Il Premio Strega, nel giorno antecedente la scelta della Cinquina, raccontato a "Gazzetta" dalla "Amica della domenica" Maria Cristina Donnarumma
Il Liceo Classico "Giannone" di Benevento e' l'unica scuola che vota ogni anno e fino al 2013 dal 1994 ha votato tra gli "Amici della Domenica" con il voto di Goffredo Bellonci, uno dei due ideatori del Premio insieme alla moglie Maria
Redazione
Il Premio Strega, nel giorno antecedente la serata al Teatro Romano per la scelta della Cinquina, raccontato a "Gazzetta" dalla "Amica della domenica", Maria Cristina Donnarumma (foto).
"Siamo pronti, anche quest'anno - scrive Donnarumma - così come negli ultimi tre, ad assistere alla cinquina del Premio Strega, il Premio letterario più prestigioso d'Italia, che si terrà domani, mercoledì 4 giugno, a Benevento nel nostro Teatro Romano, cornice magica per eccellenza.
Lo scorso 28 febbraio sono stati resi noti gli 81 libri proposti dagli "Amici della Domenica", il 15 aprile Melania Mazzucco, presidente del Comitato Direttivo, ha annunciato i 12 libri ammessi a concorrere, la famosa dozzina.
Il Comitato Direttivo, che seleziona la dozzina è composto da 11 membri (scelti dal Comitato di gestione del Premio: Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, presidente e direttore della Fondazione Bellonci e Giuseppe D'Avino e Alberto Foschini in rappresentanza della ditta Alberti), Pietro Abate, segretario generale della Camera di Commercio di Roma, la prima in Italia per numero di imprese iscritte; Giuseppe D'Avino, presidente e amministratore delegato di Strega Alberti; Valeria Della Valle, linguista di fama nazionale; Alberto Foschini, già presidente di Strega Alberti; Paolo Giordano, scrittore, vincitore di numerosi Premi letterari e nel 2008 del Premio Strega e del Premio Campiello con il libro "La solitudine dei numeri primi" opera prima; Melania Mazzucco, scrittrice, presidente del Comitato Direttivo da anni, vincitrice di numerosi Premi e nel 2003 del Premio Strega con il libro "Vita"; Dacia Maraini, scrittrice di fama internazionale, vincitrice di numerosi Premi e nel 1999 del Premio Strega con il libro "Buio"; Gabriele Pedullà, saggista, docente di Letteratura Contemporanea all'Università Roma Tre; Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci dal 2014, collaboratore della Fondazione Bellonci dal 1998, segretario del Comitato Direttivo; Marino Sinibaldi, scrittore, dal 2020 è stato nominato presidente del Centro per il libro e la Lettura; Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, presidente emerito dell’Università La Sapienza, dove ha diretto il Dipartimento di Lettere e Cultura Moderna.
Tutti i componenti sono "Amici della Domenica".
I libri candidati all'edizione 2025 rispecchiano nell'insieme una pluralità di generi e di generazioni, pertanto ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata.
Romanzo: "Poveri a noi" di Elvio Carrieri edizioni Ventanas, parla dell'amicizia e del senso di colpa, sia privato di un ragazzo che non ha protetto un amico e sia pubblico, anzi collettivo, di una città, Bari, che ha distrutto se stessa, tormentata da scandali politici e tensioni sociali.
Memoir "Perduto è questo mare" di Elisabetta Rasy edizioni Rizzoli parla dei rapporti dell'autrice con un amico di una vita Raffaele La Capria e di quelli con suo padre e li mette in relazione dal momento che entrambi erano innamorati del nuoto.
Quindi basta un tuffo in mare perché sia il padre sia Raffaele tornino alla mente della nostra autrice insieme naturalmente a Napoli.
Romanzo biografico e autobiografico insieme: "Chiudo la porta e urlo" di Paolo Nori, edizioni Mondadori, parla del poeta Raffaello Baldini, ma anche dei rapporti che l'autore ha avuto con i suoi familiari e con quanti ha conosciuto, trascinando nella storia frammenti di sé. Nori lo fa con immediatezza e insieme con originalità, con un modo tutto suo.
"Incompletezza - Una storia di Kurt Godel" di Deborah Gambetta edizioni Ponte alle Grazie è interessante come l'autrice cerchi di capire che cosa il matematico ceco Godel, vissuto sotto l'impero asburgico, abbia voluto dimostrare con certi assiomi, innestando la sua vita in quella di Kurt, facendo proprie le sue ossessioni e le sue aspirazioni, rendendo il libro una sorta di autobiografia. La storia di un grande genio, la storia di una rinascita.
"La ribelle - Vita straordinaria di Nada Parri" di Giorgio Van Straten edizioni Laterza ci trasporta nella vita di Nada Parri, donna ribelle e coraggiosa, madre e partigiana che sfida la solitudine, l'amore, il destino.
E’ un'opera sul senso della scelta e sul prezzo della libertà.
Giallo - noir: "Portofino blues" di Valerio Aiolli, edizioni Voland, viene narrata la storia della scomparsa della contessa Vacca Agusta.
L'autore cerca di addentrarsi nei vari risvolti della vicenda che appassionò tutta l'Italia, scavando con ironia e precisione nei vari personaggi.
Thriller psicologico: "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" di Michele Ruol, edizioni Terra Rossa, analizza gli accadimenti che coinvolgono una coppia, madre e padre, straziata da una doppia tragedia, la morte in un incidente di entrambi i figli maggiore e minore e si pone l'accento sulla loro capacità di sopravvivenza. L'autore parte dagli oggetti, quelli dei due ragazzi, ma anche da altri presenti in casa e fuori…dagli oggetti ai sentimenti. Così molto lentamente dove era terra bruciata qualcosa rinasce.
Pertanto i romanzi veri e propri non sono la maggioranza.
Predomina il racconto dell'Io: La cosiddetta autofiction: "L'anniversario" di Andrea Bajani edizioni Feltrinelli mette in discussione la famiglia.
L'io narrante con una forza brutale parla della sua disgraziata famiglia: Un figlio che abbandona il proprio padre violento, la propria madre succube, scende le scale e decide che non li rivedrà mai più.
E' un romanzo di liberazione che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia.
"La signora meraviglia" di Saba Anglana, edizioni Sellerio narra una vicenda del passato che si riflette sulla stretta attualità del dibattito sulla cittadinanza e il labirinto burocratico che la caratterizza: un pezzo di carta può contenere la complessità di un’identità in un mondo globalizzato? L'autrice racconta con allegria e ironia tutta la brutalità e la meraviglia del nostro tempo.
Inoltre il motivo ricorrente quest'anno è la follia, sbriciolamento dell'io, depressione, crollo psichico.
Nel 2025, infatti, la salute mentale è diventata un'emergenza sociale, ma anche letteraria e la tematica la troviamo sviscerata nei libri: "Quello che so di te" di Nadia Terranova, edizioni Guanda, un romanzo personale e intenso tra autobiografia e testimonianze familiari con incursioni nella storia della psichiatria.
L'autrice va alla ricerca del proprio passato, anche se scomodo e scopre la follia della nonna, dimostrando che non sappiamo mai niente, di noi stessi, degli altri, dei nostri sogni o incubi.
"Di spalle a questo mondo" di Wanda Marasco, edizioni Neri Pozza, offre uno spaccato della Napoli ottocentesca.
La storia procede su due binari, da una parte i pensieri e le angosce di Olga, compagna di Palasciano, dall’altra l’esperienza della malattia e dell’internamento di Ferdinando Palasciano.
"Ricordi di suoni e luci - storia di un poeta e della sua follia" di Renato Martinoni, edizioni Manni, ripercorre gli ultimi anni di vita del grande poeta Dino Campana dal 1915, anno successivo alla pubblicazione dei suoi Canti orfici fino al 1932, l'anno della morte in manicomio.
Da quanto si è visto prevalgono libri biografici che raccontano vite di persone illustri e non, attraverso cui scrittori e scrittrici cercano di affrontare tematiche più o meno universali.
L'italiano usato da tutti gli autori generalmente è quello funzionale, talvolta prevale qualche punta polemica o comica e in qualcuno, come nel libro della Marasco "Di spalle a questo mondo", un misto di dialetto, un vernacolo reale carico di immagini, che rendono il testo assolutamente credibile.
Il Premio sarà assegnato dal voto di 700 aventi diritto così distribuiti: 400 "Amici della Domenica"; 245 votanti all’estero selezionati da 35 Istituti italiani di Cultura nel mondo che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura; 25 voti collettivi espressi da Scuole, Università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma; 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
Per stabilire la cinquina, si dovrà esprimere il voto entro le 12.00 del 4 giugno e la proclamazione si terrà a Benevento al Teatro Romano.
Ogni giurato dovrà esprimere telematicamente, accedendo all’Area di voto, 3 preferenze, ma uno dei 3 voti deve esprimerlo per un libro appartenente ad una Casa editrice minore.
La cinquina dovrà contenere almeno un libro appartenente ad una Casa editrice minore, se non avviene ci sarà una sestina e verrà inglobato il primo libro della Casa editrice minore che avrà ottenuto più voti.
Entro le 12.00 del 3 luglio ogni giurato dovrà esprimere, sempre telematicamente, il proprio voto accedendo all’area di voto, per i libri che compongono la cinquina e la premiazione si terrà giovedì 3 luglio a Roma nei giardini del Museo Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3.
I libri candidati concorrono, come di consueto, ormai dal 2014, alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e sono letti e votati da una giuria composta da oltre 1000 studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero.
Ogni scuola ha fatto pervenire nei termini stabiliti i nominativi dei 10 alunni-lettori che hanno espresso il voto telematicamente.
Il Liceo Classico "Giannone" di Benevento è l'unica scuola che vota ogni anno e fino al 2013 dal 1994 ha votato tra gli "Amici della Domenica" con il voto di Goffredo Bellonci, uno dei due ideatori del Premio insieme alla moglie Maria.
I libri sono arrivati agli alunni in formato elettronico per una più agevole circolazione delle opere.
Inoltre i ragazzi della giuria sono stati invitati a motivare la loro scelta inviando un testo scritto.
Gli autori delle migliori motivazioni saranno premiati durante la cerimonia di proclamazione del vincitore del Premio Strega Giovani con una targa e 1.000 euro offerti da uno sponsor.
La proclamazione del libro vincitore del Premio Strega Giovani, quindi, avviene ogni anno il giorno prima dell'annuncio della Cinquina e in un luogo diverso d'Italia, quest'anno avverrà martedì 3 giugno nel territorio di Caivano.
Anche quest'anno i 12 autori candidati hanno partecipato allo Strega Tour, oltre 30 tappe in tutta Italia più una all'estero presso l'Istituto di cultura di Varsavia in cui hanno incontrato i loro lettori.
Nei mesi di aprile e di maggio, inoltre, hanno presentato i loro libri nella Casa delle Letterature di Roma e al Salone del Libro di Torino.
Il 2 luglio, alla vigilia della serata conclusiva, tutti gli autori che compongono la cinquina o la sestina saranno presenti nel giardino del Museo Maxxi di Roma.
comunicato n.171211
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