Se tutti avessero la stessa sensibilità, almeno di farle vedere e fotografare, sarebbe tutto più importante.
Un pezzo, un oggetto, non è nulla, ma messi insieme tanti di essi fanno una mostra.
Ora però occorrono anche soldi per conservare poi questi oggetti... abbiamo infine detto al presidente.
Certamente sì, ci ha risposto.
Avremmo sperato che il Comune, con una maggiore sensibilità, ci desse una mano magari per acquistare un armadio blindato, non ci dispiacerebbe, ha concluso il presidente.

  

  

comunicato n.171226




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